Ace Combat 7: Skies Unknown è finalmente uscito, e sia i veterani che i neofiti della serie possono iniziare a spiccare il volo tra le nuvole e far saltare in aria qualche minaccia aerea. È una serie in giro da un bel po’: in realtà, contrariamente al nome, e includendo versioni mobile e spin off vari, siamo ben oltre il settimo titolo appartenente alla saga.
Le ultime aggiunte possono aver migliorato l’esperienza di volo in maniera più o meno netta, ma la formula ed il feeling del gioco sono stati implementati in modo che il gameplay risulti familiare a chiunque abbia giocato anche ad uno solo dei precedenti capitoli. Ad ogni modo, i neofiti potrebbero avere degli interrogativi in sospeso, che si tratti del gameplay, della storia o di altri aspetti correlati al gioco. In questa guida cercheremo di trasformarvi da innocenti nabbi dell’aria a piloti provetti nel più breve tempo possibile!
Nota: la guida è stata stilata prendendo come riferimento la versione PlayStation, ma ad esclusione della parte finale dedicata al visore PSVR, può essere utilizzata anche per altre piattaforme di gioco.
Indice
- Consigli e suggerimenti generali
- Panoramica dei controlli
- Controlli di volo arcade o di stampo simulativo
- Manovra di virata brusca ad alta accelerazione
- Nuvole
- Tattiche per i duelli aerei
- Aerei e componenti aggiuntivi – schema evolutivo
- Conoscerli, gestirli, equipaggiarli
- Classi di aerei. Caccia, bombardieri e multiruolo
- Quanto è importante aver giocato ai titoli passati per godere appieno della storia?
- Supporto al PSVR
- Si può giocare tutto il gioco in modalità VR?
- Cosa è possibile fare in modalità PSVR?
Consigli e suggerimenti generali
Di seguito esamineremo alcuni degli aspetti base di Ace Combat 7:
1.Panoramica dei controlli
I controlli in Ace Combat 7 sono piuttosto intuitivi. Sebbene praticamente ad ogni pulsante del controller sia associata una specifica funzione, è stato fatto un buon lavoro per far sì che i comandi utilizzati più spesso siano accessibili nel migliore dei modi.
Lo stick analogico sinistro è utilizzato per controllare il velivolo nella maggior parte dei suoi movimenti. A seconda della modalità di controllo che sceglierete (ci torneremo in seguito) cambieranno i comportamenti assegnati alle direzioni destra e sinistra. Su e giù controlleranno invece, come è naturale aspettarsi, la picchiata e la cabrata, cioè la direzione verso il suolo o verso il cielo. I tasti frontali L1 ed R1 controllano il timone di coda e producono una progressiva deriva verso destra o verso sinistra. Per chi è avvezzo al mondo degli FPS, parliamo dell’equivalente dello “strafe”. Questo movimento risulta particolarmente importante in situazioni in cui viene richiesto un allineamento molto preciso, come quando si deve seguire una specifica rotta di volo o quando si desidera puntare a determinati bersagli.
Lo stick analogico destro gestisce la direzione dello sguardo, come un’ipotetica telecamera. Anche qui nulla di nuovo e nulla di strano. Il comando ideale per dare un’occhiata a 360 gradi attorno al vostro aereo. Cliccando invece R3 si potrà ciclare tra le tre inquadrature disponibili: soggettiva pura, all’interno dell’abitacolo, o esterna posteriore. Ciascuna ha ovviamente i suoi punti di forza ed i suoi difetti. Sicuramente la più scenica e realistica è quella dall’interno della cabina di pilotaggio.
Anche i grilletti L2 ed R2 assolvono alla funzione che ci si aspetta: gestiscono infatti il throttle, cioè la spinta dei motori. Se avete un device dedicato come il T-flight 4 HOTAS, parliamo del corrispondente della manetta, la leva che si utilizza con la mano sinistra e che si spinge in avanti o indietro proprio per gestire l’accelerazione/velocità. Premendo contemporaneamente i due tasti, ed inclinando lo stick sinistro a destra o sinistra, si effettuerà una virata brusca ad alta accelerazione. Una manovra molto utile per scrollarsi da dietro un nemico o un missile.
Un’altra importante funzione che consigliamo di tenere caldamente a mente è quella della pressione simultanea di L3 ed R3. Così facendo verranno rilasciati i chaff ed i flare dalla parte posteriore del vostro mezzo. Sono una sorta di esche finte, che potranno ingannare e depistare un eventuale missile nemico pronto a colpire la coda del vostro aereo.
Veniamo adesso ai tasti superiori. Con il cerchio si utilizzerà l’arma principale, che potrà essere costituita dai missili standard o da specifici apparati d’attacco. Per selezionarli, il tasto da utilizzare è il quadrato. Con la pressione del tasto X si potrà far fuoco con la mitragliatrice. Da sottolineare che quest’ultima è l’unica arma a consumo illimitato. Per tutte le altre, sparate con il tasto cerchio, si disporrà di una specifica e limitata quantità per missione. L’ultimo tasto, il triangolo, consente di scegliere l’obiettivo desiderato. Una pressione prolungata produrrà uno zoom sul bersaglio attualmente selezionato.
Qualche precisazione riguardo al sistema di puntamento, che è grossomodo rimasto invariato nel corso di tutti i capitoli: il bersaglio selezionato lampeggerà sul vostro radar e, se fuori dalla vostra visuale, una freccia indicherà la direzione verso cui dovrete rivolgervi per farlo rientrare nel vostro campo visivo. Quando poi un obiettivo sarà adeguatamente inquadrato, e a portata dell’arma attualmente selezionata, l’indicatore diventerà rosso per proprio segnalare l’avvenuto “aggancio”. Infine, premendo sul touchpad, avrete la possibilità di selezionare l’ingrandimento desiderato della vostra mappa radar. Salvo rari casi, quella più utile è sicuramente la più ravvicinata.
2. Controlli di volo arcade o di stampo simulativo?
Come accennavamo sopra, vi sono due modalità principali di controllo, denominate standard ed esperto. Non fatevi ingannare dai nomi, la standard è di fatto molto limitativa e riduce il governo dell’aereo ad un arcade degli anni ’80 o poco più. La modalità esperto invece è comunque intuitiva, è effettivamente quella utilizzata in qualsiasi aereo, e permette una gestione molto più precisa. Ci si abitua rapidamente e ve la consigliamo senza ombra di dubbio, indipendentemente dal vostro attuale livello di abilità. Analizziamoli comunque nel dettaglio.
Sostanzialmente, le variazioni riguardano solo i movimenti correlati alle direzioni destra e sinistra. Nella modalità standard l’aereo “sterzerà” a destra e sinistra quasi come un veicolo terrestre. Viceversa, in modalità esperta, l’impulso direzionale produrrà un’inclinazione del velivolo lungo il suo asse longitudinale. Per rendere ciò con un esempio, è come se si avvitasse in senso orario o antiorario. In base all’entità di questo avvitamento, ed associandolo ad un movimento di cabrata, (che farà alzare il muso dell’aereo) si otterrà l’effetto finale di una virata propriamente detta. È possibile passare da una modalità all’altra in qualsiasi momento – anche in game – mettendo il gioco in pausa. Ma è scontato dire che se vi abituerete ad una tipologia, difficilmente andrete a riutilizzare l’altra.
3. Virata brusca ad alta accelerazione
In inglese vengono denominate High-G turn, ed indicano tutte quelle manovre che consentono cambi di direzione più stretti del normale. In verità, breve digressione, queste tipologie di manovre sono state rese particolarmente efficaci solo con le ultime generazioni di aerei, dotati di ugelli orientabili ed in grado di garantire spinte vettoriali disassate rispetto all’asse longitudinale dell’aereo. Questo aspetto è sì rimarcato nel gioco, ma in maniera leggermente mitigata, dal momento che la manovra è disponibile ma con risultati notevolmente inferiori – anche per i modelli meno recenti. Tornando alle dinamiche di gioco, padroneggiare questo tipo di manovra garantirà un’ottima probabilità di uscire indenni da situazioni molto precarie. Di contro, dobbiamo sottolineare anche qualche controindicazione: è facile perdere il controllo dell’aereo, mandarlo in stallo, e in ogni caso si dovrà accettare una drastica riduzione della velocità dell’aereo, cosa che può esporci a nuovi rischi.
4. Nuvole
Qui siamo di fronte ad una delle più sostanziose novità introdotte in questo nuovo capitolo di Ace Combat. Contrariamente agli episodi passati, in cui le nuvole erano solo dei begli elementi sullo sfondo, ora sono veri e propri oggetti fisici reali, dotati di una posizione, un volume ed una consistenza ben specifici. Inoltre, cosa più importante di tutte, hanno un impatto concreto nelle dinamiche del gioco. Vi si può volare attraverso, usandole come forma di copertura per nascondersi dal fuoco nemico o per tendere imboscate. Ad ogni modo, il passarci dentro comporterà anche il depositarsi di goccioline sul vetro del vostro abitacolo. Questa cosa potrà ridurre notevolmente la vostra visibilità, specie se l’acqua, a causa delle elevate altitudini, dovesse ghiacciarsi. Volare quindi in zone del cielo con condizioni metereologiche avverse può comportare rischi e vantaggi allo stesso tempo.
5. Tattiche per i duelli aerei
Il termine inglese dogfight sta ad indicare esattamente il tipico e reciproco tentativo, da parte di due avversari, di cercare d’acquisire una posizione retrostante e più elevata rispetto all’altro contendente. Così come due cani tentano vicendevolmente di occupare una posizione dominante cercando di porsi sulla schiena dell’altro, allo stesso modo l’aereo che riesce a mettersi in coda ad un altro avrà la possibilità di sparare verso il suo avversario in una situazione estremamente favorevole. Per far questo all’interno del gioco, il primo passo essenziale è valutare l’orientamento del nemico che si vuole affrontare. Questa operazione può essere effettuata osservando il radar posto nell’angolo inferiore sinistro del vostro schermo: in esso, i nemici sono stilizzati da una piccola freccina, e la direzione di quest’ultima indicherà appunto dove il vostro obiettivo starà puntando.
Per quanto sopra illustrato, la situazione ideale corrisponde ad uno scenario in cui il bersaglio fosse direttamente di fronte a voi ed avesse una direzione di volo che tende ad allontanarsi dalla vostra posizione. In altre parole, lui sta scappando e voi lo state inseguendo. Gran parte dei missili sono a ricerca, ma ovviamente non hanno poteri magici: più il colpo sarà diritto e lineare, più chance avrà d’andare a segno. Se invece foste nella situazione di dover sparare ad un nemico che vi sta volando incontro, correreste il rischio che il nemico vi oltrepassi ancor prima di riuscire a far fuoco.
Può sembrare un consiglio scontato, ma almeno per i neofiti la cosa migliore è farsi guidare dalla freccia a video. Magari qualche manovra avanzata (come il già citato High-G turn) può essere più rapida, ma per i primi tempi è meglio che vi affidiate alla freccia dell’HUD.
Di seguito qualche altra dritta in ordine sparso.
- Quando un nemico sarà agganciato, l’indicatore su di esso diverrà di color rosso. Prima di allora non sparate, perché sprechereste soltanto dei missili preziosi.
- Se sarete abbastanza vicini al vostro nemico, apparirà un reticolo per la mitragliatrice. Potrebbe non essere sovrapposto al vostro obiettivo, ma è sensato che sia così, dal momento che tiene conto sia della traiettoria dell’oggetto da colpire sia del tempo di percorrenza dei proiettili perché giungano a bersaglio.
- Imparate a padroneggiare la tecnica degli High-G turn: a volte è l’unica via per scrollarvi di dosso i vostri inseguitori.
- Molti velivoli possono essere abbattuti da un paio di missili standard. È una buona idea, se state godendo di un buon allineamento, sparare due missili in rapida successione: otterrete con molta probabilità l’abbattimento immediato del vostro bersaglio.
- Per i bersagli a terra è molto importante valutare l’angolo di volo del vostro aereo. Volare quasi paralleli al suolo può essere comodo, ma alcuni bersagli potrebbero risultare irraggiungibili a causa delle asperità del terreno. Al contrario, un angolo troppo elevato potrebbe costringervi, una volta fatto fuoco, a dover rialzare in tutta fretta il muso del vostro aereo. Facendolo in ritardo, uno schianto al suolo sarà praticamente inevitabile.
- Quando vi troverete a fronteggiare una serie di bersagli a terra in un’area piuttosto ristretta, eliminate per prima le installazioni più pericolose. Ad esempio, una batteria di missili è una minaccia ben più elevata di una mitragliatrice.
- Il sistema di crediti del gioco non consente la rivendita di aerei, armi o parti acquistate. Meglio una missione fallita e ripetuta, piuttosto che dilapidare scriteriatamente gran parte del vostro gruzzolo in equipaggiamenti che potreste scoprire essere inadatti alla missione o al vostro stile di gioco.
6. Aerei e componenti aggiuntivi – schema ad albero
Il completamento delle missioni, unitamente a dei parametri valutativi come il tempo impiegato, vi farà accumulare degli MRP, che sono in sostanza la valuta del gioco. Con essa sarà possibile acquistare aerei, armi, e componenti utilizzabili sia nella modalità storia che in quella multigiocatore. L’impatto con il “negozio” può essere leggermente disorientante, dato che è una sorta di schema. Una volta compreso il meccanismo, tuttavia, non è nulla di complicato: in sostanza avrete davanti una sorta di albero ramificato, dove sarà possibile acquistare (a patto d’avere MRP sufficienti) solo elementi immediatamente successivi a quelli già in vostro possesso. Non preoccupatevi di raggiungere il prima possibile gli aerei più prestazionali, che inevitabilmente saranno nelle parti più lontane di questo ipotetico albero. Date tuttavia un’occhiata alle varie direttrici, in modo da fare acquisti ben mirati nella direzione degli acquisti che intenderete fare nelle fasi più avanzate del gioco.
7. Conoscerli, gestirli, equipaggiarli
Le parti speciali degli aeromobili sono in maggioranza incluse nell’albero di cui vi abbiamo appena parlato. Si può arrivare ad equipaggiare sino ad otto parti speciali per ciascun velivolo, e sono divise in tre categorie: corpo, armi e miste. Le prime vanno a migliorare le caratteristiche intrinseche dell’aereo, come la velocità massima o la resistenza ai colpi. Per ciascuna di essi è presente una descrizione chiara e perfettamente dettagliata, pertanto lasciamo al giocatore la scelta. L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è che in alcune missioni sia assolutamente opportuno presentarsi con una buona scorta d’armi speciali.
8. Classi di aerei. Caccia, bombardieri e multiruolo
Ciascun aereo in Ace Combat 7 è suddiviso in precise categorie: caccia, multiruolo o bombardieri. I caccia tendono ovviamente ad eccellere in velocità e manovrabilità, e trovano il loro miglior impiego nei duelli aria-aria. I bombardieri, nel contempo, sono generalmente molto più resistenti a scapito di un’agilità decisamente inferiore. Sono di conseguenza molto adatti allo svolgimento di missioni che dovessero prevedere la distruzione di bersagli a terra o in mare. I multiruolo, come suggerisce il termine stesso, sono una sorta di via di mezzo tra i primi due menzionati. Non hanno eccellenze in nessuno dei due settori, ma ovviamente vi consentiranno di sostenere l’acquisto di un solo mezzo. Peraltro, in moltissime missioni finirete con il dover affrontare in diversi momenti sia combattimenti aria-aria, sia aria-terra/mare. In ragione di ciò, i multiruolo – salvo rare eccezioni – si rivelano quasi sempre un buon investimento.
Quanto è utile aver giocato ai titoli passati per godere appieno della storia?
Se volete una risposta sintetica è NO. Ogni capitolo di Ace Combat ha sempre presentato una storia autoconclusiva ma QUASI tutti, condividono la medesima ambientazione e cronologia d’eventi. Ace Combat 7 non fa di certo eccezione ed è anch’esso ambientato, come la maggioranza dei suoi predecessori, in una sorta di mondo parallelo denominato Strangereal. In questa realtà, le vicende ruotano sempre attorno a conflitti di larga scala che coinvolgono più o meno sempre gli stessi continenti/nazioni, tutti con nomi di fantasia. Se avete giocato a qualcuno dei precedenti capitoli potreste dunque riconoscere personaggi, luoghi ed altri riferimenti, ma non sono minimamente significativi in relazione al pieno godimento della storia.
Il supporto al PSVR (solo per utenti PlayStation)
La versione PlayStation di Ace Combat 7 consente l’utilizzo del visore per la realtà virtuale PSVR. Dopo averlo collegato e acceso sarà sufficiente posizionarsi nel menù principale del gioco alla voce relativa alla modalità con PSVR
1. Si può giocare tutto il gioco in modalità VR?
No, nemmeno per sogno. La modalità VR è gestita in maniera completamente separata dal resto del gioco. Come parziale consolazione va detto che, contrariamente a molti altri giochi, la sezione dedicata al PSVR è tutto sommato accettabile riguardo l’ampiezza dei suoi contenuti.
2. Cosa è possibile fare in modalità PSVR?
La parte principale del gioco con il PSVR è costituita da una breve lista di missioni ad hoc. Hanno una struttura del tutto simile a quelle contenute nella campagna principale, ed anche la loro lunghezza/complessità è paragonabile. Sono soltanto tre, ma almeno non parliamo certo di mezze demo o qualcosa di simile. Per le missioni in realtà virtuale è possibile utilizzare soltanto l’inquadratura interna all’abitacolo.
Una volta terminate, si avrà accesso al Free Flight Mode, dove potremo svolazzare a nostro piacimento all’interno delle aree di missione senza limiti di tempo e minacce nemiche. Si sbloccherà anche l’Air Display Mode, una modalità a bassa interattività dove, dal ponte di una portaerei, sarà possibile selezionare alcuni velivoli e far loro compiere specifiche manovre di volo. È poco più di una semplice esperienza visuale, ma è tutto sommato gradevole.