Natural Born Gamers è sempre stato da quando è nato, poco più di un anno fa, un sito prevalentemente legato al mondo videoludico ma, da qualche tempo, stiamo cercando di parlare sempre più spesso anche delle nostre altre passioni: film, serie tv (con la Rubrica Hell of Pilot), il mondo del collezionismo di oggetti a tema nerd e così via. Questo solo per dirvi che questa recensione non sarà un caso unico, ma solo l’inizio di qualcosa di più grande.
Warner Bros. (che ringraziamo) ci ha invitato all’anteprima di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, secondo capitolo molto atteso del nuovo ciclo di film ambientati nel mondo di Harry Potter. Comincio col dire che all’uscita dal cinema ho visto diverse reazioni e sentito pareri davvero contrastanti degli altri partecipanti. Ve lo dico subito, senza girarci troppo attorno, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald non è un film perfetto. Si tratta però di una storia che getta le basi per un filone narrativo accennato solamente nei libri e che meritava di essere approfondito sul grande schermo.
La recensione sarà priva di spoiler quindi potete proseguire senza problemi.
Per prima cosa direi di parlare un attimo della trama del film. Questo secondo capitolo inizia circa 6 mesi dopo la cattura del potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp) grazie all’aiuto fondamentale di Newt Scamander (Eddie Redmayne). Grindelwald, come promise di fare nel primo film, riesce a scappare. Veniamo presto a scoprire anche lo scopo dietro le azioni del villain: radunare un folto numero di seguaci purosangue per dare il via ad una vera e propria rivoluzione e governare su tutti gli esseri non-magici.
Per contrastare l’ascesa di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) riesce ad ottenere l’aiuto del suo studente Newt. Da qui in avanti prende il via una storia molto intricata costellata di intrighi, misteri, litigi, amore e scontri.
Sulla trama ovviamente non mi soffermerò a parlare nel dettaglio, ma alcune cose posso sicuramente dirvele. Il plot è molto meno immediato e semplice rispetto al primo capitolo, vengono introdotti anche diversi nuovi personaggi, alcuni dei quali un po’ troppo forzatamente e che hanno davvero poco spazio sia nella trama che nella messa in scena. Sicuramente queste new entry saranno protagoniste del futuro scontro tra le forze del bene contro l’armata di Grindelwald, un punto in comune con la saga di Harry Potter che ha visto scontrarsi il mago di Grifondoro contro Voldemort.
Gellert Grindelwald però è un personaggio molto diverso rispetto a Voldemort, è un villain meno frettoloso e molto più calcolatore. E’ sicuramente un uomo affascinante che cerca di ottenere seguaci ed il favore del popolo non solo con la paura ma anche con le sue motivazioni, nonostante abbia la capacità di sedurre e plagiare la mente altrui con l’uso della magia. Parlando di Grindelwald non si può non parlare della fenomenale performance (che non si vedeva da qualche anno) di Johnny Depp, che è riuscito a creare un personaggio emblematico e sfaccettato. Il suo villain non ha quella teatralità tipica Voldemort (un personaggio che viene svelato tassello dopo tassello da diversi libri e film) ma riesce a reggere il confronto. Non abbiamo paura di lui per quello che sappiamo sul personaggio ma per come Depp è riuscito a metterlo in scena. Grindelwald è un villain di tutto rispetto, un dittatore spietato dotato di calma disarmante che riesce ad ottenere l’attenzione dello spettatore ogni volta che entra in scena.
Ma è proprio l’intero cast a brillare, azzeccato come non mai. Eddie Redmayne nel ruolo di Newt è ancora una volta perfetto, riusce a delineare i tratti di un mago molto schivo con le persone ma che si trova più a suo agio con gli animali fantastici. In questo secondo film vengono inoltre mostrate diverse nuove creature, sempre coerenti con l’immaginario creato dalla Rowling ed ottimamente realizzate. J.K. Rowling, grazie alla sua fenomenale capacità di scrittura, è riuscita ancora una volta a spargere indizi, creare hype e rimandi come poche altre persone riescono a fare. Ogni piccolo pezzettino svelato del mistero crea sempre una ancora più grossa domanda. Anche questa volta. Il modo in cui ha gestito la magia all’interno del film è ragguardevole, aggiungendo senza stravolgere nuovi incantesimi e nuove prospettive per il consolidato immaginario di Harry Potter.
La narrazione è un mix abbastanza riuscito tra scene dark e scene comiche o che comunque riescono a spezzare i temi maturi di questo secondo film. Si tratta di un film adatto davvero a tutti, che però verrà apprezzato maggiormente da chi è cresciuto con la saga di Harry Potter. Alcuni colpi di scena sembrano forzati e alcune scene non sono ben collegate tra di loro, probabilmente a causa di errori in fase di montaggio o in fase di regia. La regia di David Yates questa volta non è stata all’altezza della complicata (forse fin troppo) trama, rendendo il film non immediato. Nella pellicola c’è molto fan service, con la riproposizione di luoghi famosi o la scoperta del background di personaggi noti. Alcuni dei quali introdotti solo per il gusto di farlo e con poca importanza all’interno della trama. Magari riguarda solo questo film e ne prossimi avranno maggiore rilievo, ma ora come ora si tratta di uno dei punti negativi della produzione.
In conclusione, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è un buon secondo capitolo, un must per tutti i fan del mondo magico di Harry Potter. Ha diversi difetti, come la trama fin troppo complicata e una regia non all’altezza, ma allo stesso tempo riesce ad imbastire uno spettacolo visivo notevole e un’ottima base per i futuri film. Non si tratterà sicuramente del migliore film della saga, ma è riuscito a creare in me hype ed attesa per il futuro capitolo.
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