EA e DICE ci riportano nella Seconda Guerra Mondiale con il loro Battlefield V, ma non nella guerra che tutti conosciamo. Il gioco infatti si concentra su avvenimenti bellici meno famosi, quasi sconosciuti ai più. Quindi oltre ad un FPS ci troviamo anche di fronte ad un gioco con una trama e dei riferimenti storici davvero profondi e ben studiati. Andiamo ad analizzarlo a fondo nella nostra recensione.
Trama
Battlefiled V al day one presenta la modalità Storie di Guerra con 3 diverse storie che andremo ora ad analizzare. In quanto sono proprio loro che compongono la trama di questo titolo.
Sotto nessuna bandiera
Abbiamo a che fare con le operazioni della Special Boat Section britannica, detta SBS. A questo reparto speciale sono state affidate pericolosissime missioni durante la Seconda Guerra Mondiale. Per questa motivazione gli arruolati in questo reparto speciale devono essere soldati in grado di prendere decisioni senza pensare troppo alle possibili conseguenze. Infatti il protagonista Billy Bridger (personaggio di fantasia) rispecchia proprio l’identikit sopra descritto. Scarcerato da una prigione di Londra, viene incaricato di partecipare al sabotaggio di una base aerea della Luftwaffe tedesca. Qui incontra George Mason, ufficiale inglese che ne ordina la scarcerazione e lo fa arruolare nella SBS. Mason è un personaggio decisamente carismatico che ci guiderà nella nostra spedizione nel deserto del Nord Africa dove avremo la possibilità di scegliere l’approccio al sabotaggio delle varie basi della Luftwaffe, rendendo molto rigiocabile questa Storia di Guerra.
Nordlys
Ci troviamo sotto il bagliore e lo spettacolo dell’aurora boreale. Qui i tedeschi sembra che stia tramando qualcosa di molto pericoloso per il mondo intero. I norvegesi, con la loro resistenza, hanno intenzione di capire cosa stanno producendo i tedeschi e di conseguenza sabotare i loro piani. In Nordlys vestiremmo i panni di Solveig, una giovane ragazza facente parte dei partigiani norvegesi. Completamente sola, deve dimostrarsi abbastanza coraggiosa da sfidare il gelo dell’inverno norvegese, evitare o attaccare gli invasori nemici, sventare un piano di guerra e salvare sua madre, tenuta prigioniera dai tedeschi. Questa Storia di Guerra è molto incentrata sullo stealth game, in quanto il numero di nemici è davvero alto e non potendo contare su aiuti di altri soldati, Solveig deve cercare di non essere individuata se non vuole rischiare di finire schiacciata dalla forza bellica tedesca. Una particolarità di questo episodio è l’uso degli sci: questi permetteranno a Solveig di muoversi nelle terre innevate norvegesi molto più rapidamente dei suoi nemici.
Tirailleur
Qui la vicenda è molto diversa dalle precedenti: questa Storia di Guerra è ambientata verso la fine del Seconda Guerra Mondiale ed è dislocata in Europa (precisamente nelle campagne francesi), effettivamente il fulcro del secondo conflitto mondiale. Qui impersoneremo Deme, un Tirailleur senegalese, schierato in Francia per liberare una “patria” che non aveva mai visto dal vivo. Il contributo allo sforzo bellico di queste unità, specie durante l’invasione della Francia meridionale, è stato riconosciuto solo di recente ed è ancora eclissato dai più famosi sbarchi in Normandia. Qui il gameplay è molto vario e si passa dalla distruzione di obiettivi fino ad arrivare alla conquista e difesa di alcune zone chiave della mappa di gioco.
L’ultimo Tiger
Questa Storia di Guerra sarà disponibile dal 4 dicembre. Da quel che è stato reso noto si tratterà di un episodio di Guerra visto dal lato tedesco dove un comandante dovrà guidare l’ultimo carro armato Tiger I proprio sul finire della guerra.
Gameplay
In Battlefield V ci troviamo davanti ad un gameplay davvero molto simile a quello del suo predecessore, Battlefield 1. Non c’è alcunché da lamentarsi nonostante le pochissime innovazioni rispetto all’anno precedente. Sensazioni molto positive scaturiscono dall’impugnare le varie armi tipiche della Seconda Guerra Mondiale. Ottima anche la sensazione di immersione che dà l’utilizzo dei mezzi di trasporto sia di superficie sia in volo. Perfetto anche il bilanciamento dell’utilizzo delle postazioni fisse (contraerea, cannoni o mitragliatrici) che non rendono squilibrato il gioco, ma anzi a volte vi espongono a dei rischi molto alti facendovi propendere per un loro limitatissimo utilizzo.
La rigenerazione della vita, nell’esperienza offline, è più o meno la classica. Vi basterà restare senza essere colpiti per qualche secondo per recuperare la vostra vita interamente. Cosa completamente diversa per l’esperienza online. Inn questo caso, il giocatore colpito dovrà usare infatti un medikit per ricaricare le energie spese durante gli scontri a fuoco. La particolarità è che il medikit a disposizione per ogni giocatore è uno soltanto, quindi sicuramente è molto redditizio un approccio tattico al match.
Sempre per il comparto online, il gioco di squadra è stato reso protagonista quasi in maniera esagerata. È difficilissimo infatti prevalere se non si agisce in armonia e coordinazione. I ruoli (Assalto, Medico, Supporto, Ricognitore) risultano essere tutti fondamentali e una squadra, per poter vincere, dovrà aver un buon bilanciamento.
Comparto Online
Le modalità del multiplayer online sono principalmente 6, di seguito analizziamo le loro caratteristiche principali.
Conquista
In questa modalità di gioco (che permette di giocare con un massimo di 64 giocatori in azione) in un lasso di tempo di 30 minuti massimo bisogna conquistare le bandiere e difenderle. La squadra che manterrà più obiettivi per più tempo si aggiudicherà la vittoria. Le mappe sono giocabili nella loro versione integrale e sono utilizzabili anche i mezzi di trasporto.
Operazioni su Vasta Scala
Qui i giocatori sono impegnati in un grande conflitto che si svolge su più “giorni”/fasi e in mappe diverse. Le giornate sono le partite ovviamente, l’esito di ogni scontro influenzerà quello successivo ed in caso di parità ci sarà un Momento Decisivo il quinto e ultimo giorno per decretare il vincitore della partita.
Deathmatch a squadre
Il classico tipo di game di un FPS. Mappe in versione ridotta per effettuare scontri all’ultimo sangue in cui predominerà la squadra che realizzerà più uccisioni (o si raggiunge il limite massimo o chi ne ha effettuate di più nei 15 minuti di match).
Sfondamento
Un alternarsi di attacco e difesa di settori consecutivi. Gli attaccanti dovranno avanzare e conquistare i vari obiettivi che verranno difesi con tutte le forze dagli avversari. I match hanno durata di 25 minuti e possono ospitare fino a 64 giocatori.
Prima Linea – Piccola
Qui si fa la guerra, ma su piccola scala. I giocatori si sfideranno in scontri diretti il cui fronte si può spostare in entrambe le direzioni. L’azione frenetica contraddistingue questa modalità dove un massimo di 32 giocatori si possono scontrare in match che non dureranno più di 25 minuti.
Dominio
Semplicemente la versione di Conquista completamente incentrata sulla fanteria. Il combattimento non è ad ampio raggio, quindi i mezzi di trasporto sono esclusi da questa modalità. Le mappe sono disponibili tutte ma in area ridotta. Anche qui 32 giocatori per un massimo di 15 minuti a match.
È comunque da ricordare che DICE e EA hanno deciso di dare pieno supporto a Battlefield V (sia in singleplayer che in multiplayer) senza nessun Season Pass a pagamento ma solo contenuti gratuiti che aumenteranno molto probabilmente sia le Storie di Guerra che le mappe e le modalità del multiplayer.
Comparto Tecnico
Nulla da dire: a livello tecnico ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro fatto da DICE con questo Battlefield V. Il comparto grafico è pienamente soddisfacente. Nelle Storie di Guerra i dettagli sono veramente molto curati. Le divise, le armi e i paesaggi sono riprodotti davvero fedelmente. Anche in multigiocatore troviamo un livello più che discreto di dettaglio che però, per favorire il frame rate costante, risulta essere leggermente più basso rispetto a quanto si può ammirare in single player. Da far notare qualche difetto riscontrato nei corpi dei cadaveri che a volte compenetrano muri e pavimenti, fluttuano nell’aria o altre cose abbastanza buffe e divertenti. Il comparto audio è veramente eccellente con musiche davvero epiche che risultano essere d’impatto durante tutte le fasi di gioco. Gli effetti sonori sono davvero fedeli alle controparti originali e ogni arma ha il suo rumore distintivo diverso da qualsiasi altro presente nel gioco. Menzione anche per il doppiaggio che nelle Storie di Guerra è stato mantenuto in lingua originale (con presenza di sottotitoli in italiano) in modo da distinguere bene le lingue dei protagonisti degli episodi.
Conclusioni
Battlefield V è uno sparatutto davvero ben fatto e molto curato nei particolari. Non gli si può trovare problemi molto evidenti, sia dal punto di vista del gameplay, sia dal punto di vista tecnico. Qualche piccolo difetto e qualche refuso storico sono presenti qua e là, ma sicuramente è un titolo ampiamente godibile. Molto allettante anche il fatto degli aggiornamenti gratuiti forniti da EA. Un FPS sicuramente adatto agli appassionati della Seconda Guerra Mondiale e agli amanti del gioco di squadra nel comparto online. Vi lasciamo anche un corposo gameplay che comprende due parti di Tirailleur ed uno stralcio di Deathmatch a Squadre
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