Il futuro di Battlefield V è ancora un’incognita, dopo il rilascio della battle royale Firestorm e dei nuovi eposodi dedicati alla modalità PvE “Armi Combinate”. Quest’ultime, unite agli eventi stagionali e settimanali, hanno ampliato la playlist dello shooter della Dice, fornendogli un livello contenutistico più che discreto. La software house non ha in cantiere un seguito per il 2019, a dimostrazione che lo sparatutto ambientato nella seconda guerra mondiale è un progetto a lungo termine.
In mancanza di comunicazioni da parte degli sviluppatori, era prevedibile che qualche dataminer si mettesse all’opera per scoprire le prossime novità, “scavando” all’interno dei file del gioco. Una procedura che non garantisce la veridicità delle informazioni, ma che in molti casi si rivela estremamente efficace.
Il primo segreto svelato dal misterioso hacker riguarda una modalità 5 vs 5, chiaramente ispirata a quella di Rainbow Six Siege. Due squadre dovranno, a seconda dei casi, attaccare o difendere determinati punti della mappa, coordinando le azioni comuni. All’inizio di ogni sessione il capogruppo dovrà selezionare una “dottrina” con cui impostare le abilità del team, una scelta che influirà sull’equipaggiamento e sulle armi in dotazione.
Fortress, Invasion e Outpost potrebbero essere le playlist inedite aggiunte in futuro nel gioco. La prima sarebbe una variante a 64 giocatori di “sfondamento”, ambientata negli scenari di: Hamada, Devastazione e Rotterdam. Della seconda non sono disponibili informazioni, mentre appare molto interessante la proposta dell’ultima sopracitata. Infatti, in Outpost, le squadre dovrebbero costruire e difendere una torre radio in una modalità disponibile a partire dal prossimo 6 Giugno per un periodo di tempo limitato.
Infine, il dataminer ha segnalato l’esistenza di ben 6 scenari nuovi (Provence, Norway, Libya, Casquets, e una sezione diversa di Rotterdam) non ancora proposti sui test server, ma ormai prossimi ad essere annunciati. Nel salutarvi, vi invitiamo a considerare queste informazioni come semplici “rumors”, nell’attesa di conferme ufficiali da parte della Dice.