Remnant: From The Ashes è stato un grande successo per Gunfire Games e THQ Nordic, le quali hanno deciso di riprovarci con Chronos: Before The Ashes, che avrebbe fatto da prequel al gioco che, pochi giorni fa, ha raggiunto la cifra di 2,5 milioni di copie vendute. In realtà, come detto anche nella nostra ultima rubrica I giochi della settimana, questa nuova produzione è la versione “non-VR” dello stesso gioco, che era stato pubblicato qualche tempo fa in esclusiva per Oculus VR.
Lo sviluppatore ha infatti deciso di allargare il bacino di utenza dopo l’ottima prova di Remnant: From The Ashes, non limitando l’esperienza di Chronos: Before The Ashes solo al pubblico VR, pubblicando quindi questa versione su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. La nostra prova del titolo è avvenuta sulla console di Sony, su PS4 base.
Un soulslike diverso dal solito…
Chronos: Before The Ashes si stacca quasi completamente dal suo predecessore per quanto concerne il gameplay, riportandoci all’interno di un sistema di gioco decisamente più vicino al genere dei soulslike tradizionali, ma inserisce anche alcune interessanti novità che adesso vedremo nel dettaglio. Essendo un titolo di questo genere, ovviamente il sistema di combattimento è pensato con la pressione dei quattro tasti dorsali: R1-R2 servono per attaccare, con attacchi leggeri e pesanti, mentre con L1-L2 ci possiamo difendere parandoci con lo scudo, oppure eseguendo una mossa che ci permette di compiere un parry, e quindi riuscire a contrattaccare. Niente quindi di particolarmente innovativo o strabiliante, ma vi diciamo che si tratta di un sistema molto più lento e compassato rispetto ai Souls, e sebbene questo vi permetta di andare a pensare e ragionare meglio la vostra strategia, dall’altra parte vi renderà anche la vita più difficile, in quanto dovrete essere sempre attenti al timing dei vostri colpi. Un altro elemento di differenza rispetto ai Souls è derivante dalla differente gestione della stamina: questa infatti si consumerà solamente correndo, rotolando, oppure difendendosi: non ci sarà un calo della stamina mentre andrete ad attaccare, ma le combo sono limitate ad un massimo di 4 colpi.
Possiamo quindi considerare abbastanza basilare questo sistema, che prevede anche l’uso del tasto triangolo per sfruttare le Pietre di Drago, i cui effetti possono variare a seconda di quale di queste Pietre troverete in giro durante le vostre esplorazioni. La novità è rappresentata dal sistema collegato alla morte del nostro personaggio: questi infatti, ogni qualvolta si troverà a perire in battaglia, sarà ovviamente riportato al checkpoint precedente, ma soprattutto si vedrà un anno di età aggiunto alla sua scheda. Questo, a lungo andare, andrà ad incidere sulle nostre statistiche, andando quindi ad esempio a penalizzare, in maniera logica, l’agilità del personaggio, ma questo svantaggio sarà anche bilanciato dal fatto che potremo andare a sbloccare altre abilità, legate all’esperienza che andremo ad accumulare. Anzi, una volta arrivati alla cifra tonda, ogni 10 anni sbloccheremo delle nuove abilità permanenti. Un sistema sinceramente ingegnoso, che offre comunque un qualcosa di diverso in un genere abbastanza saturo di idee. Le statistiche da far crescere non sono moltissime, infatti ne troviamo principalmente 3, ossia Forza, Agilità e Vitalità; in aggiunta, dopo il livello 5, si aggiunge anche la statistica Arcano, che vi permetterà di difendervi al meglio dalle magie.
Qualche pecca nell’esperienza di gioco è sicuramene rappresentata dalla mancanza di un editor del proprio personaggio, del quale possiamo scegliere praticamente soltanto il sesso e l’arma equipaggiata, cosa che non apporta praticamente nessun cambiamento pratico. Altro punto sta nel bilanciamento generale: a differenza dei Souls è infatti possibile selezionare la difficoltà, ma a qualsiasi livello troveremo momenti estremamente facili che però si alternano a momenti di frustrazione e pratiche per la specialità olimpica del “lancio del joypad contro la TV“.
…ma con molti problemi tipici del genere
Come abbiamo detto, Chronos: Before The Ashes riprende le strutture tipiche del soulslike, con la presenza di alcuni elementi di novità che comunque lo rendono interessante. Dall’altra parte però abbiamo detto che Chronos è la versione “liscia” di un titolo VR e questo si traduce in un passaggio da una visuale in prima persona ad una visuale in terza persona. Essendo un soulslike, l’ispirazione è la telecamera dei titoli From Software: quindi, vi lasciamo capire che non stiamo facendo un complimento alla produzione Gunfire. La telecamera infatti tende infatti spesso a incastrarsi, e ovviamente questo rende complicato tutto, non aiuta in combattimento e soprattutto non ci permette in alcune occasioni di comprendere al meglio quello che ci sta capitando intorno.
Altro punto non proprio particolarmente esaltante della produzione è sicuramente la sua realizzazione tecnica. Sebbene alcuni scenari tendano anche ad essere piuttosto ispirati, così anche come i modelli dei personaggi e dei nemici, inclusi anche i boss, particolarmente imponenti e anche parecchio ostici (e con la telecamera che si incastra vi lascio intuire le quantità di insulti e altri improperi da me usati), abbiamo anche degli ambienti piuttosto scarni, angusti, che vi faranno venire voglia di uscirne quanto prima. Nonostante l’uso di Unreal Engine 4, che comunque rende gradevole la grafica in stile cartoon del titolo, la realizzazione tecnica resta certamente uno dei punti a sfavore della produzione.
In conclusione
Chronos: Before The Ashes è un titolo quindi che possiamo trovare a metà strada tra innovazione e tradizione, ma anche tra qualità e quantità. Come abbiamo detto il sistema di combattimento e il gameplay strizzano molto di più l’occhio ai Souls che a quelli del precedente capitolo della serie, fornendo sì qualche elemento di non linearità rispetto al passato, con qualche novità certamente apprezzabile. Ma dall’altra parte troviamo anche una realizzazione tecnica piena zeppa di problemi, come visto sopra, che cozza però con un gioco che vi dà il suo da fare, con un livello di sfida orientato verso l’alto (anche se a volte troppo verso l’alto), puntando però anche sull’esplorazione e ovviamente sulle vostre capacità di riuscire a sbaragliare tutti gli avversari che vi si pareranno davanti. Ultimo elemento, che per molti potrebbe essere un difetto, è la mancanza della localizzazione in italiano.
Chronos: Before The Ashes sarà disponibile a partire da oggi, 1 Dicembre, su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.