Il 27 novembre arriverà sugli scaffali Darksiders III e quindi abbiamo pensato che recuperare le vicende di Guerra e, prossimamente, quelle di Morte fosse una scelta più che azzeccata. Eccoci dunque a parlare di Darksiders Warmastered Edition disponibile su PS4, Xbox One e PC (inoltre i possessori del gioco base su PC possono avere gratuitamente l’upgrade per la remastered). Il titolo originale uscì nel 2010 creato da Vigil Games e pubblicato da THQ prima di fallire nel 2013. Tre anni dopo, grazie alla nascita di THQ Nordic, tali ragazzi decisero di portare prima la remaster del secondo capitolo e poi questa. Il feedback della community e i soldi guadagnati hanno convinto il team di sviluppo a riprendere i lavori sulla tetralogia, arrivando a creare Darksiders III. Ma è meglio iniziare dall’inizio.
Guerra è tornato
In Darksiders Warmastered Edition impersonificheremo Guerra, uno dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse. Costoro possono essere considerati i fautori della Legge e della Giustizia, ovvero personaggi che vengono evocati dal Consiglio per porre fine alla battaglia infinita tra Paradiso ed Inferno. Per chiamarli bisogna distruggere sette Sigilli, ognuno dei quali custodito in luoghi segreti. Il gioco inizia con la ripresa della guerra tra le due fazioni rivali, utilizzando però la Terra come campo di battaglia. Il nostro (anti)eroe, convinto di essere stato evocato insieme ai suoi Fratelli, in quanto ha sentito i Sigilli spezzarsi si è ritrovato sulla Terra per far tornare l’Equilibrio. Non tutto va come previsto, infatti i Sigilli non sono stati spezzati e Guerra si ritrova, solo, a dover spiegare l’accaduto al Consiglio. Convinto di essere nel giusto e, quindi ingannato, chiede di poter tornare sul pianeta per cercare il responsabile. In questo contesto ha inizio Darksiders Warmastered Edition e si svilupperà in un modo abbastanza inatteso, anche se alla fine più o meno prevedibile. Il contesto, però, è di sicuro interesse ed anche la trama riuscirà a tenere alta l’attenzione.
Un action pieno di enigmi
Darksiders Warmastered Edition si può definire come action, ma non lo è al 100%. Numerosi enigmi e altre meccaniche più o meno importanti lo rendono un titolo atipico. Nelle prime fasi i combattimenti saranno numerosi ma, proseguendo, gli enigmi inizieranno ad aumentare sia di numero che di complessità. Non è di certo un gioco difficile, se giocato a Normale, ma un minimo di cervello dovrete usarlo, soprattutto se cercherete di scovare più segreti e tesori possibili. Ogni area che esplorerete sarà piena di zone nascoste e scrigni piazzati nei luoghi più oscuri. Per arrivare ai titoli di coda vi basteranno una quindicina di ore, che potrebbero aumentare considerevolmente nel caso in cui vogliate essere completisti. Insomma ne avrete per diverse ore, sia se amate combattere contro orde di demoni e boss giganteschi, sia se adorate spremervi le meningi per raggiungere quella zona nascosta.
Il combat system è facile ed intuitivo, basato su attacchi veloci e lenti, abilità da sbloccare e una forma “definitiva” utilizzabile per pochi secondi ma potentissima. Non siamo ai livelli di Devil May Cry o di Bayonetta ma il divertimento è lo stesso. Proseguendo nell’avventura sbloccherete vari oggetti e abilità passive per poter proseguire in luoghi prima inesplorabili. Insomma si sta parlando di un Metroidvania 3D con varie aggiunte, anche se non raggiunge quei capolavori che hanno dato il nome a tale genere. Siete pronti per un po’ di backtracking?
Una remaster coi fiocchi
Su una PS4 Pro Darksiders Warmastered Edition è sicuramente un bel vedere. 4K upscalati e 60 frame fissi sono un ottimo traguardo per il titolo. Un miglioramento delle texture, delle ombre, degli effetti particellari e della qualità generale degli ambienti sono più che visibili ma non mancano delle sbavature. Verso la fine iniziano a presentarsi dei fastidiosi freeze di pochi istanti e, comunque, la qualità degli oggetti sullo sfondo e di quelli non interagibile non è stata cambiata. Non è tutto oro quel che luccica ma, come vedremo, rispetto alla remaster fatta per Darksiders II: Deathinitive Edition siamo su tutt’altro livello. Il doppiaggio è ben fatto anche se non ai livelli dell’originale, così come il lavoro svolto sui sottotitoli. Anche le musiche sono ben inserite ma di certo non memorabili. E non dimentichiamo che il designer è Joe Madureira, creatore del fumetto Battle Chasers.
In conclusione Darksiders Warmastered Edition è un titolo da provare sia per gli amanti degli action che per quelli dei giochi ad enigmi, soprattutto nel caso in cui stiate pensando all’acquisto del prossimo Darksiders III. Avere alle spalle le storie di Guerra e Morte, quest’ultimo presente, appunto, nel secondo capitolo che dovremmo riuscire a recensire in tempo (ma non assicuriamo nulla), non sarebbe male prima di tuffarsi nelle vicende di Furia. E non dimenticatevi poi che in futuro dovrebbe arrivare anche Conflitto.
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