Pur non essendo tra i generi più giocati e considerati sulla scena, a quanto pare Detroit: Become Human sarà l’ennesima prova che la mancanza del “De Gustibus” spesso fa nascere questioni in realtà archiviabili già dal minuto zero. Suona quasi patetico sentire ancora parlare nel 2018 di “questo genere non dovrebbe esistere” o di “non è un vero videogioco”. Onestamente, Game of Thrones della Telltale crea più “atmosfera da GoT” dell’ultima stagione stessa della celebre serie, almeno dal mio punto di vista, ma questo è solo un mero esempio. Detroit dimostra, alla fine della giornata, che Quantic Dream ha fatto centro nel giocarsi questo “azzardo”, che definiamo tale proprio perchè la loro non è mai stata la scelta più sicura in termini di remunerazione. Ecco il tweet di Guillaume de Fondaumière, fondatore di QD, ad annunciare l’ottima notizia:
https://twitter.com/GdeFondaumiere/status/1003222510027014144
L’euforia e l’emozione di Guillaume sono palpabili pur essendo il suo messaggio in forma puramente scritta. Il fiero fondatore ci rivela che già dopo la prima settimana, Detroit: BH è stato il miglior rilascio di Quantic di sempre, sotto ogni aspetto. Ma la sua felicità non sosta qua: segue ringraziando l’utenza, indicando addirittura che ciò che dà veramente gioia a lui e tutto il suo team, sia in realtà la valanga di elaborazioni dedicate al titolo (fan art, cosplay, canzoni, ecc.), con una menzione speciale verso le positivissime recensioni degli utenti stessi. Guillaume chiude il tutto con un piccolo grande messaggio che riporta lo slogan Sony, #fortheplayers, mai più coerente di stavolta visti i calorosissimi complimenti e ringraziamenti del founder nei confronti di chi ha dato una chance al titolo ed ha finito per amarlo.
Bravo Guillaume, brava Quantic Dream, e bravi soprattutto voi che gli avete dato una chance. I videogiochi sono come il mondo: sono belli perchè vari. Mai dimenticarselo.