Fin dal primo trailer Anthem è stato accostato a Destiny, tanto che alcuni l’hanno definito come “il Destiny di Bioware”, mentre i più, vedendo la spettacolarità delle prime immagini, l’hanno battezzato come “l’ammazza Destiny”. L’accostamento tra i due giochi è plausibile, ma vediamo cosa ne pensano gli sviluppatori di Bioware (intervistati da Entertainment Weekly) per capire dove possono riscontrarsi similitudini e dove invece Anthem si differenzia dal MMOFPS di Bungie.
Entertainment Weekly: Come vi sentite riguardo i confronti con Destiny? Sono fastidiosi o lusinghieri? Dov’è che iniziano a crollare secondo voi?
Jonathan Warner: Non mi infastidisce. Penso che alle persone piaccia catalogare, vedere degli schemi ricorrenti e questo genere di giochi è relativamente nuovo quindi le persone faranno questo tipo di paragoni mentre cercano di capire ciò che un gioco è e ciò che un gioco non è. Per me i paragoni iniziano a crollare molto rapidamente. La quantità di verticalità che abbiamo nel gioco, le possibilità d’azione e la libertà che garantiamo non bloccandovi in una classe e permettendovi di scegliere quale Javelin utilizzare in ogni momento inizia davvero a dare la sensazione di qualcosa di diverso e speciale. Quando hai le mani sul controller, ti libri in aria e inizi a volare liberamente nell’ambiente di gioco per la prima volta, è in quel momento che credo che le persone capiscano questa diversità.
Poi al di là di quell’aspetto c’è il nostro storytelling. Ciò che chiamiamo “il nostro mondo, la mia storia”, è il luogo in cui diamo al giocatore la possibilità di interagire con la storia al ritmo che si ritiene più confortevole, di essere in grado di prendere decisioni che modificano gli elementi all’interno del proprio personale spazio narrativo permettendoci comunque di condividere un grande mondo aperto. Penso che le differenze più nette risiedano in questo.
Ricordiamo che Anthem sarà disponibile a partire dal 22 febbraio 2019 per Xbox One, Playstation 4 e Pc.