Quello di Elden Ring è stato uno degli annunci più criptici della serata di ieri durante lo show di Microsoft all’E3 2019. È stato mostrato solamente un trailer del nuovo progetto di FromSoftware, nato dalla collaborazione tra Hidetaka Miyazaki e George R.R. Martin, che naturalmente ci ha lasciato con moltissimi punti di domanda. In nostro soccorso (almeno in parte) arriva lo stesso director in una breve intervista rilasciata a Sam Wilkinson, Community Specialist di Bandai Namco, e pubblicata su Xbox Wire.
Sam Wilkinson, Bandai Namco: Prima di tutto, per favore mi spieghi quando e come lo sviluppo di Elden Ring ha preso il via.
Hidetaka Miyazaki, Game Director: Lo sviluppo di Elden Ring è iniziato appena dopo il termine di quello dell’ultimo DLC di Dark Souls 3. Al tempo, Elden Ring doveva essere un titolo più “classic fantasy” rispetto ai nostri altri lavori. Volevamo creare un nuovo action RPG dark fantasy, ricco di elementi che non avevamo potuto portare nella serie di Dark Souls.
Wilkinson: Elden Ring sembra quindi essere stato in sviluppo nello stesso periodo anche di Sekiro. Come vi siete organizzati?
Miyazaki: Il processo di sviluppo in generale è stato lo stesso che è stato per Sekiro. Sono stati assegnati dei co-director ad ogni progetto, mentre io ho avuto la direzione dei diversi game design, direzione artistica e musicale dei titoli. Quando lavoriamo ai nostri progetti tendiamo a separare le diverse fasi di sviluppo durante il loro picco massimo, in modo da avere la possibilità di condividere pareri ed idee con i co-directors e con lo staff di sviluppatori. Questo ci ha consentito di poter costruire una relazione basata sulla fiducia, assolutamente vitale quando si ha a che fare con un tipo di sviluppo simile. Sono incredibilmente grato a loro e al loro duro lavoro.
Ovviamente, questo progetto ha ancora molto lavoro davanti (risata).
Wilkinson: A che genere appartiene Elden Ring?
Miyazaki: È un action RPG in terza persona. Diversamente da Sekiro, che aveva un forte focus sul lato action, Elden Ring ha più focus sugli elementi RPG. Naturalmente, non ci dimentichiamo del combat responsivo basato sugli scontri melee, e questi elementi saranno presenti.
Wilkinson: Crede che questo titolo si rivelerà un vero From-like con un alto tasso di sfida?
Miyazaki: Sì, lo credo. L’importanza che poniamo sulla gioia che prova il giocatore nel superare sfide difficili sarà la stessa di tutti i nostri titoli. Credo che sarà un’esperienza davvero soddisfacente.
Prima ho detto che il gioco si focalizzerà di più sugli elementi RPG. Saranno presenti una grande varietà di armi, magie e modi di affrontare i nemici, che renderanno possibile fornire ai giocatori lo stile di gameplay e strategia che gli si addice di più. Anche paragonandolo alla serie Dark Souls, credo che questo titolo fornirà ancora più varietà ai giocatori per superare le sfide e cambiare le proprie tattiche nell’affrontare i nemici.
Wilkinson: In Elden Ring ci saranno elementi di personalizzazione del personaggio come in Dark Souls, o sarà più simile a Sekiro, con un protagonista predefinito?
Miyazaki: Sì, saranno presenti elementi di personalizzazione. Similmente alla serie Dark Souls, Elden Ring permetterà ai giocatori di creare e controllare il proprio personaggio unico. Come ho detto prima, questo titolo punta molto sugli elementi RPG, e abbiamo pensato che questo approccio sarebbe stato più coerente.
Wilkinson: Riguardo alla collaborazione con George R.R. Martin, può spiegare più approfonditamente come è nata e che ruolo ha avuto nel progetto?
Miyazaki: Suppongo che questa collaborazione sia nata dal fatto che io stesso sono un grande fan del lavoro del signor Martin. Ho amato Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, così come Il Viaggio di Tuf, ma se dovessi indicare una preferenza, sarebbe Il Battello del Delirio. Personalmente penso che quest’ultimo sia un capolavoro del fantasy legato ai vampiri, e ne ho raccomandato la lettura a tutti i nuovi assunti.
Questo mio essere fan del signor Martin ha spinto il nostro executive business director Eiichi Nakajima a contattarlo, con l’aspettativa di ricevere un rifiuto. Tuttavia abbiamo avuto la possibilità di parlare con lui faccia a faccia, ed è stato incredibilmente divertente e stimolante. È stato allora che ho sentito fortemente di voler lavorare con lui.
Questa collaborazione attuale è iniziata con il signor Martin che confermava educatamente che tipo di temi, idee e aspetti legati al gioco avevo in mente per il progetto. Questo ci ha permesso di avere molte conversazioni libere e creative sul gioco, le quali sono poi state utilizzate dal signor Martin come base per scrivere la mitologia globale del mondo di gioco. I miti si sono quindi dimostrati ricchi di interessanti personaggi e storie, con molti elementi mistici e misteriosi. È stata un’incredibile fonte di ispirazione per me e per lo staff di sviluppo.
Il mondo di Elden Ring è stato quindi costruito utilizzando questa mitologia come stimolo e base. Io stesso ho trovato difficile contenere il mio entusiasmo, di volta in volta. Speriamo che tutti quanti non vedano l’ora di scoprire il mondo che abbiamo creato.
Wilkinson: Quali sono le differenze rispetto ai vostri precedenti lavori (soprattutto Dark Souls)?
Miyazaki: Se dovessi mettere da parte la ricchezza di stimoli ricevuti grazie alla collaborazione con il signor Martin, direi che la più grande differenza è l’open world. A causa di ciò, la scala del mondo e la sua narrativa, così come la profondità e la libertà di esplorazione, sono aumentate drasticamente. È senza alcun dubbio il nostro titolo più grande, in termini di puro volume.
Ci sono molte definizioni del termine “open world”, e forse io non lo interpreto correttamente, ma abbiamo semplicemente provato a dare il nostro approccio e interpretazione in un titolo ampio e aperto in cui giocare. È un mondo ricco di pericoli e minacce, così come di molte aree da esplorare. Tra queste, ne troverete anche alcune parecchio intricate, come castelli da molti piani e simili.
Wilkinson: Qual è il significato dietro al titolo?
Miyazaki: Elden Ring è il nome dato ad un concetto misterioso che definisce il mondo stesso. Come il trailer mostrato implica, questo Elden Ring è stato distrutto. Il significato di questo sarà uno dei temi più importanti del gioco.
Wilkinson: Elden Ring comprenderà anche le intense boss fight che abbiamo imparato a conoscere e ad amare, e ad aspettarci da From?
Miyazaki: Naturalmente sì. Le Boss fight sono qualcosa che ci divertiamo molto a realizzare, rendendole quindi alcuni dei climax anche di questo titolo. Ci sarà una grande varietà di boss unici e terrificanti da affrontare.
Wilkinson: Cosa ci può dire sul personaggio mostrato nelle concept art rilasciate?
Miyazaki: Abbiamo scelto questo personaggio per il suo aspetto eccentrico e particolare, così come per il modo in cui rappresenta l’oscurità che è presente nel mondo e nella storia. Se Elden Ring potrebbe sembrare un classico titolo dark fantasy, è molto più di questo.
Il personaggio mostrato rappresenta anche un altro tema: quello della volontà, dell’ambizione dell’umanità.