Qualche sera fa siamo stati a Roma, nella splendida cornice del Cinema Adriano, a pochi passi da Castel Sant’Angelo (per chi fosse poco avvezzo alle strade della Capitale), e abbiamo assistito all’anteprima italiana di Fast & Furious Hobbs & Shaw. Si tratta del primo spin-off della serie, che arriva prima del nono capitolo – ora in produzione.
Il Cinema Adriano è stato abbellito a festa, e il film è stato proiettato in due sale, una “Hobbs” e l’altra “Shaw“, per omaggiare i due protagonisti. Prima dell’ingresso siamo stati accolti dal personale del cinema, che ha servito aperitivi e snack per la visione. Una nota di colore, ma che mi ha subito dato una buona impressione, ancor prima di vedere la pellicola.
Questa arriverà in sala a partire dall’8 Agosto, anche se in molti cinema sarà proiettato in anteprima il 7 Agosto.
Trama e personaggi
Come si capisce dal titolo, il film mette insieme due personaggi che nel corso della saga di Fast & Furious non hanno fatto altro che odiarsi a morte: parliamo di Luke Hobbs, interpretato da Dwayne “The Rock” Johnson, e Deckard Shaw, interpretato invece da Jason Statham. I due però saranno chiamati a mettere da parte le vicissitudini, quando il super-soldato potenziato Brixton – interpretato in maniera magistrale da Idris Elba – vorrà alliungare le mani su un pericoloso virus. A questo duo si unirà anche Hattie Shaw, sorella di Decks, interpretata da Vanessa Kirby. Questa impedisce che il virus cada nelle mani di Elba, e diciamo che lui non la prende molto bene, mettendosi alle sue calcagna.
Il film si basa principalmente su scene molto spettacolari, in cui i tre si ingegnano in ogni modo per impedire che questo virus letale sia preso da Brixton. In queste vediamo vari scenari, a partire da Londra e Los Angeles, arrivando fino alle lande desolate dell’Ucraina, in un ambientazione molto simile alla centrale nucleare di Chernobyl, fino a giungere allo scontro finale, sull’isola di Samoa.
La proiezione a cui ho assistito era in lingua originale sottotitolata, e ho potuto godere appieno della recitazione di tutti gli attori. E, da grande fan del wrestling, posso dire solo una cosa: Dwayne Johnson è il più bel regalo fatto al genere umano. La sua crescita come attore hollywoodiano ha trovato un’ulteriore, gigante dimostrazione in questo film. Non si riesce a non amare il suo personaggio, eroe positivo quasi oltre al limite. E da fan del wrestling, non ho potuto non gradire la presenza di Roman Reigns, che nel film non parla mai: è lì solo per prendere a mazzate chiunque gli passi vicino. E lo fa con le sue mosse “Signature” che esegue da anni sui ring di tutto il mondo, vale a dire il suo urlo samoano e le sue devastanti Spear. In quel momento, ho trovato seria difficoltà a non saltare sul seggiolino e dare Superman’s Punch a caso.
Tralasciando la mia completa regressione a un bambino di 11 anni, posso dire che anche gli altri attori confermano il loro profilo di alta qualità nella recitazione. Statham, in questo ruolo, mischia serio e comico e ci sguazza alla perfezione. Idris Elba è semplicemente magnifico, anche per lui la parte del “Superman nero” ma con connotazioni malvagie, come si autodefinisce nel film, è perfetta.
La regia
Per questo film la regia è stata affidata a David Leitch, che ha firmato film come Deadpool 2, ma anche John Wick – Capitolo 2, e dirigerà anche il prossimo film dedicato alla saga di The Division. Un nome quindi sicuramente molto conosciuto, e particolarmente avvezzo ai film di azione. La sua regia è davvero ottima, in quanto è “Fast & Furious-esca”, quindi con riprese molto spettacolari e che danno il senso dell’azione più sfrenata, anche quasi ai limite del possibile. Molto ben realizzate le scene con montaggi alternati tra i due protagonisti, anche se forse si è un po’ abusato delle riprese in slow-motion, alle volte quasi forzate.
Stesso discorso per quello che riguarda gli effetti speciali, che chiaramente in questo film la fanno da padrone. Trattandosi di una produzione costata più di 200 milioni di dollari, era lecito attendersi una grande cura nella creazione dei suddetti effetti, e su questo lato non sono assolutamente rimasto deluso.
Esplosioni, comicità, mazzate
Per concludere la mia analisi del film, tralasciando l’elemento del doppiaggio che, come detto, data la proiezione in lingua originale sottotitolata non ho potuto chiaramente valutare, possiamo riassumere questo film con queste tre parole che aprono il paragrafo. Il film si snoda, nei suoi circa 130 minuti, in una trama abbastanza classica per un film hollywoodiano d’azione, ma trova una grande base nelle sezioni comiche, che ho trovato tutte apprezzabili e non buttate nel mucchio a caso – e in più di qualche occasione mi hanno fatto ridere, specie nei dialoghi tra Hobbs e Shaw alle prese con scambi di insulti a raffica.
Per quanto riguarda le esplosioni e le mazzate, si sa, la serie di Fast & Furious alle volte tende ad impostarle in maniera abbastanza eccessiva, con scene che alle volte vanno anche oltre la logica e la fisica. Anche questo film non fa eccezione, ma c’era da aspettarselo, ed è proprio questo che dà ai film della saga, da quando ha preso questa svolta marcatamente action, quel quid in più.
Molti, e in questa categoria includo anche me stesso, vedendo i trailer e le immagini estratte dal film prima di averlo visto, si sono posti la domanda: “Ma un film del genere che ci azzecca con Fast & Furious?“. Effettivamente siamo molto lontani dagli esordi della serie, in cui Paul Walker e Vin Diesel ci portavano nel mondo delle auto modificate per corse clandestine. Però alla fine, avendo visto il film, ci sono molte sequenze a bordo di auto di vario tipo. Una scena che ho molto apprezzato è quando i personaggi della pellicola attivano il NOS, alla vecchia maniera, con inquadrature del vano motore e delle famose bombole che mandano il gas nel motore per generare la super-spinta. Una cosa molto old school, ma che mi ha soddisfatto senza risultare di troppo o innaturale. Quindi, siamo lontani dai fasti iniziali, ma questo film conferma come il segno del tempo stia cambiando la saga.
Per il resto, se siete fan di uno degli attori protagonisti, seguite la saga di Fast & Furious e vi piacciono i film d’azione in cui volano mazzate sui denti, allora la visione di questo Fast & Furious Hobbs & Shaw è caldamente consigliata – se volete anche, in parte, riscoprire cosa significhi tornare ad essere bambini che vedono i propri personaggi preferiti lanciarsi nella lotta. Unico neo che ho trovato nel film, è sul finale. Chiaramente non vi farò spoiler, ma il “discorso alla Rocky IV” (“perché se io posso cambiare, allora tutto il mondo può cambiare“) sul genere umano e la tecnologia, in un film del genere, davvero, non ci azzecca niente.
Ma per il resto, ripeto, Fast & Furious Hobbs & Shaw è un film altamente godibile e divertente, e ci sentiamo di confermare il nostro consiglio alla visione.