Siamo giunti al quarto giorno della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che, come specifica sempre il Direttore Artistico in carica, Antonio Monda, non è una Festival ma una vera e propria celebrazione dell’arte cinematografica. Una domenica più tranquilla rispetto alla frenesia dei tre giorni passati.
Il terzo giorno è stato sicuramente il più entusiasmante e movimentato. Alle 13.30 era prevista, in Sala Petrassi, la conferenza stampa con Bill Murray, annullata perché “ancora in pigiama”. Si è passati a quella del film Downton Abbey. A presentarlo gli attori Jim Carter, Michelle Dockery, Imelda Staunton insieme al regista Michael Engler e ai produttori Gareth Neame e Liz Trubridge. Quattro anni dopo la conclusione della serie, esce il film e su questo ci si è focalizzati. L’idea di fare un lungometraggio è nata già durante le riprese delle ultime due stagioni e, per gli attori, tornare nei panni dei loro personaggi è stato un po’ come tornare in famiglia. Downton Abbey (il film) è stato proiettato in anteprima la sera. A mio parere, degna conclusione di una serie altrettanto interessante.
Nel primo pomeriggio si è tenuto l’Incontro Ravvicinato con il regista Premio Oscar Ron Howard. Nasce come attore, che fin da bambino recita in importanti produzioni per poi approdare a Happy Days, serie di grande successo in Italia, e poi in film come American Graffiti (1973 diretto da George Lucas). La carriera attoriale lo ha aiutato nel lavoro da regista poiché ha sempre saputo come ci si sente a stare dall’altra parte. Molti gli aneddoti raccontati sia di quando era un piccolo attore che voleva dire la sua, sia sull’inizio della sua carriera da giovane regista. La sua attività di regista lo ha visto passare da film più classicamente narrativi a documentari. In occasione della Festa come già riportato, ha presentato il film-documentario Pavarotti.
Premio alla Carriera a Bill Murray consegnato dal regista Wes Anderson che lo ha diretto in ben otto pellicole e una nona in uscita nel 2020. The French Dispatch, titolo del film che uscirà, vede tra i protagonisti anche Frances McDormand, che ieri era presente in sala, insieme a Edward Norton, a sostenere l’amico nel suo giorno. L’attrice, Premio Oscar, si è resa protagonista durante l’incontro, salendo sul palco e raccontando il perché Bill Murray è tanto amato. Anderson ha voluto aggiungere dei suoi personali ricordi, raccontando ad esempio di quando aiutava i tecnici portando sacchi di sabbia in giro per il set. Murray sente di essere stato fortunato nella sua carriera artistica poiché ha lavorato, nella sua prima parte, con registi che lo hanno portato al successo e nella seconda con personalità che lo hanno arricchito umanamente. Non sono mancate le risate (è mancata, invece, la traduzione il che ha suscitato non poche polemiche).
Oggi, 20 Ottobre, verrà proiettato il primo film prodotto in Italia nella Selezione Ufficiale: Il ladro di giorno. A presentarlo il regista Guido Lombardi e il cast tra cui Riccardo Scamarcio, Massimo Popolizio. Gli altri film in della Selezione presentati questa sera saranno Rewind di Sasha Joseph Neulinger, Honey Boy di Alma Har’el e Drowning di Melora Walters.
Nel pomeriggio l’Incontro Ravvicinato con l’attrice Fanny Ardant e lo scrittore Bret Easton Ellis.