Mi considero un grande estimatore di This War of Mine di 11 Bit Studios. Grazie al suo mondo spietato e agli elementi di sopravvivenza debilitanti, si è distinto come un gioco che era una rappresentazione pienamente realizzata della durezza di una città devastata dalla guerra sotto assedio e sull’orlo del collasso. Purtroppo è stata una situazione fin troppo reale, per le molte persone innocenti che hanno dovuto sopportare l’assedio di Sarajevo durante la guerra in Bosnia, da cui il gioco ha tratto ispirazione. Grazie ad una vacanza di volontariato all’interno della città ho potuto vedere con i miei occhi che si tratta di un conflitto che è ancora vivo nelle memorie degli abitanti del posto e che porta ancora strascichi nella comunità odierna.
Il tono cupo di This War of Mine è cambiato solo in parte con il nuovo titolo dei talentuosi ragazzi di 11 Bit Studios, Frostpunk, un simulatore di costruzione e gestione di una città ambientato in un paesaggio innevato ed ostile. Invece di prendere il controllo di un piccolo gruppo di civili che tentano di sopravvivere all’interno di una città assediata, tuttavia, abbiamo il compito di assumere un ruolo ben più grande per il bene dell’umanità.
Finalmente, dopo più di anno dalla sua uscita su PC, anche i giocatori console possono godere di uno degli strategici in tempo reale migliori degli ultimi anni.
La storia si svolge nel corso di un 1800 alternativo. Dopo essere fuggiti da Londra con un gruppo di rifugiati, siete incaricati di governare sull’ultima città sulla Terra diverso tempo dopo che il pianeta è andato incontro ad una inaspettata Era Glaciale che ha quasi portato all’estinzione del genere umano. In questa posizione, dovrete aiutare a mantenere la popolazione in salute (ed in vita), mentre gestirete tutto ciò che ruota attorno alle infrastrutture ed alla gestione della città. Al centro di questo avamposto c’è un generatore gigante che serve per riscaldare tutte le costruzioni adiacenti e che richiede carbone per funzionare. Per ottenere il combustibile fossile dovrete direzionare il vostro scarso numero di lavoratori attraverso cumuli di neve alta verso le riserve presenti nella zona. Con questo scenario estremo e con una triste melodia in sottofondo prende il via il gioco.
Mentre all’inizio si ha l’inclinazione di conoscere meglio i proprio concittadini, queste stesse persone possono ammalarsi gravemente e infine morire se non vengono curate tempestivamente. Non so se questo sia dovuto al fatto che le temperature drastiche in cui è ambientato il titolo abbiano intaccato anche il mio animo, ma con il passare dei giorni di “sopravvivenza” sono diventato insensibile mano a mano che spuntavano le notifiche riguardanti la morte di uno degli abitanti. Ben presto infatti, questi ultimi sono diventati semplicemente una statistica, mentre continuavo la mia lotta contro le probabilità.
Ci sono diversi fattori che dovrete compensare mentre vi occuperete delle esigenze degli abitanti della vostra città. Per prima cosa, mantenerli al caldo e sani mentre perseverano in questo mondo ormai divenuto inospitale per la razza umana sarà tra le vostre massime priorità. Ciò richiederà la raccolta del carbone sopra menzionato per alimentare il generatore che fornisce calore agli edifici. Se la temperatura scenderà troppo, oltre alle possibili ripercussioni sulla salute dei cittadini, il fatto potrebbe causare l’arresto di alcune fabbriche, per non sprecare carbone prezioso. Una volta che il generatore sarà in funzione, sarà possibile costruire case, edifici e altre strutture su una griglia radiale intorno ad esso, in modo tale da distribuire il calore disponibile in modo appropriato.
In effetti, il carbone diventa una risorsa così cruciale che mi sono ritrovato a istruire tutti i lavoratori e gli ingegneri disponibili a raccoglierlo. A parte il legno, è sicuramente il materiale su cui vi concentrerete di più e che faticherete a mantenere. Si potrebbe sostenere che la sua scarsità finisca con l’alzare troppo la difficoltà generale al gioco, dato che il calore gioca un ruolo così vitale. Finché quindi lo avrete sotto controllo, Frostpunk sarà un’esperienza molto più gestibile.
Questo non vuol dire però che combattere per far sopravvivere la città (e l’intero genere umano) non potrà essere incredibilmente avvincente. Mentre ci si preoccuperà di raccogliere risorse, bisognerà tenere sotto controllo due speciali statistiche: malcontento e speranza, che, come potete immaginare, indicheranno l’umore dei cittadini. Di tanto in tanto, le persone possono richiedere una vostra promessa nell’impegnarvi entro un limite di tempo a migliorare il loro stile di vita, come ad esempio costruendo un nuovo centro di cura, un bar per farli rilassare una volta finito il turno lavorativo, oppure più rifugi e così via. Se non manterrete quella promessa farete aumentare bruscamente il loro malcontento e, al tempo stesso, farete diminuire la loro speranza. Ciò di solito accade anche ogni volta che si cerca di pianificare con diversi passi di anticipo la ricerca di nuove tecnologie, nel momento in cui però la popolazione richiede soluzioni decisamente a più breve termine.
Ogni tanto si verificherà un evento in città e nei dintorni. In alcuni casi si tratterà di buone notizie ma, il più delle volte, si tratterà di fatti davvero drammatici, come quando ho saputo che un uomo con una gamba amputata si era suicidato perché, secondo lui, la vita non aveva più un senso. In un’altra occasione un ragazzo è stato trovato congelato vicino alla tomba di uno dei suoi genitori. Mentre il gioco tenta di bilanciare queste situazioni terribili con alcuni sprazzi di vita serena, anche grazie al mantenimento delle promesse o qualche costruzione richiesta, questi momenti di felicità tendono ad avere una vita molto breve.
In certe momenti il gioco vi chiederà anche di fare una scelta su come gestire un evento. Se ci sarà una crisi medica, prometterete di guarire tutti al più presto (con una grave perdita di fiducia in caso di fallimento) o giocherete in modo sicuro dichiarando che guarirete solo qualche persona, inficiando la barra del malcontento? Molte di queste situazioni comporteranno un’oculata decisione, valutando i pro e contro.
Come potete immaginare, avere molte più persone sotto il proprio controllo può provocare rischi potenzialmente molto più elevati e allo stesso tempo molto più stressanti. Nella mia esperienza di gioco ad esempio ho sempre cercato tenere in vita più persone possibili, seppur arrabbiate e senza speranza. Queste decisioni diventano molto più significative man mano che il gioco procede, fino al punto in cui la vostra prossima mossa potrà risultare in un Game Over.
Per aiutarvi nella gestione di queste situazioni drastiche vi verrà data l’opportunità, come “governatore”, di approvare delle leggi speciali ogni 18 ore. Una volta che avrete deciso una nuova legge, non sarete in grado di cambiarle fino alla fine della vostra partita. Queste leggi offrono le stesse possibilità di rischio/rendimento e presto arriverete al punto in cui dovrete capire come mantenere i cittadini motivati quando si troveranno ad affrontare un inverno eterno. Dovreste motivarli infondendo ordine e disciplina, o introdurre fede e spiritualità?
Entrambe le possibilità sono progettate per permettervi di esercitare una qualche forma di controllo, ma starete fondamentalmente decidendo se essere visti come un despota o un dio agli occhi della gente. Io nella mia prova ho scelto la prima soluzione, poiché mi sembrava che la mia città fosse sulla buona strada per la legge marziale in qualsiasi caso. In caso contrario si può comunque seguire il sentiero della religione, che comporta la costruzione di santuari e l’organizzazione di esecuzioni pubbliche. Ad ogni modo, per alcuni sarete considerati eroi, ma per altri sarete solo il cattivo da eliminare.
Pur offrendo uno scenario così desolato, Frostpunk è un gioco meraviglioso dal punto di vista tecnico su console (anche su PlayStation 4 base, versione da me testata). Vedere il generatore accendersi con una fiammata gigante ogni mattina, mentre il fumo si disperde attraverso i cieli innevati, vi regalerà molte emozioni. Nulla è lasciato al caso, come gli abitanti che lasciano le impronte nella neve alta, gli effetti di luce delle fonti di calore e così via. C’è una parvenza di bellezza in mezzo a tutta questa desolazione. Vorrei solo essere in grado di avvicinare ulteriormente la telecamera rispetto a quanto il gioco permetta, poiché mi sentivo in qualche modo disconnesso dalla situazione difficile in cui viveva la mia gente.
La longevità della campagna si attesta intorno alle venti ore. Sfortunatamente, una volta terminato un evento speciale di cui non vi parlerò per non rovinarvi il gioco, finisce bruscamente. A differenza di altri simulatori simili, non vi viene data l’opportunità di costruire la vostra città all’infinito anche nella campagna.
Frostpunk: Console Edition non ha però solo la modalità storia: presenta infatti anche altri tre scenari in cui giocare. Ognuno di questi vi offrirà una situazione di partenza e un obiettivo unico da raggiungere. Non sono longevi quanto la storia principale, ma offrono sfide molto specifiche ed interessanti. È anche presente una modalità di gioco infinita in cui potete costruire la città dei vostri sogni.
I titoli gestionali o strategici in tempo reale non sono facili da realizzare su console. Specialmente i porting di titoli PC in genere hanno risultati non eccelsi rispetto ai titoli progettati da zero per console. Tuttavia, il ritmo e il formato unico del giochi di 11 Bit Studios, combinati con un nuova mappatura dei comandi ben realizzata rendono Frostpunk: Console Edition un porting di rilievo. Il passaggio da PC a console ha visto una rielaborazione completa dell’interfaccia utente, con un uso generoso di radiali e scorciatoie impiegate per rendere la gestione dell’insediamento il più semplice possibile – stabilendo un nuovo standard per i porting dei titoli gestionali.
Frostpunk: Console Edition adatta magistralmente un già eccezionale gioco di strategia in tempo reale presente su PC sulle console moderne. Il ritmo, la presentazione e la mappatura del controller sono perfetti. C’è anche una grande quantità di contenuti in cui perdersi. Frostpunk: Console Edition si distingue come uno dei migliori giochi di strategia attualmente disponibili su console, e non solo.