Poco più di un mese fa veniva svelata ufficialmente al pubblico Google Stadia, un “nuovo modo” di concepire il gaming. Si tratterà infatti di una piattaforma di streaming che permetterà di giocare a diversi titoli senza possedere una console da centinaia di euro oppure un PC prestante. Il progetto partirà ufficialmente a novembre per i “membri fondatori”, mentre nel corso del 2020 sarà aperto a tutti e in maniera gratuita.
Sin dall’inizio, Google non ha fatto mai segreto di avere dalla sua alcuni sviluppatori e publisher piuttosto rinomati, come per esempio Ubisoft e Bethesda. E le ultime notizie sono ancora più incoraggianti: secondo quanto riporta Sky Tg 24, Google ha ricevuto ben 4.000 domande da sviluppatori per far parte di Stadia Partner, e poter quindi lavorare su Stadia. Sam Corcoran, Technical Account Manager, fa sapere che per ora queste domande vengono vagliate in maniera manuale, una per una, quindi potrebbe volerci tempo per avere dati effettivi. Ma la cosa ad ora positiva è che molti degli addetti ai lavori credono in questa nuova “filosofia” proposta da Google.
Google Stadia sarà disponibile dal prossimo novembre per chi prenoterà la Founder’s Edition, dal valore di 129 euro e contenente la Chromecast ultra, il pad esclusivo di Google, 3 mesi di abbonamento premium (più altri 3 da regalare) e la possibilità di essere tra i primi a scegliere il proprio nickname. Riuscirà Google Stadia ad innovare davvero il mondo gaming? Oppure sarà dura scalfire la concezione attuale delle console? Voi cosa ne pensate?