Fra pochissimi giorni arriverà la nostra recensione di Guacamelee! 2, quindi perché non diminuire l’attesa con la review di Guacamelee! Super Turbo Championship Edition? Questa versione migliorata e ampliata con due nuove aree e una boss fight inedita è certamente la migliore in circolazione. Uscito per PC, PS Vita, Xbox One, PS4, Wii U, PS3 e Xbox 360 non si può certo dire che la piccola perla creata da Drinkbox non sia stata sballottata un po’ dappertutto. Ma il motivo è presto detto. Guacamelee! è uno dei migliori metroidvania degli ultimi anni. Allora tuffiamoci in questa recensione, aspettando le impressioni avute per il suo seguito.
Un metroidvania ambientato in Messico? Eccolo qua
Definire la trama di Guacamelee! semplice sarebbe un vero eufemismo. Juan, un normalissimo cittadino, viene ucciso da Carlos Calaca, l’usurpatore del trono del Regno dei Morti, perché ha cercato di salvare la figlia di El Presidente. Ma viene riportato in vita grazie al ritrovamento della maschera di un Luchador, un lottatore messicano di Wrestling, che gli farà acquisire una forza impareggiabile. Da qui partirà il nostro viaggio per aiutare la ragazza e per vendicarci di Calaca, il quale ha sconfitto il Diavolo in persona trasformandolo in un pollo. Nel corso dell’avventura faremo la conoscenza di moltissimi NPC, alcuni buoni altri cattivi, ma ognuno sarà caratterizzato in un modo sopraffino. Gli stessi boss, prima di essere combattuti, avranno storie da raccontare e segreti da svelare.
Fortunatamente, anche se la narrativa di Guacamelee! non brilla di originalità, l’intreccio saprà farsi seguire senza impegno, dosando perfettamente trama, gameplay e fasi platform/puzzle. Da vero metroidvania quale è, saremo costretti a fare molto backtracking per poter accedere a zone prima irraggiungibili grazie all’acquisizione di diversi poteri. Si paerieà da abilità banali come il doppio salto e l’arrampicata tra due muri, per passare poi alla trasformazione in pollo (utile per entrare in cunicoli particolarmente stretti) e al passaggio dal mondo dei vivi a quello dei morti, caratteristica che discuteremo nella sezione successiva.
Backtracking, combattimenti, platform e poteri
Abbiamo già parlato dell’importanza di molti di questi aspetti nel primo paragrafo, ma spiegarli più accuratamente ci sembra doveroso. Il backtraking risulta fondamentale e comunque ben bilanciato con il resto. Non sarà utile solo a sbloccare zone extra, ma anche per poter proseguire nell’avventura. Ogni area che inizialmente vi risulterà inaccessibile sarà in seguito fondamentale per trovare quel potere o per sbloccare quella nuova zona. Esplorare i vari scenari risulterà sia divertente sia, a volte, complesso. Il platform è una componente imprescindibile per Guacamelee! e impegnerà neofiti ma anche esperti. Ogni potere servirà per poter proseguire, dall’uppercut alla corsa sui muri fino ad una testata violentissima. Ognuna di queste mosse è caratterizzata da un colore che vi aiuterà a comprendere quale masso potrete distruggere e quale no. Per esempio se vi troverete di fronte ad una rocca rossa capirete subito che sarà ‘vulnerabile’ solo all’uppercut, mentre una gialla solo alla testata.
Questa distinzione va fatta anche ad alcuni tipi di nemici che saranno protetti da uno scudo colorato. Imparati i colori e le mosse associate sarete a cavallo. Parlando dei combattimenti Guacamelee! offre prese, attacchi normali e, appunto queste skill. Ma non è finita qui. Gli altari che fungeranno da checkpoint saranno utili anche per acquistare potenziamenti come nuove prese, nuove combo, alzamento della vita e così via. Nulla è lasciato al caso nell’opera targata Drinkbox. Alcuni stage saranno più complessi di altri, ma ognuno è caratterizzato da un minuzioso level design. Affermazione dettata dal fatto anche dell’implementazione praticamente perfetta del mondo dei morti. Da un certo momenti in poi Juan potrà ‘saltare’ da uno spazio all’altro, elemento che renderà tangibili o meno piattaforme, nemici e vie segrete.
Un Messico artisticamente e musicalmente sublime
Il comparto tecnico, estetico e sonoro di Guacamelee! è sublime. Non c’è molto altro da dire. Le musiche e i toni messicani sono riprodotti magistralmente con delle musiche e degli effetti sonori da lasciare stupiti. La componente grafica ed estetica è sensazionale anche se stiamo parlando di un gioco 2D. Il paesaggio non varia di zona in zona ma resta sempre piacevole e ben implemento con gli elementi in primo piano. Fluidità al massimo e giocabilità altissima. Guacamelee! Super Turbo Championship Edition vi prenderà almeno 10/15 ore, che potrebbero arrivare a 20 se vorrete completarlo al 100% trovando tutti i collezionabili.
In conclusione Guacamelee! Super Turbo Championship Edition è un piccolo (grande)capolavoro nel suo genere. Questo metroidvania riesce a miscelare perfettamente una trama semplice ma ben raccontata, un gameplay valido e sempre vario, fasi platform e puzzle divertenti e, a volte, toste e un backtracking sempre ben calibrato. Drinkbox Games ha realizzato una perla stupenda e che, forse, solo il suo seguito potrà superare. State in attesa che fra pochissimo arriverà anche la recensione di Guacamelee! 2.
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