Nel mondo del gaming escono ogni giorno notizie interessanti, e Il verdetto nasce per dar voce alle nostre opinioni in merito ad alcune di esse che riteniamo meritevoli di un parere, positivo o negativo che sia. Ogni commento è a discrezione dell’autore, e può discordare da quello di altri nostri redattori. Se anche voi volete dirci la vostra, potete farlo tramite il nostro Forum!
BioWare: ottimismo giustificato o tempo perso?
Alcune software house dovrebbero capire quando i propri progetti non sono andati per il verso giusto, fare un passo indietro ed investire su progetti del tutto nuovi. BioWare sembra invece convinta di poter ridare linfa vitale ad Anthem con un corposo lavoro sul gioco, ascoltando i feedback degli utenti. Siamo perplessi sull’investire tempo e denaro per rimediare al malcontento degli utenti, con possibilità quasi nulle di invogliare all’acquisto quella fetta di utenza che ha evitato del tutto di comprare il gioco. Non siamo qui a dire che il tentativo di BioWare andrà male per forza. Stiamo dicendo che, essendo un’impresa che difficilmente porterà Anthem a risollevarsi e competere alla pari contro altri MMO, sarebbe meglio tentare con qualcosa di nuovo. Meglio cambiare no?
Resident Evil 2 Remake: Capcom ha fatto centro?
Nonostante si continui a criticare la moda attuale di puntare troppo sui remake, i numeri delle vendite di Resident Evil 2 dimostrano che Capcom non solo ha fatto un ottimo lavoro a livello tecnico, ma che ci abbia visto giusto nel volerlo fare per forza nonostante lo scetticismo iniziale. È anche vero che gli stessi utenti che criticano la scelta di rifare un gioco vecchio sono poi i primi a seguire la massa e precipitarsi in negozio per comprare il remake, quindi le chiacchiere stanno a zero e i fatti danno ragione a publisher e software house. Finché i remake saranno di questa qualità, per noi saranno sempre i benvenuti. Grazie, Capcom. Scommessa vinta.
Final Fantasy VII Remake: dimensioni gioco giustificate?
100GB di dati per Final Fantasy VII Remake non sono pochi, considerando che si tratta solo del primo episodio e che successivamente usciranno diversi DL. Ma se il gioco rispetterà le attese, sarà facile liberare spazio disinstallando gran parte degli altri titoli presenti nella console per dedicarci esclusivamente al titolo Square Enix dall’inizio alla fine, quindi non ne vediamo un problema così grande. Probabile che alcuni utenti si stiano già preparando in questo modo, sondando il terreno nel proprio spazio di archiviazione in cerca di giochi da cancellare e reinstallare soltanto a Final Fantasy finito, e noi li capiamo: vedere la nuova intro iniziale con Aeris, Barret e Cloud ben definiti e proporzionati è qualcosa di indescrivibile, per gli appassionati del gioco originale un piccolo sogno che si avvera. Il gioco vale la candela.
VR Stories: un premio agli italiani
Con l’arrivo di VR Stories, in Italia potremo finalmente goderci eventi di sport, musica, suspence e tour virtuali in alcune delle nostre splendide città. Un’iniziativa nata dall’interesse che gli utenti italiani stanno dimostrando verso il PSVR, che permetterà ai fan di ognuno di questi generi di provare nuove esperienze. Evidenziamo soprattutto i tour virtuali di alcune città come Roma o Venezia: ci sono utenti che non possono viaggiare per motivi di tempo, denaro o salute, ma potranno finalmente vederle e guardarsi attorno in prima persona restando comodamente seduti sulla poltrona o divano di casa. Speriamo solo che questi tour siano realizzati bene, che non provochino motion sickness – problema in forte calo grazie agli accorgimenti delle software house, per fortuna — e che in futuro ne vengano realizzati altri. Matrix Revolutions.
Dreams: siamo tutti una software house
Per restare in tema di realtà virtuale, l’ormai imminente supporto VR per l’ottimo Dreams – da noi già recensito – è la ciliegina sulla torta di un’opera d’arte che ci permetterà d’ora in poi di creare qualsiasi cosa vogliamo, in cui l’unico potenziale ostacolo sarà la nostra immaginazione. Se gli utenti crederanno nelle potenzialità del progetto, Dreams potrebbe diventare la nuova frontiera dello sviluppo di titoli indie e, perchè no, un vero e proprio lavoro nell’immediato futuro. Non c’è limite alla creatività, ma bisogna vincere nemici più grandi come scetticismo, paura di non riuscire o svogliatezza nel voler imparare ad usarlo. Tutte cose presenti nella mente umana, che spesso ci impediscono di tentare in qualcosa nella quale potremmo riuscire se solo ci provassimo. Ed è certo che una concreta possibilità di guadagno nel vendere i propri titoli sia uno dei migliori incentivi che possano esserci, bisogna però avere voglia e coraggio di buttarsi. L’appetito vien mangiando.