Un saluto a tutti e ben ritrovati: è tempo per una nuovo viaggio nel mondo di Magic con la nostra rubrica Lotus Vale! Oggi passeremo in rassegna la nuova espansione con la nostra ormai classica lista delle 15 migliori carte di Guerra della Scintilla prima di passare a vedere veri e propri mazzi nelle prossime settimane. Come ho già scritto nelle precedenti puntate, War of the Spark è davvero piena zeppa di carte molto forti, e data la presenza di tanti planeswalker (che normalmente sono solo mitici) nello slot di una rara normale, le buste (specie quelle su Arena) sono più gonfie rispetto a quelle delle espansioni fino ad ora: secondo voi, con così tante bombe, quali saranno quelle in classifica? Proseguite con la lettura e lo scoprirete.
15) Finale of Devastation
Iniziamo subito con la prima carta, la versione verde del ciclo delle ‘Finale’, sorcery spesso costose ma dall’effetto, appunto, devastante. Parlando di questa carta occhio a leggerla bene, può facilmente trarre in inganno: permette di cercare una sola creatura passando in rassegna il mazzo e/o il cimitero, e non due! In sostanza, clausola a X=10 a parte, ci troviamo davanti ad una Green Sun Zenith a costo 2 invece che 1 – oltre all’X naturalmente. Ovviamente è più scarsa dell’originale (che è tuttora bandita) ma questa carta potrebbe comunque trovare spazio in modern (vedi in elfi ad esempio, o in altri mazzi combo) ma anche in standard per cercare, ad esempio, creature chiave in un mazzo magari con un toolbox di creature (tricolor con Vannifar?). Certo è costosa, e cercare una Vannifar a costo 6 potrebbe non essere il massimo, ma secondo me le sue grandi potenzialità le consentono di meritare l’ingresso in classifica – seppur nell’ultima posizione.
14) Neoform
Proseguiamo con una figurina per certi versi simile, in pratica una stregoneria a costo 2 che ci permette di replicare una volta l’effetto di Birthing Pod (o Vannifar se preferite). Come avrete immagino capito, adoro questo genere di effetti, e secondo me questa carta è davvero molto forte! In modern gira già una lista di un mazzo che la utilizza per cercare dal grimorio Griselbrand e chiudere anche di primo turno (!!!) mentre al momento è presto per capire se questa carta avrà un impatto notevole anche in standard. Bisogna dire che funziona davvero bene con diverse creature presenti nel formato, come appunto Vannifar ma anche Incubation Druid, che con il segnalino +1 +1 ci darà 3 mana dal turno successivo, e per mazzi blu-verdi o tricolor può secondo me svolgere adeguatamente il ruolo di Vannifar 5-8. Staremo a vedere, ma sarei molto sorpreso di non vedere più questa carta!
13) Tomik, Distinguished Advokist
Passiamo adesso a tutt’altro tipo di carta, un classico orsetto a costo 2! Tomik non ha un power level eccelso, ma va detto che è un volante 2/3 a costo basso che può anche occasionalmente bloccare alcune carte chiave dell’avversario. Se in T2 questa carta troverà gameplay, lo farà probabilmente solo in mono bianco più per il suo body che per altro immagino, ma in modern in Humans (il mazzo che ha vinto l’ultimo MC per altro) potrebbe tornare davvero utile per bloccare ad esempio Tectonic Edge, Ghost Quarter, o alcuni engine che permettono di giocare le terre dal cimitero come Crucible of Words. Non sono un suo grandissimo fan, dato che in tipo due probabilmente non sarà tanto rilevante, ma vedremo: per adesso la inserisco in tredicesima posizione visto che i cosidetti ‘hatebears’ in genere possono sempre dire la loro, e in formati più vecchi come Legacy il classico Death&Taxes sicuramente vaglierà la possibilità di giocarlo.
12) Vivien, Champion of the Wilds
Sono un grande fan di questa carta, magari perché troverà da subito spazio in mazzi che mi piace molto giocare, può essere! Ho già discusso in una puntata non molto vecchia di questa carta quindi non mi dilungherò tanto, ma devo dire che in standard in Gruul la vedo davvero molto forte, vista anche la grande quantità di creature presenti nel mazzo e le loro caratteristiche. La cosa fondamentale per Vivien è giocarla in un mazzo che giochi elfo di Llanowar (giocarla al secondo turno è davvero niente male) per quanto riguarda i colori si può vedere, potrebbe dire la sua anche in altri mazzi come ad esempio Bant o addirittura Simic.
11) Finale of Promise
Continuiamo la classifica con la ‘Finale’ rossa, Finale of Promise! Per miei gusti personali preferisco quella verde, però devo ammettere che anche questa ha un grande potenziale, specie in Izzet o addirittura mono rosso spells. Al contrario della sua controparte verde, Finale of Promise non richiede necessariamente così tanti mana dato che già a 4 è in grado di farci rigiocare un istant e una sorcery a costo due dal nostro cimitero, e senza pagare il loro costo di mana! Naturalmente, per essere efficiente ed efficace, il nostro mazzo dovrà avere una grande quantità di magie a costo basso e poche creature, ma vista la presenza nel formato di Arclight Phoenix non è una condizione a mio modo di vedere così difficile da ottenere, e questa interessante carta potrebbe trovare il suo spazio.
10) Nissa, Who Shakes the World
Proseguiamo trovando in decima posizione un viandante dimensionale in passato forse un po’ in sordina, la nuova Nissa. Come dite, costa tanto? Sono d’accordo, ma considerate che sono stato disintegrato su Arena da un mono green con lei, Ugin e magie che rampano 😀 Inoltre, pur costando tanto, è in grado di proteggersi subito rianimando una terra e, se sopravvive, può permetterci di avere un sesto turno davvero esplosivo con ben 12 mana! Sicuramente però è giocabile solo in mono green, tranne casi rarissimi, e richiede necessariamente una lista in grado di sfruttare il mana in eccesso, ma proverò volentieri il mazzo se sarò in grado di trovare una lista che riesca a convincermi.
9) Liliana, Dreadhorde General
La nuova Liliana potrebbe anche essere più alta, ma devo ammettere che per adesso (anche se siamo appena all’inizio) non ha avuto un impatto clamoroso nello standard, quindi per il momento la metto soltanto in nona posizione. Il fatto è che, in Esper Control, per adesso si preferiscono altri viandanti che siano in grado di far pescare carte con regolarità dato che, senza creature nel mazzo, Liliana non può darci queste risorse aggiuntive. Diciamo che per il momento non ha ancora trovato il suo palcoscenico, ma mi aspetto che presto lo trovi soprattutto se Golgari (o Sultai) midrange troverà di nuovo le luci della ribalta!
8) Teferi, Time Raveler
Non avrei voluto dirlo, ma anche il nuovo Teferi non è niente male – purtroppo! Non sono mai stato un fan dei mazzi di controllo, e con questa carta sono stati notevolmente potenziati dato che hanno ora accesso ad un altro Teferi (da notare che potete avere sia lui, sia la sua versione a 5 simultaneamente in campo) che gli occupa il mai troppo affollato slot a 3, dandogli anche un’abilità in grado di pescare una carta rimbalzando un permanente problematico – che sia naturalmente del tipo specificato. Con la +1 inoltre, per un control mage sarà possibile giocare Kaya’s Wrath nel turno dell’avversario, e nel mirror di controllo l’abilità passiva può tornare davvero utile: insomma, senz’altro una gran carta che aiuterà non poco, e soprattutto Esper Control a rimanere uno dei tier 1 del formato – ahimè.
7) God-Eternal Kefnet
Devo ammettere che sto giocando parecchio le nuove divinità e, ora come ora, tutte (tranne Bontu) le ho viste comparire in molte liste e sono davvero ottimista per il loro futuro nel formato. Per rappresentarli adeguatamente in questo articolo scelgo Kefnet, la divinità blu che ho per altro affrontato diverse volte specialmente in Grixis o Dimir midrange. Come avevo già detto recentemente, la sua forza risiede nel fatto che sia un enorme volante a basso costo che può permetterci di giocare a costo ridotto una spell senza consumarla, e lasciandocela in mano: nei mazzi sopracitati è davvero ottima, e nonostante io preferisca per impatto i suoi colleghi rosso, bianco o verde, aspettatevi di vedere questo Kefnet.
6) Cruel Celebrant
Che il classico archetipo Aristocrats abbia finalmente l’occasione di tornare alla ribalta? Penso sia presto per dirlo, ma se accadrà, senz’altro Cruel Celebrant sarà un pezzo centrale della nuova lista, in quanto era dai tempi dell’originale Blood Artist che non capitava una versione così forte di questo effetto. Con tutte le carte che lo supportano presenti nel formato (ad esempio Judith, Sorin e/o il Priest of the Forgotten Gods) c’è più che abbastanza su cui lavorare, anche se devo dire che la versione BW che ho provato non mi ha convinto appieno, quindi forse al momento la versione Mardu è la migliore. C’è da testare e provare, ma questo simpatico vampiro dirà la sua, ne sono piuttosto certo.
5) Dreadhorde Arcanist
Entriamo nella fatidica top 5 con una delle mie carte preferite dell’espansione, Dreadhorde Arcanist! Abbiamo davanti un 1/3 travolgere a costo due, che quanto attacca ci permette di giocare gratis un istantaneo o una stregoneria a patto che costi al massimo pari alla sua forza o meno. Inutile dire che questo effetto sia davvero devastante in un mazzo in grado di abusarlo, e l’archetipo ‘Feather’ è probabilmente quello più in voga attualmente tra quelli venuti alla ribalta con la nuova espansione, e in combinazione con un’altra rara che vedremo tra poco, questo Arcanist può fare disastri in un nuovo mazzo aggressivo in grado di riciclare potenziamenti dal cimitero! Il bello è che questo archetipo è giocabile in ben tre scheletri diversi, quindi c’è davvero da sperare per questa carta: aspettatevi di vederla spesso, ve lo posso garantire.
4) Nicol Bolas, Dragon-God
Ho un odio ancestrale per questo tipo, ma è innegabile che anche in questa incarnazione sia veramente sgravato. Come nel caso di Vivien, ne ho già parlato parecchio visto che è stato senza dubbio uno degli spoiler che ha fatto più scalpore, e mi aspetto di vedere questa bestiolina fare più di una capatina in standard. L’unico ostacolo per questa figurina è dato dal fatto che ora come ora Esper è senza dubbio la scelta migliore a livello di colori per un mazzo di controllo, dato che il Teferi di dominaria non ha senso, però parliamo senz’altro di una delle carte più forti di Guerra della Scintilla, c’è poco da aggiungere.
3) Feather, the Redeemed
Ed eccoci finalmente alla mia carta preferita dell’espansione: Feather the Redeemed! Si tratta della rara a cui accennavo parlando del precedente Dreadhorde Arcanist. Mi piace davvero molto il gameplay del mazzo basato su di essa, e ho già avuto modo di affrontarlo più volte a constatare la sua forza. Al di là delle ovvie sinergie con i potenziamenti classici del formato (come ad esempio Crescita gigante o Corsa di Samut), questa carta diventa davvero insensata quando la combinate con Reckless Rage, una rimozione che ad un solo mana rosso infligge 4 danni ad una creatura e 2 ad una delle nostre. Può sembrare uno svantaggio, ma proprio perché bersaglia anche una delle nostre creature, grazie a Feather a fine turno la riprenderemo in mano! Una rimozione riclabile ogni turno? Dove devo firmare? Non dimentichiamoci anche che parliamo di un angelo 3/4 a costo solo 3 mana; una delle carte più forti di tutte, e probabilmente una delle più interessanti almeno per quanto mi riguarda.
2) Gideon Blackblade
Proseguiamo il podio delle carte più forti dell’espansione passando a questa nuova esagerata versione di Gideon a costo tre! Certo, il secondo effetto costa un po’ troppo in termini di segnalini loyalty, ma questo Gideon è economico, si trasforma da solo nel vostro turno, e potenzia/protegge una vostra creatura. Si tratta di una carta parecchio aggressiva che dà il suo meglio in mazzi agro come ad esempio Boros (bianco-rosso) o addirittura Orzhov (bianco-nero), e mi aspetto di vederla parecchio spesso, visto che scende davvero con poco e picchia molto, ma molto forte. Non mi attira come la precedente, dato che non vedo in lei niente di nuovo, ma parliamoci chiaro: si tratta senza dubbio di una carta fortissima!
1) Blast Zone
Come dite? Una terra alla numero uno? Non ve lo aspettavate vero? Come darvi torto, è la prima volta che capita dato che le Shocklands in passato non le avevo considerate, visto che per me erano inclusioni troppo ovvie, ma questa terra secondo me è davvero fortissima! Inoltre, il fatto è che possa fare sia da fonte di mana che da Enginereed Explosives, quindi al contrario di altre può essere molto più giocata dato che al massimo la utilizzeremo per giocare le altre magie! Va detto che la vedo più adatta in mazzi monocolori o al massimo bicolori (altrimenti ci si inchioderebbe col mana), a parte la sua ovvia inclusione in Tron da modern ovviamente. Forse se consideriamo solamente lo standard ci sono carte in questa lista che meriterebbero di più, ma il fatto è che anche in T2 penso che la vedremo, dal momento che è davvero gratis includerla, e più di qualche copia l’ho già incontrata in quel di Arena per giunta. Davvero una carta impressionante, e che merita la prima posizione di War of the Spark, voi che ne dite?
Conclusioni
Devo ammettere che non è stato semplicissimo compilare questa classifica, e che molte carte forti sono rimaste appena fuori, come ad esempio la nuova Ugin, il nuovo Ral (che per altro sta trovando spazio in standard in Temur Reclamation) o le altre divinità, ma mai come ora l’espansione era davvero piena di scelte e, come al solito, non è mai facile fare graduatorie di questo tipo. Cosa ne pensate delle scelte che ho fatto? Siete d’accordo, oppure avreste invertito alcune posizioni o introdotto altre carte? Fatemelo pure sapere nei commenti: nel frattempo, vi auguro buona fortuna sui campi di battaglia, e vi do appuntamento alla prossima puntata della Lotus Vale, sempre su Natural Born Gamers!