Il noto analista videoludico Michael Pachter è tornato a dire la sua in merito di videogiochi e questa volta si è espresso sulle esclusive Sony e Nintendo. In particolare Pachter ha dichiarato che le esclusive Sony non possono competere in termini di attach Rate (ovvero in numero di videogiochi venduti in rapporto alle console)con quelle di Nintendo. Secondo quanto riportato da Gamingbolt questo dipenderebbe dal fatto che Sony può contare su un maggior numero di titoli multipiattaforma:
Penso che uno dei vantaggi di Nintendo per i suoi first party sia la presenza di pochi giochi provenienti dalle terze parti, se non è possibile giocare su Switch a titoli come Call of Duty, Battlefield o GTA, si è un po’ più limitati nella scelta di grandi giochi. E ovviamente gli utenti decideranno di acquistare le esclusive Nintendo.
Per i possessori di PlayStation 4 è diverso in quanto hanno l’opportunità di scegliere qualsiasi gioco tranne quelli di Nintendo, di conseguenza un prodotto come God of War deve competere con tutto il resto. Per questi titoli è più difficile emergere, è una logica perversa: la carenza di supporto delle terze parti finisce per essere un punto di forza.
Questo è il modello di Nintendo, hanno lanciato Switch nel 2017, dopo l’uscita di PlayStation 4 e Xbox One nel 2013, e non hanno nessuna pretesa che tutti possano mettere da parte PlayStation 4 per il loro hardware. Credo vogliano che Switch sia la seconda console per la maggior parte delle persone, perciò si avrà Call of Duty su PlayStation 4 e Xbox One e i titoli Nintendo su Switch.
Siete d’accordo con l’analista?