Tra la grande quantità di giochi che rimarranno o sono già legati al 2020, c’è anche Necronator: Dead Wrong, sviluppato dallo studio indonesiano Toge Productions. Si tratta di un gioco che unisce elementi da strategico con altri da deck-building e pubblicato da Modern Wolf, è arrivato in Early Access lo scorso 13 febbraio su Steam. Ovviamente la versione che ha visto la luce in questo mese è alquanto preliminare, ma accompagnata da buone intenzioni. Difatti, il team di sviluppo ha già rilasciato una roadmap che mostra i futuri aggiornamenti riguardanti i prossimi mesi. Insomma, si prevede un buon piano di supporto per il gioco, che ha già visto una patch durante il suo lancio, ricevendo così bilanciamenti o modifiche alla formula di gioco.
I primi passi
All’inizio della partita sarà possibile selezionare solo uno dei tre comandanti disponibili nella versione finale, ossia il cavaliere Number 7. Quest’ultimo, in un slancio quasi citazionistico della regola dantesca del contrappasso, se in vita era in cerca del Sacro Graal, ora erra alla ricerca del “Maledetto Graal”. A supporto della sua impresa ci sarà un’armata di non morti, controllati tramite il Soulspawn Crystal, una gemma ottenuta una volta laureati all’accademia dei non morti. Ebbene, in questa versione il giocatore si muoverà in un solo scenario dal nome Chubat’s Conquest, dove affronteremo la Livmore Alliance, guidata da Lord Balderdash. Lungo la nostra strada, ci ritroveremo a errare di villaggio in villaggio, seminando distruzione, potenziando e arricchendo il nostro esercito allo scopo di ottenere il potere del signore oscuro Necronator.
Combattere a suon di carte
Naturalmente, l’aspetto più galvanizzante di Necronator: Dead Wrong è condurre in battaglia il comandante assieme al suo esercito, composto da un mazzo di carte e potenziato da delle reliquie. Tutti questi strumenti serviranno allo scopo di portare distruzione nei villaggi nemici senza che la Soulspawn Crystal sia distrutta. Ad ogni turno, il giocatore disporrà in mano di quattro carte, le quali vengono giocate consumando mana. Ovviamente quest’ultimo si ricaricherà automaticamente, vista la sua centralità nell’utilizzo delle tre tipologie di carte: Unità, Magia e Supporto. Ognuna di queste potrà essere potenziata nelle aree dedicate, andando a scegliere tra due preset che non sempre si ripetono nelle partite, lasciando intendere che ne esistano più di un paio. Ad ogni modo, non è possibile conoscerli prima di selezionare l’unità, e tornare indietro una volta scelto non è previsto. Questo aggiunge un certo sapore di imprevedibilità che si traduce in differenti combinazioni di carte nel proprio mazzo.
Per la via
Per attenuare la ripetitività, gli sviluppatori hanno deciso che la creazione dello scenario debba essere influenzata dalla caratteristica denominata Seed. Il giocatore, variandola, influenzerà l’aspetto della mappa di gioco, la difficoltà dei nemici e il loot. In sostanza ci si muove lungo un percorso in cui scegliere una biforcazione piuttosto che un’altra ci porrà dinnanzi ad una differente tappa tra le quattro presenti. Ognuna è contraddistinta da un design diverso: i cartelli viola indicano il punto dove potenziare un’unità oppure ripristinare la salute della gemma; quelli rossi corrispondono ai villaggi da attaccare; in verde è contrassegnato il negozio dove comprare unità e magie in cambio della moneta di gioco, e infine abbiamo i cartelli con il punto interrogativo. Ad essi si associano eventi dalla natura casuale, che si risolvono in maniera differente.
Lungo il tracciato si dipanerà la componente narrativa del gioco, composta da messaggi e dialoghi, accompagnata da uno stile estetico cartoonesco e semplice. Il comparto tecnico di Necronator: Dead Wrong risulta assai discreto, nonostante io abbia ravvisato solamente qualche piccola pecca nelle texture di vari elementi: d’altronde, visto ciò che appare a schermo, il buon risultato era ben auspicabile. Chiude quest’analisi il comparto sonoro che, sebbene composto da una minima varietà di musiche, è comunque contestualizzato e coerente con la produzione.
Conclusioni
Al netto della durata un po’ mordi e fuggi degli scontri e del suo essere un poco minimale, la formula di gioco Necronator: Dead Wrong resta assai divertente, soprattutto per gli appassionati degli strategici. Ovviamente ci tengo a sottolineare che tra le mani per il momento si ha l’early access del gioco, perciò l’avventura del cavaliere Number 7 terminerà in poche ore. Eppure, si può già intravedere un più che discreto esoscheletro per questo prodotto dal sapore ibrido. Ora tutto è nelle mani dei suoi creatori e del loro supporto. Mi permetto anche di sperare che Toge Productions possa prendere in considerazione l’idea di affiancare alla campagna PvE una modalità di scontro tra giocatori. Di certo non ci resta che aspettare la versione completa, e giudicare allora il prodotto finito.