Lo scorso 17 Luglio, gli sviluppatori Monkey Moon e Black Muffin hanno rilasciato il prodotto frutto della loro collaborazione, ossia Night Call. Così ci ritroviamo nello scaffale digitale di Steam un titolo che presenta elementi vicini al genere della visual novel e al genere noir. Sicuramente, quando si fa riferimento a tale genere, non manca una sana dose di investigazione. In effetti, proprio la risoluzione di alcuni omicidi irrisolti sarà il focus di questo videogioco, oggetto della nostra prova su PC.
Taxi Driver vs Serial killer
Parigi sarà la scena del crimine di alcuni omicidi irrisolti, e il protagonista si troverà a viaggiare per le sue strade come tassista. Egli, naturalmente, vive la propria vita tra le preoccupazioni di tutti i giorni e un lavoro duro, che non lesina anche turni di notte. Così, quando molti dormono, il protagonista comincia la sua giornata accompagnando degli sconosciuti per le vie della metropoli francese. Tuttavia, per alcuni non è semplicemente un volto che dimenticheranno appena arrivati a destinazione, ma addirittura un confidente e un amico. Per questo motivo, quando si scopre che dei recenti omicidi sono collegati tra loro, il personaggio accompagnerà al suo lavoro vero uno ufficioso, quello di detective. In questo modo, inizierà una corsa contro il tempo che vedrà il giocatore destreggiarsi tra i due “ruoli”.
Night Call ci permette di scegliere tra alcuni casi da risolvere e tre livelli di difficoltà selezionabili per ognuno di essi. Tuttavia si tratta di una storia unica, caratterizzata da una certa personalizzazione dell’esperienza finale. Questa caratteristica accontenterà sia gli amanti della sfida, i quali saranno messi alla prova dalle fasi più investigative, sia chi preferisce cimentarsi in una partita più incentrata sulla narrativa. In ogni caso, si avrà davanti una storia dai toni crudi, che verrà dipanata attraverso i dialoghi con gli altri personaggi.
Dualismo da tassista
L’interazione principale tra videogioco e giocatore sono le scelte del secondo, e questo sistema si traduce in due precise sezioni di “gioco”. Nella prima si è alla guida del taxi, mentre nella seconda inizia quando si finisce il proprio turno di lavoro e si torna a casa. Nell’orario di lavoro si dovrà scegliere quali corse effettuare o meno. Ovviamente, accettare la corsa di un cliente coinvolto nel caso da risolvere permetterà di ottenere nuove informazioni e di andare avanti con la storia. Di contro, a volte sarà necessario accettare corse di personaggi secondari o visitare negozi o luoghi chiave per il caso. In ogni caso, quando si impronterà un dialogo, bisognerà capire l’umore o i desideri dell’interlocutore, tentando di ottenere una mancia o informazioni preziose. Tutto ciò sarà possibile semplicemente scegliendo un’opzione di dialogo tra quelle disponibili.
Abbiamo già introdotto la possibilità di ricevere delle mance, questo perché nel gioco è previsto che il giocatore debba gestire anche la benzina e i soldi. Come tassista, dovrà cercare di guadagnare dal proprio lavoro, gestendo le necessità economiche e quella di approcciare i personaggi chiave. Una volta tornati a casa, bisognerà organizzare gli indizi raccolti. Insomma, si sa che il tempo è tiranno, perciò si è chiamati ad intervallare le ore di sonno con alcune insonni, dedicate ad analizzare gli indizi. Naturalmente entrambe le azioni sono importanti, dato che una notte insonne non ha ucciso nessuno, ma arrivare anche a cinque o sei senza dormire potrebbe essere un problema.
In sintesi, al netto di una ripetitività di fondo delle meccaniche che potrebbe far storcere il naso, la sfida vera è la ricerca della verità. Quest’ultima non viene servita su un piatto d’argento, perciò andrà guadagnata, immergendovi nella realtà di Night Call. Infatti il gioco prevede sia dei finali multipli, che coinvolgono un sospettato sempre diverso, che la possibilità di sbagliare qualcosa – con il rischio di aver lasciato un serial killer in libertà.
Ambientazione
Positivo è sicuramente il contesto in cui si ambienta la storia principale. Il giocatore si ritrova in una città scura e misteriosa che offre molteplici scenari sulla vita moderna, attraverso anche delle storie secondarie che starà a lui scoprire. Piccole parentesi dai grandi temi, che spaziano dal razzismo, al terrorismo, all’omofobia, fino alla depressione. In sintesi, Night Call ci regala un’atmosfera dal forte realismo, con un’estetica scura e sporca che rappresenta i personaggi come figure spente in un chiaroscuro che sottolinea solo i tratti distintivi. Tali caratteristiche sono figlie della volontà di ottenere un’atmosfera noir caratterizzata da una gamma di colori vicini al bianco. L’unica pecca è rappresentata da alcune sporadiche imprecisioni tecniche, notate soprattutto durante la navigazione della mappa simulata.
Al comparto estetico si accompagna quello sonoro, costituito dalle musiche e da rumori di sottofondo. Così troviamo a supportare la narrativa del gioco il rumore della pioggia o del motore della macchina, oppure tonalità jazz sfruttate come musica ambientale. Tuttavia, si è notata una poca varietà delle composizioni e delle atmosfere, che alla lunga può inficiare sulla godibilità dell’esperienza. Infine, l’assenza di localizzazione rimane una barriera linguistica piuttosto ostica da superare per i meno anglofoni, vista la quantità di dialoghi e personaggi.
Conclusioni
Night Call è un gioco che presenta un impianto ludico un po’ povero, ma dal potenziale narrativo e dall’atmosfera ottimi. Monkey Moon e Black Muffin hanno confezionato delle indagini abbastanza interessanti e dai diversi livelli di difficoltà, in modo da adattarsi a un bacino maggiore. Insomma, si tratta di un videogioco adatto soprattutto a chi ama esperienze più narrative, e che può chiudere un occhio sulla povertà di meccaniche.