Overwatch è sicuramente uno dei titoli più originali degli ultimi anni. L’idea di mischiare le meccaniche classiche degli Fps multiplayer con alcune di quelle presenti nei Moba, è stata a dir poco geniale e, il successo planetario del titolo ne è la dimostrazione. La diversificazione dei 29 personaggi presenti, la varietà delle ambientazioni e delle modalità disponibili e, soprattutto l’immediatezza del gameplay, l’hanno reso un “must have”.
Durante l’ultimo BlizzCon, sono stati presentati due nuovi personaggi, la pistolera Ashe (la cui pubblicazione dovrebbe essere imminente) e il misterioso Echo di cui ancora non si hanno informazioni. Questi ultimi faranno da apripista ad un nuovo gruppo di eroi, composto da altre quattro unità che porteranno (entro la fine del 2019) il roster degli elementi giocabili al considerevole numero di 35.
Informazione confermata da Jeff Kaplan, game director della Blizzard, intervistato da Eurogamer. Il programmatore ha aperto una finestra sul presente e sul futuro di Overwatch e, nel suo intervento sono stati molti gli spunti interessanti sul titolo. In primis si è espresso sull’eventuale versione “Free To Play” del gioco, un’ipotesi che la software house sta prendendo in considerazione, ma che non ha ancora seriamente vagliato. A distanza di due anni e mezzo dalla pubblicazione (24 Maggio 2016) il titolo ha ormai un prezzo molto “accessibile” e vanta oltre 40 milioni di copie vendute. La soluzione non è stata esclusa, ma non appare una necessità.
Altro aspetto interessante dell’intervista riguarda le discusse Loot Boxes, da sempre criticate dalla comunità dei gamers. La software house è stata costretta a rimuoverle in alcuni paesi, tra i quali il Belgio, dove una nuova legge le vieta espressamente. Kaplan ha mostrato disappunto per l’applicazione di questa normativa, che priva gli sviluppatori di guadagni utili ad implementare il gioco. In Overwatch le microtransazioni esistono, ma sono limitate ad un ruolo puramente estetico, incapace di influire sulle meccaniche del gameplay. Nello stesso tempo ha mostrato ammirazione per l’idea del “Battle Pass” presente in Fortnite di Epic games, precisando che un’eventuale applicazione alla propria “creatura” è momentaneamente difficile da realizzare.
Il game director non ha escluso la possibilità che il gioco venga pubblicato anche su Nintendo Switch, precisando che il lavoro di adattamento è ancora ad una fase “teorica” e richiederà uno sforzo notevole, viste le differenze hardware rispetto alle piattaforme su cui il titolo è stato presentato. Infine si è soffermato sul “cross-play”, aspicando un ripensamento repentino da parte dei produttori particolarmente reticenti sull’argomento (Sony su tutti).
Una serie di indizi che fanno ben sperare sul futuro di Overwatch, che appare più luminoso che mai. Non mancheremo ovviamente di tenervi aggiornati sul titolo e su tutte le novità che ci riserverà, curiosi di conoscere il vostro parere al riguardo, atteso nella sezione dedicata ai commenti.