Nel corso di questa puntata congiunta di Power Up Corner e D.I.G. vi presenteremo la CronusMAX Plus. Un prodotto invero già presente da diverso tempo sul mercato, ma che forse non tutti conoscono e sul quale pensiamo possa e debba essere fatta un po’ di chiarezza. Non è il solo, ve ne sono altri che svolgono le medesime funzioni, ma i discorsi generali che faremo resteranno validi per tutti. Inoltre, grazie a questo tipo di prodotto, possono essere fatte alcune interessanti considerazioni di carattere tecnico. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di creare questo numero ibrido!
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità
Prima di descriverlo nei suoi componenti, nel suo utilizzo e nella sua validità, dobbiamo anteporre una fondamentale precisazione. Il CronusMAX Plus è un prodotto estremamente versatile e multifunzione. Tra le sue caratteristiche vi è anche la registrazione e l’utilizzo di sequenze di comandi atte a semplificare la vita del giocatore in determinati titoli. Ovviamente la cosa diviene molto delicata e spinosa quando si entra nell’ambito dell’utilizzo nei giochi che prevedono il PvP online. Si entra in un discorso etico e morale legato agli aspetti competitivi. Ebbene, per precisa scelta editoriale e di NON interesse a riguardo, nel corso di questo articolo ci occuperemo solo ed esclusivamente delle features legate compatibilità dei device. In altre parole non cercate nell’articolo consigli o pareri riguardanti l’utilizzo del prodotto per mod, configurazioni custom dei controlli e via dicendo. Tempo perso, non sono minimamente presenti.
Personalmente abbiamo acquistato il prodotto solo ed esclusivamente nell’interesse e nell’esigenza di utilizzare in un’ottica multipiattaforma dei device riservati ad un unico sistema. In effetti potrebbero sorgere delle implicazioni, specifiche, quando esamineremo la possibilità di utilizzare mouse e tastiera su console, al posto di un joypad tradizionale. Esporremo le nostre considerazioni quando analizzeremo le singole configurazioni, caso per caso. Ad ogni modo abbiamo preferito fare sin da subito questa lunga premessa proprio per la massima chiarezza e trasparenza.
One size fits all!
Iniziamo ora descrivendo il contenuto della CronusMAX Plus. Quello che è presente e ciò che avremmo gradito fosse incluso. Sostanzialmente il prodotto è un riconoscitore, interprete, traduttore ed in ultimo (eventualmente) manipolatore di input. In questo modo è garantita una sorta di adattabilità universale tra le varie console ed i device di controllo che si desidera utilizzare. Abbiamo utilizzato il termine adattabile, non compatibile, perché l’apparecchio in questione compie la prima azione e non la seconda. Più precisamente non effettua alcuna forzatura con l’intento di far accettare all’hardware un device non pensato per lo stesso, o comunque non autorizzato. Diversamente, riceve gli input dal controller e li trasforma in segnali comprensibili dal ricevente, magari con l’”aiutino esterno” di un device autorizzato. È, grossomodo, una differenza simile a quella analizzata nel primo numero di D.I.G. sui due approcci (simulativo od emulativo) relativi all’argomento retrocompatibilità.
Anticipiamo l’obiezione che probabilmente vi sarà spontaneamente sorta. “Ma questa catena di processi occupa necessariamente del tempo: non c’è il rischio di andare incontro a lag o rallentamenti generici che possono pregiudicare l’esperienza di gioco?” La domanda è assolutamente sensata ma la risposta non può essere univoca. Esiste un ritardo, ma è talmente infinitesimale che non altera in alcun modo né l’esperienza di gioco e neppure le performance in contesti competitivi. Il ritardo è in genere di qualche millisecondo, non percepibile a meno che si sia dotati di facoltà soprannaturali.
Dotazione di base
Esaminiamo ora più da vicino il contenuto della confezione del CronusMAX Plus ed il suo funzionamento. Il cuore di questo prodotto è senza dubbio il dongle che andrà connesso alla console. Lo stesso, come si più vedere dalla foto, presenta anche una porta laterale miniUSB, denominata PCPROG, per la connessione ad un PC tramite l’apposito cavetto, anch’esso incluso. L’esigenza di una connessione ad un computer nasce dalla possibilità di gestire un’enorme quantità di funzionalità aggiuntive tramite l’apposita applicazione, denominata CronusPRO e tranquillamente scaricabile in maniera del tutto gratuita sul sito del produttore. Grazie ad essa ed all’utilizzo di un tasto di selezione presente sulla parte superiore del dongle, si avrà la possibilità di richiamare tutte le macro e le funzionalità pre-programmate. Questo però è un argomento che, come detto, preferiamo non affrontare.
L’edizione più recente, quella da noi acquistata, include l’Add-on pack. Quest’ultimo arricchisce la dotazione con un mini dongle Bluetooth ed un altro per l’utilizzo di normali cuffie con jack da 3.5 con relativo cavetto. Tutti i materiali sono di buona qualità e resistenti, garantendo una sicura affidabilità nel tempo.
Ogni combinazione da noi provata hanno dati risultati perfetti, senza alcuna anomalia e con comportamenti indistinguibili dagli originali. Ci sentiamo tuttavia di soffermarci su un paio di casi specifici, per alcune doverose considerazioni o per l’importanza che rivestono. Partiamo dunque con il primo dei due casi più rilevanti.
Controller XBOX ONE su PlayStation 4
A giudizio di molti il pad dell’XBOX ONE è il migliore. Il più ergonomico e quello con la risposta migliore. Ognuno ha le sue preferenze e di contro c’è chi ha le mani che hanno preso una forma simile a quella di uno stampo per il chassis di un DualShock 4. Occupiamoci del caso in cui si voglia usare il controller Microsoft sulla console giapponese. Per fare ciò, a causa dei sistemi di sicurezza introdotti da Sony per la sua PlayStation 4, occorrerà disporre PERMANENTEMENTE di specifiche componenti aggiuntive, non presenti nel kit fornito all’interno del CronusMAX Plus.
Nello specifico serviranno un DualShock 4, un ulteriore cavo miniUSB ed un HUB USB 2.0. Tutto questo si rende necessario a causa del fatto che la PlayStation richiederà ciclicamente un certificato di autenticità al controller, per dimostrare che sia originale o comunque autorizzato. La connessione ad “Y” farà sì che il dongle CronusMAX Plus passerà alla console le autorizzazioni da un pad (il DualShock) ed i comandi di gioco veri e propri dall’altro (quello Microsoft). Lo schema sarà dunque il seguente:
/ Cavo miniUSB 2.0 > DualShock 4
PlayStation 4 > Chronus Max Plus > Cavo mini USB > HUB USB 2.0
\ Cavo miniUSB 2.0 > XBOX ONE Controller
Noi abbiamo testato il tutto sia con un pad normale che con l’ELITE CONTROLLER, presentato proprio su Power Up Corner. Entrambi funzionano perfettamente senza alcun tipo di problema.
NOTA (il cavo dell’XBOX ONE andrà collegato alla porta 1 dell’HUB, il DualShock4 alla porta 4. Attenzione i numeri stampati sull’HUB potrebbero non corrispondere a quelli reali. Fate dei tentativi o utilizzate un apposito programmino, dettagliatamente descritto nel manuale del CronusMAX Plus).
Volanti che passione
Sin quando si parla di joypad il discorso rimane confinato nel mondo delle preferenze personali. Quando si parla di sistemi di controllo più specifici, ed infinitamente più costosi, il discorso cambia nuovamente di prospettiva. Fra i tanti è il caso della linea Logitech, che forse ha il miglior assortimento per rapporto qualità/prezzo. Dovendo soggiacere alle imposizioni delle case produttrici di console, Logitech e compagni hanno, come ben sapete, sempre rilasciato distinti modelli per Microsoft e Sony. Siamo certi che solo un’infinitesima percentuale dell’utenza interessata potrebbe prendere in considerazione l’acquisto di entrambe le versioni, sia in termini di costi che d’ingombro domestico. Ecco dunque che, mondo PC a parte, con un solo volante si può giocare solo a Gran Turismo Sport o solo a Forza Motorsport 7. G29 o G920, non si scappa.
Tutto ciò a meno di non usare il CronusMAX Plus od un prodotto similare! Nella fattispecie abbiamo provato un G920 con pedaliera e cambio manuale in abbinamento ad una PlayStation 4 e Gran Turismo Sport: non abbiamo rilevato alcun problema. Risposte perfette e un force feedback come deve essere. L’unica “seccatura” riscontrata è costituita dalla necessità di dover eseguire un’operazione di setting online tramite PC ogni volta che si desidera attivare, o disattivare, la “configurazione volanti”. Va settato quello che all’interno del programma CronusPRO è chiamato “Operational Mode” e, come vi abbiamo anticipato, questa configurazione va rieseguita ogni volta che si intende passare da un device ad un altro.
Una questione etica
Fin quando si tratta di Single Player Gaming si resta nel campo delle preferenze personali. Giocando online in PvP il discorso cambia. Come dicevamo il giocatore può avvantaggiarsi in maniera significativa e non esistono forme di controllo efficaci per contrastare eventuali usi scorretti. Resta tutto demandato al senso etico dei singoli giocatori. Paradossalmente, e si può fare, anche giocare ad un FPS su console con l’ausilio di mouse e tastiera può avvantaggiare di parecchio un concorrente. Moralità e buon senso, dicevamo.
A proposito di Software
Vale la pena, prima delle considerazioni finali, soffermarsi per qualche attimo sulla CronusPRO. L’applicazione che, come dicevamo, consente di configurare e gestire da PC tutti i settaggi del device. Il programma è infarcito di qualsiasi opzione che si possa desiderare, ma non è il massimo dell’immediatezza e l’interfaccia grafica è discretamente datata.
Nulla di insormontabile, ma sappiate inoltre che se voleste usare il CronusMAX Plus al massimo delle sue potenzialità (e non solo per usare un device della casa X su una console Y) dovrete mettervi a spulciare il corposo manuale digitale. Se le istruzioni rapide incluse sono stampate su un cartoncino fronte-retro, la guida completa digitale consta di centinaia e centinaia di pagine. Per rendere l’idea, il solo capitolo introduttivo ne ha ventidue.
In conclusione
Il prodotto mantiene tutti gli scopi che si prefigge e questa, indubbiamente, è sempre l’elemento più importante. Funziona e lo fa in maniera assolutamente stabile ed affidabile. Come tutti i prodotti ad ampia compatibilità ed altamente customizzabili, cede qualcosa in termini di immediatezza d’utilizzo. Limite per l’appunto ampiamente compensato da una potenza e flessibilità fuori dal comune. Un prodotto che ci sentiamo dunque di consigliare, un must nel caso siate appassionati di giochi di guida o di simulazioni che prevedono l’uso di una cloche. L’unica raccomandazione è rappresentata dal fatto che vogliate (e sappiate) usarlo in maniera etica e rispettosa del gioco e del divertimento di tutta la comunità dei gamers.
Riferimenti
Acquisto: Sì
Prezzo di acquisto: 61,90
Prezzo abituale di vendita a dicembre 2018 (sito ufficiale del produttore): 61,35
Pro
- Mantiene al 100% ciò che promette
- Grandissima flessibilità ed ampiezza di utilizzo
Contro
- Interfaccia software poco moderna e poco intuitiva
- Per alcune situazioni è richiesto dell’hardware non incluso
- Non propriamente economico