Benvenuti a questa nuova puntata di Power Up Corner: Multipurpose All Around Gaming! La rubrica mensile di Natural Born Gamers dove ad ogni puntata viene preso in esame un prodotto “di supporto” ai nostri amati hardware di gioco. Del resto, lo sanno tutti, i power up, stanno ai videogiochi quanto le ciliegine su una bella torta!
Presenteremo ad ogni uscita un prodotto che riteniamo meritevole della nostra analisi. Nessuna guida all’acquisto o recensione ma, come sempre nello stile di NBG, il nostro giudizio sarà dettagliato ed oggettivo. Per la massima trasparenza, e non certo perché la cosa ci possa condizionare, specificheremo di volta in volta se il prodotto è stato acquistato, se ci è stato dato in prova od in omaggio. Naturalmente accompagneremo ciascun articolo con un ampio reportage fotografico, ricco di foto ad hoc. Non saranno solo immagini tipiche di una brochure, o foto artistiche. Al contrario, sveleranno vizi e virtù del prodotto in esame. Buona lettura e buona visione!
Nel numero di questa puntata di PUC vi presenteremo il T-Flight Hotas 4, il set di volo top di gamma di Thrustmaster con l’ovvia esclusione dei prodotti pensati e dedicati ai simulatori puri per PC.
L’occasione per presentare questa periferica è naturalmente l’uscita a gennaio 2019 di Ace Combat 7: skies unknown, ultimo capitolo della celebre saga di combattimenti aerei firmata Project Aces, del quale potete leggere la nostra recensione al seguente link. Per essere precisi, in concomitanza con questa release, è stata commercializzata per PlayStation 4 ed XBOX ONE anche un’edizione speciale del controller, griffata e brandizzata per l’appunto con il logo di Ace Combat 7: Skies Unknown. Non fatevi ingannare, la differenza rispetto alla versione in commercio da qualche tempo è rappresentata soltanto da una serigrafia sul lato destro della base del prodotto. Per il resto l’edizione dedicata e quella standard sono assolutamente identiche, sia in termini di prodotto in sé, sia in termini di dotazione.
La versione che vi presenteremo è quella relativa alla PlayStation 4 ma, come dicevamo, l’articolo è disponibile anche per XBOX ONE, con minime differenze di colorazione, del tasto principale ed ovviamente della denominazione dei singoli tasti. T-Flight Hotas 4 il nome PlayStation, T-Flight Hotas ONE quello per XBOX. Entrambe le versioni sono compatibili con il mondo PC.
Hands on
La confezione è decisamente gradevole e ben illustra il contenuto al suo interno. Del resto, oltre al controller troveremo soltanto un piccolo manuale di istruzioni ed una chiavetta a brugola, della quale illustreremo a breve la sua funzione. Togliendo il prodotto dalla confezione e tenendolo in mano si può notare come sia decisamente molto solido, anche se non particolarmente pesante, a dispetto del materiale costruttivo prevalente, cioè la plastica. La stessa risulta infatti essere di buona qualità e gradevole al tatto.
Tornando al peso, che è il fattore principale per garantire la stabilità, forse si poteva fare di meglio, anche in considerazione del fatto che non vi è alcun sistema di bloccaggio come ventose o ganci. Non sono neppure previsti dei fori per consentire il fissaggio a delle piastre. Vi sono solo i classici gommini antiscivolo. I prodotti per i simulatori professionali hanno pesantissime basi in metallo, che di fatto impediscono qualsiasi movimento e spostamento indesiderato durante il loro utilizzo. Nel caso del T-Flight Hotas 4 si è parzialmente ovviato al problema con uno stratagemma abbastanza originale ed innovativo, andiamo a scoprirlo insieme.
Iniziamo dal basso, anzi, da sotto
Si nota immediatamente, anche perché è uno dei tratti maggiormente distintivi del prodotto, come sia possibile utilizzare la leva e la manetta agganciate assieme. In questo modo, con una base unica più estesa, il prodotto è sicuramente meno soggetto a spostamenti indesiderati. Se invece si preferisce giocare con il Joystick direzionale e la manetta ben distanti tra loro, beh, sarà necessario accettare una maggiore instabilità.
L’operazione di aggancio/sgancio delle due componenti è rapida e ben congegnata. Dapprima si regola la lunghezza del cavo di congiunzione. La lunghezza in eccesso è arrotolabile in un apposito vano sotto la base del Joystick. Fatto ciò si faranno coincidere le due basi attraverso la corrispondenza di un perno ed infine, tramite la piccola chiave a brugola di cui vi parlavamo prima, si stringeranno due viti che serreranno il tutto in un blocco unico. Operazione che dura al massimo due, tre minuti. Quanto alla brugola stessa, è previsto un alloggiamento sotto la base, dove peraltro la troverete la prima volta. Un’ottima idea per scongiurare qualsiasi rischio di smarrimento, per un oggetto piccolo e di facile perdita.
Restiamo nella parte sottostante per menzionare la manopola di regolazione della resistenza della cloche principale. Il prodotto è naturalmente sprovvisto di un sistema motorizzato di force feedback ma regolando a dovere la resistenza meccanica si potranno avere sensazioni di pilotaggio molto convincenti e soddisfacenti. Dalla configurazione più rigida a quella più lasca, la differenza è notevole e ciascuno più trovare il suo settaggio ideale, anche in base al gioco sul quale intende utilizzare questo prodotto.
Collegamenti, timoni e direzioni
Nella parte che andrà rivolta verso lo schermo troviamo l’uscita del cavo USB, che andrà inserita nella vostra piattaforma di gioco, ed una porta d’ingresso per la connessione ad una eventuale pedaliera. Per chi non lo sapesse la pedaliera gestisce il timone di coda e, di conseguenza, l’imbardata. O, come si dice in inglese, Yaw. Un termine specifico, ma che in sostanza indica la capacità di un velivolo di “sterzare”, senza tuttavia inclinarsi su uno dei due lati (rotazione lungo l’asse longitudinale – Roll). E se non si dispone della pedaliera?
Il T-Flight Hotas 4 mette a disposizione ben due metodi alternativi per ovviare nella maniera più efficace possibile a questa mancanza. Il primo è garantito dalla capacità della leva del Joystick d’essere ruotata sul suo asse verticale. Potrà quindi essere inclinata in avanti/indietro, a destra/sinistra, ma anche parzialmente ruotata in senso orario, antiorario. In altre parole assolve alla funzione che in genere su un Joypad è affidata ai tasti frontali L1 ed R1. Il secondo metodo, che può essere utilizzato in contemporanea con il primo, è messo a disposizione dalla presenza sulla manetta della velocità, sul lato anteriore, di una leva a bilanciere, che può naturalmente essere premuta a destra o sinistra. Entrambi i sistemi sono piuttosto efficaci e non ce la sentiamo di consigliarne uno in particolare: ciascuno, provandoli entrambi, potrà trovare il suo preferito.
Joystick e manetta
Il cuore di un device di gioco per la gestione di mezzi aerei è costituito dalla leva del Joystick e dalla manetta. Né più né meno di come il volante lo sia per i giochi di guida. Con la leva, che viene impugnata dalla mano destra, si controlleranno il rollio ed il beccheggio, oltre all’imbardata di cui abbiamo già parlato. Tramite la manetta, gestita dalla mano sinistra, si gestisce la spinta dei motori. Manetta tutta indietro, motori al minimo e riduzione della velocità. Manetta tutta in avanti, beh, massimo impulso! Come è giusto e normale che sia, la manetta non ha un ritorno meccanico ad un punto morto. Dove la si posiziona rimane. Non è quindi necessario, se ad esempio si vuole accelerare il più possibile, continuare a spingere in avanti la manetta. Una volta portata a fine corsa, lì rimarrà.
Per entrambe l’ergonomia è molto buona, così come la presa su di esse, sempre salda e precisa. A lungo andare, per sessioni di gioco molto protratte, gestire lo Yaw tramite la rotazione del Joystick può risultare lievemente fastidioso per l’articolazione del polso. Nulla di grave, ma un po’ di indolenzimento tendineo potrebbe effettivamente insorgere. Tronando per un attimo alla stabilità complessiva del prodotto in fase di utilizzo, possiamo dire che, a dispetto di quanto sia lecito immaginarsi, il T-Flight Hotas 4 se la cava piuttosto bene. Certo, non si avrà mai l’impressione che il dispositivo faccia corpo unico con la scrivania od il tavolo su cui è appoggiato, ma non ci è nemmeno capitato che si spostasse per tutto il piano come una saponetta bagnata. Da questo punto di vista, un verdetto più che soddisfacente.
Tasti e pulsanti
Nella descrizione del prodotto avrete senz’altro letto la parola HOTAS. È un acronimo in lingua inglese per indicare che tutte le funzioni previste possono essere gestite senza staccare mai le mani da leva e manetta. Hands On Throttle (la manetta, appunto) And Stick. In accordo con questa feature, tramite la disposizione ragionata dei pulsanti sui sistemi di controllo principali, il T-Flight Hotas 4 garantisce appieno questa possibilità. Potrete agire su qualsiasi pulsante mantenendo in contemporanea la possibilità di agire in ogni momento su Joystick e manetta. Se dovesse sembrarvi una cosa da poco o scontata, tenete conto che, ad esempio, con un normale Joypad non è possibile modificare la visuale tramite la levetta analogica destra e, nel contempo, agire sui pulsanti superiori.
Sulla manetta dell’accelerazione troviamo il corrispettivo dei tasti superiori: Croce, Cerchio, Triangolo e Quadrato, azionabili col pollice. A portata d’indice medio ed anulare la suddetta leva a bilanciere per il controllo dell’Imbardata (equivalente di L1 ed R1) e due pulsanti per L2 ed R2. Questi ultimi si presume li utilizzerete molto poco, avendo la possibilità di gestire l’impulso tramite la manetta stessa! Anche per lo stick è stato fatto un lavoro molto buono.
Tutti i tasti, sia a grilletto sia per il pollice, sono accessibili e di facile utilizzo. In un caso sin troppo facile. Ci riferiamo in particolare al pulsante contrassegnato con R3, situato sulla sommità nella parte anteriore destra, osservando il T-Flight Hotas 4 come se si fosse in procinto di utilizzarlo. In teoria l’azionamento del pulsante dovrebbe essere effettuato con il dito indice, all’altezza della seconda falange. Nella concitazione di una battaglia è davvero facile premerlo inavvertitamente, soprattutto se si ha una mano un po’ grande.
Ace Combat 7
Ci sembra opportuno dedicare un apposito spazio per parlare del T-Flight Hotas 4 in abbinamento con Ace Combat 7. La periferica si adatta perfettamente al gioco, che prevede un apposito menù di configurazione. Peraltro la disposizione dei tasti di default è già praticamente ottimale per le esigenze del gioco. Resta la questione appena menzionata del pulsante R3. Tramite questo è previsto che si possa switchare tra missili standard ed arma speciale. Spesse volte si andrà in contro a dei cambi indesiderati. Occorre farci la mano e stare un pochino attenti.
A livello di sensazioni è innegabile che giocare ad Ace Combat 7 con il T-Flight Hotas 4 sia molto divertente ed immersivo. Ancor più se in abbinamento vi è anche il visore PSVR. Una triade in grado di farvi sembrare veramente a bordo di un caccia. Di contro, dopo ore di utilizzo, dobbiamo tuttavia ammettere che anche questo il T-Flight Hotas 4 risente di un problema molto ricorrente per i devices di questo tipo. Alla prova dei fatti, le performance non risultano particolarmente incrementate rispetto all’utilizzo del Joypad abituale. Il risultato è dunque che si tratti di un ottimo optional, ma che non deve essere preso troppo sul serio in un’ottica di fini prestazionali.
Il verdetto
Il T-Flight Hotas 4 di Thrustmaster è senza dubbio un valido prodotto, ben studiato e ben realizzato sia nella forma, sia nei materiali, sia nei dettagli. Il rapporto qualità prezzo, inoltre, è decisamente incoraggiante. Un prodotto di qualità, che può essere anche un discreto entry level per chi vuole iniziarsi al mondo della simulazione di volo propriamente detta; nel caso sappiate che in quel contesto l’esborso per procurarsi dei controller adeguati è d’un ordine di grandezza ben diverso. Tornando al prodotto in questione, ci sentiamo dunque di promuoverlo, consigliandolo però, in ambito semi-arcade, a chi in prevalenza è alla ricerca di sensazioni immersive, più che di performance vere e proprie.
Riferimenti:
versione: PlayStation 4, no Ace Combat 7 limited edition
acquisto diretto: Sì
costo 2019 (Amazon): 77,90€