Google ha appena annunciato una nuova piattaforma di videogiochi: Project Stream. Quando si parla di Google si parla ormai di una delle più grandi aziende che esistano oggi nel panorama mondiale. Perciò, una novità del genere suscita di certo la nostra curiosità. Proviamo a capirne di più.
Una nuova piattaforma di gioco
Project Stream nascerà come piattaforma di gioco, però in streaming. Ciò significherà che sarà possibile emulare dei titoli con la sola connessione di casa e un Pc. Nello specifico, saranno richiesti:
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Un account Google,
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Un account Ubisoft
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Versione più recente di Google Chrome,
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Connessione minima di 25 Mbps (per poter accedere al beta testing).
L’idea è interessante, e Google fa sapere che il primo gioco, o uno dei primi, che saranno disponibili è proprio Assassin’s Creed Odissey, in questi giorni nei negozi, ma completamente gratis per chi avrà i requisiti per accedere al beta testing. L’unione con Ubisoft fa pensare che, almeno inizialmente, molti giochi saranno proprio targati Ubisoft.
Il beta testing parte venerdì 4 ottobre, per andare avanti fino a gennaio, dopo di che il servizio sarà aperto a tutti.
Nostre considerazioni
Project Stream è un servizio davvero interessante, dove a fronte di una piccola quota mensile si può avere accesso a dei giochi che altrimenti a comprarli costerebbero molto di più. Non è una cosa del tutto nuova, dato che esiste qualcosa di simile da parte di Microsoft (Xbox pass), anche se li i giochi si possono scaricare e giocare finché si sarà abbonati, e anche Playstation Now ha una filosofia simile, seppure non sia ancora arrivato in Italia.
Per quanto il progetto possa essere comunque entusiasmante, purtroppo ci fa anche pensare al fatto che rischia di essere rivolto solo a un’élite di utenza, in quanto i titoli potrebbero richiedere una configurazione PC che taglierebbe fuori a priori una grossa fetta di possibili utenti che non hanno da subito un PC così prestante.
Altra nota dolente rimane l’infrastruttura internet italiana. 25 Mbps in fase testing non sono comunque pochi, e ci fanno capire la possibile qualità del servizio. Dal quale per questioni di velocità di connessione anche qui molti sono tagliati fuori, in quanto sappiamo quanto le nostre connessioni non siano all’ altezza delle altre nazioni, sia a livello europeo che internazionale.
Vorremmo sperare che le nostre siano solo supposizioni, e poter godere appieno di Project Stream, piattaforma che Google metterà man mano a punto. Al momento le iscrizioni sono riservate agli utenti statunitensi, quindi attendiamo buone nuove al riguardo da Google e feedback da chi testerà il servizio in beta. Stay tuned!