Al giorno d’oggi è più importante l’istruzione o i videogiochi? Questa è sicuramente la domanda che più ci facciamo nell’ultimo periodo, vista anche la recente notizia di David Herzog, il padre che ha ritirato il figlio da scuola per farlo diventare un vero professionista nel mondo del Gaming. Ma a rispondere a questa domanda ci pensa la classe 1°C del liceo D’ascanio, scuola superiore a Montesilvano, che si è ritrovata protagonista di un metodo molto innovativo di insegnamento da parte di due professori, i quali hanno fatto programmare un videogioco che insegna la legalità agli alunni.
Follow the Money
Follow the Money nasce da un’idea del professor Graziano Fabrizi e della professoressa Monica Mariani: si tratta di un gioco per PC di tipo Arcade in pieno stile anni ’90, con grafica in pixel art per ricordare proprio quel genere di videogiochi.
In questo titolo si vestiranno i panni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e si verrà chiamati a confiscare i soldi “sporchi” provenienti dalla malavita. La storia non può che partire da Palermo, per poi proseguire verso altre città italiane, dove la criminalità organizzata ha ormai messo radice. Nel gioco è anche presente la basilica di Collemaggio, simbolo della città di L’Aquila e uno dei principali obiettivi della mafia nel periodo post-sisma; nel videogioco vengono infatti inserite molte pagine della cronaca nostrana.
Lo scopo è quello di raccogliere quante più monete possibili, “confiscare” e stare attenti ai molti ostacoli che incontreremo nel corso della nostra avventura, come le mosche (citazione ad una celebre espressione di Peppino Impastato) e il martelletto dei giudici, che ci ricorda gli scandali relativi al Consiglio Superiore della Magistratura. Non abbiate paura di sbagliare in questo videogioco, perché non esiste alcun game over: questo per stare a sottolineare che, almeno nel gioco, la mafia non può e non deve vincere.
Riconoscimenti e premi per i giovani alunni
Con questa iniziativa abbiamo dato seguito al progetto “Impastato 599” portato avanti con gli studenti liceali di Penne. Un ringraziamento particolare alla mia collega Monica Mariani, insegnante di lettere, e alla dirigente scolastica Natalina Ciacio che ci ha sempre sostenuto e incoraggiato. Sono stati nove mesi di lavoro entusiasmanti, con i miei alunni spinti dalla voglia di conoscere e orgogliosi del messaggio formativo trasmesso. Recentemente una scuola di Bruxelles ha utilizzato il gioco durante l’Erasmus in Italia.
Queste le belle parole spese dal professor Graziano Fabrizi in merito al progetto portato a termine con la classe 1°C, ma per gli alunni non arrivano solo le belle parole del professore: infatti hanno ricevuto anche molti riconoscimenti ufficiali a seguito del premio nazionale “Paolo Borsellino” e anche ritirato il premio “Liberta, Solidarietà, Giustizia” direttamente nella sede del Consiglio di Stato.
Infine, io credo che questo debba essere un esempio da portare, soprattutto nei dibattiti di “school VS videogames”: nessuno deve scegliere una delle due “fazioni”, ma più semplicemente possono essere una lo strumento dell’altra.
Il gioco Follow the Money è disponibile online, e potete tutti fare questa particolare esperienza sul sito ufficiale.