Il successo di Rainbow Six Siege non accenna a diminuire, nonostante l’uscita del titolo risalga al 2015. Lo shooter tattico di Ubisoft vanta ormai una foltissima community di appassionati, onnipresenti sui server anche grazie ai continui aggiornamenti rilasciati dagli sviluppatori. L’imminente passaggio alla next gen non influirà sul percorso di crescita del gioco di cui non è previsto alcun seguito. Un fattore che non esclude i futuri cambiamenti del prodotto, che potrebbe presto diventate free to play. Ad affermarlo è il direttore Leroy Athanassoff, che durante un’intervista al sito PC Gamer ha confermato la possibilità di una versione gratuita.
Lo scopo sarebbe quello di attirare un numero sempre maggiore di giocatori, annullando lo scetticismo derivante dalla natura strategica del titolo. I weekend di prova e il prezzo contenuto dell’edizione standard (spesso inferiore ai 10€), sono la dimostrazione che Ubisoft Montreal sta seriamente vagliando questo cambiamento, il cui unico ostacolo è costituito dal bilanciamento dell’esperienza di gioco. Al momento, i server non prevedono una differenziazione dell’utenza nel matchmaking, che convoglia nelle stesse sessioni sia i pro player che i novizi. L’introduzione di quest’ultima funzione sarebbe il primo passo per la realizzazione di una proposta reale e tutt’altro che impossibile. Nell’attesa di scoprire la data d’uscita di “Void Edge” la prima stagione del 2020 di Rainbow Six Siege, vi ricordiamo che il gioco è disponibile su PlayStation 4, PC e Xbox One.