Cambio di Strategia
Gli amanti dell’FPS di Ubisoft sapevano che, come ogni anno, a cadenza regolare sarebbero usciti nuovi operatori e mappe. Proprio nel messe di maggio la community attendeva il primo upgrade stagionale. La compagnia francese ha però stravolto i piani annunciando l’Operation Healt. Alcuni fans non hanno capito perché questo comportasse una variazione nel normale processo di espansione del gioco, per questo Ubisoft ha dato la parola ad alcuni responsabili del progetto per spiegare di che cosa si tratta.
Parola allo Staff
Alexandre Remy, Brand Director del titolo ha esordito spiegando che i tre mesi che verranno serviranno a migliorare l’esperienza del giocatore, aggiustando molti difetti riscontrati fino ad oggi, questo anche per dare maggiore longevità al titolo. Si è dichiarato molto dispiaciuto per aver dovuto rimandare l’uscita dei nuovi operatori ma, ovviamente, la cosa più importante adesso era migliorare la “salute” del gioco: (Da qui il nome Operation Healt)
La parola passa poi a Xavier Marquis, Creative Director che ci spiega cosa intendono col termine “Salute”. Principalmente gli sforzi saranno concentrati su matchmaking e connettività, la loro intenzione è spendere adesso del tempo per poter garantire in futuro un esperienza migliore per i giocatori.
Jalal El Mansouri, Technical Architect, entra ancor più nello specifico di Operation Healt, mostrando quali saranno i tre pilastri su cui si baserà l’intera operazione. Primo passo, ed estremamente importante, sarà quello di apportare miglioramenti tecnologici di spessore. Tra questi lo One Step MatchMaking che dovrebbe rendere tutto più fluido e veloce, per non parlare poi del passaggio alle funzioni portate al 100% su Server ad hoc, considerando che fino ad adesso mentre il gioco si appoggiava su dei Server Client dedicati la Chat non faceva lo stesso, provocando spesso disconnessioni cosa che, se eliminata, garantirà un esperienza di gioco più piacevole. Il secondo Step vedrà Operation Healt apportare un nuovo processo di implementazioni delle nuove tecnologie, nello specifico verranno tutte testate prima sui server di prova, dopo su pc ed infine, se il risultato sarà soddisfacente, su console. Importantissima la possibilità di tornare alle vecchie tecnologie, in caso di problematiche, in tutta rapidità e sicurezza. Terzo ed ultimo passaggio, ma importante quanto gli altri, un nuovo processo di risoluzione dei Bug (Bug Fixing) che permetta di eliminarli in maniera definitiva senza il rischio di fare passi indietro nelle successive modifiche.
Conclusioni
Operation Healt, a detta di tutti gli addetti ai lavori, ha come obbiettivo quello di rendere il gioco estremamente fluido, garantendo un esperienza di gioco sempre più gratificante. La missione dei programmatori e di Ubisoft è, come ribadito da loro, essere ancora presenti sulla scena negli anni avvenire. A mio modesto parere, la scelta di migliorare il servizio in qualità piuttosto che in quantità, garantirà ai giocatori ancora molte ore di divertimento su questo titolo, quindi gioiamo anche perché i nuovi operatori sono solo stati rimandati.
fonte video e immagini: rainbow6.ubisoft.com