Quale momento migliore del giorno di San Valentino per lanciare un videogioco simulatore di appuntamenti? Questo è Table Manners, che aggiunge anche alla ricetta la componente di simulazione fisica realistica, rendendo l’esperienza piuttosto… impegnativa. Il concept di Table Manners, ideato da Curve Digital e Echo Chamber Games, è molto semplice: ci ritroviamo nei panni di un single alla ricerca della sua dolce metà: tramite una semplice app per appuntamenti (sulla stregua di Tinder) potremo scegliere il nostro partner ideale e provare a portarlo fuori. Tuttavia più che una persona in carne ed ossa, finiamo ad impersonare una mano. Sì, avete capito bene: una delle nostre “estremità”, che dovremo controllare tramite mouse e tastiera impostandone con precisione i movimenti per accontentare le richieste dei nostri compagni di serata.
Arriviamo dunque al vero e proprio ostacolo proposto dal gioco: pensate che terminare la prima run di Bloodborne sia stato difficile? O che raggiungere il rank S in tutti gli stage di Furi sia un’impresa? Allora non avete ancora avuto a che fare con la fisica di Table Manners. I movimenti della mano, gestiti dal giocatore tramite mouse e W/S sulla tastiera, risultano incredibilmente sensibili ad ogni minimo input, e la fisica di gioco vi renderà qualsiasi operazione, anche una che può sembrare incredibilmente semplice come versare del vino in un bicchiere, un vero e proprio incubo. La fisica di gioco è implementata in modo da rendervi difficile quasi ogni movimento, che dovrà essere studiato e compiuto con estrema attenzione per evitare di causare disastri e far cadere piatti e bottiglie a terra, oltre che dare fuoco a qualcosa. Inoltre il giocatore ha anche un tempo limitato a disposizione per accontentare le richieste del partner, pena un abbassamento della soddisfazione e, in casi limite, il fallimento totale.
Il cuore, quindi, del concept di Table Manners si esaurisce in questa semplice idea. Nel gioco avremo naturalmente vari step di appuntamento (in cui aumenterà la difficoltà) e diverse location in cui causare disastri. I modelli dei personaggi sono piuttosto anonimi, così come la musica e in generale lo stile grafico cartoonesco scelto. Il gioco punta tutto sulla gestione della fisica e sulla frustrazione provata dal giocatore a non riuscire a compiere un’azione incredibilmente semplice come accendere una candela. Causando non pochi momenti di sconforto e voglia di lanciare il PC dalla finestra. Table Manners ha un potenziale di divertimento se si pensa di giocarlo in compagnia oppure per una possibile diretta streaming in cui far divertire i propri spettatori, ma mi risulta molto difficile consigliarne la fruizione in solitaria. Per quanto il motore fisico funzioni in modo sufficientemente coerente, sono presenti fin troppe compenetrazioni, oltre che a volte effetti inspiegabili dei propri movimenti. Vi sfido sinceramente a cercare di proseguire in solitaria per più di un’ora nel gioco. Se ce la farete senza venirne irritati fino al midollo, chapeau.
Non mi viene quindi in mente nessuna ragione sensata per consigliarvi questo gioco se non se siete streamer alla ricerca di un passatempo divertente per i vostri spettatori in modo che ridano di voi, o come scherzo crudele per far soffrire un ignaro amico. Table Manners sarà disponibile il 14 febbraio su PC (via Steam) al prezzo di 19,99 €.