Eccoci con un nuovo appuntamento con i nostri racconti dal tavolo di gioco. In questo episodio vi parliamo di un gioco uscito davvero da pochissimo tempo. Omegha – Il Gioco, gioco basato sul fumetto omonimo di Enzo Troiano.
Il titolo del 2017, edito da Giochi Uniti è un collaborativo di carte, a scenari della durata di 45-60 minuti, in cui i giocatori, da 1 a 4, impersoneranno un gruppo di membri della resistenza terrestre impegnati, in un futuro distopico e cyberpunk, a contrastare l’invasione aliena che ha devastato il pianeta. Missione dopo missione guideremo il nostro gruppo attraverso le lande desolate della Terra sino agli ultimi avamposti umani per assestare un colpo decisivo a questi bastardi dalla pelle blu. Ogni missione possiede un setup specifico e condizioni di vittoria uniche e inoltre, se giocate in modalità “campagna”, il fallimento o il successo si tradurranno rispettivamente in un malus o in un bonus per la missione successiva. I giocatori, oltre ad affrontare, in combattimento, le creature aliene che cercheranno di ostacolare il loro viaggio, dovranno esplorare luoghi e affrontare sfide d’abilità, non dimenticando che il nemico più spietato è il tempo che scorre inesorabile.
Carte e Componenti
La grafica e le illustrazioni del gioco sono state realizzate dallo stesso Enzo Troiano e tale peculiarità rende Omegha un gioco “prezioso” e una vera e propria appendice “interattiva” alla graphic novel da cui è tratto. Le carte a nostra disposizione si distinguono in:
Eroi: sono gli 8 personaggi che potremmo manovrare all’interno di Omegha.
Luogo: 24 carte che possiamo distinguere, dal simbolo sul dorso, in Spazi Aperti, Strutture e Luoghi Pericolosi.
Nemici: un ricco bestiario composto da 37 carte (7 delle quali, speciali, non vanno mai mischiate alle altre, ma vengono utilizzate secondo le indicazioni fornite dallo scenario).
Potenziamento: sono 36 carte che vanno ulteriormente suddivise in 4 mazzi da 9 carte uno per ciascuna classe a cui può appartenere un Eroe.
Tempo: sono 21 eventi (Istantanei o Permanenti) che vanno posti sull’apposita plancia. Quando il segnalino Tempo segna lo 0 i giocatori pescano 2 carte Tempo e le risolvono alla fine del turno, spesso con conseguenze nefaste.
Oggetto: è un mazzo composto da 36 carte all’interno del quale si trovano ogni genere di Equipaggiamento (armi, armature, veicoli, droghe potenzianti, …).
Completano il contenuto della scatola: 6 dadi speciali, una secchiata di segnalini (Missione, Carica, Elite, Punti Esperienza e Danno), 10 tasselli Sfida, 1 segnalino Guida, 4 Plance Eroe, una Plancia Tempo e 3 segnalini in legno. Seppur contenuto in una scatola compatta, Omegha occupa un bel po’ di spazio sul tavolo, quindi attrezzatevi di conseguenza. Il setup non è complesso, ma non è nemmeno velocissimo, perché ci sono diversi elementi da preparare e predisporre.
Il gioco
Il turno di gioco è composto da tre fasi, che si ripetono ciclicamente sino a che non si raggiunge la condizione di vittoria (o sconfitta) di uno scenario. Solitamente uno scenario termina con un ultimo combattimento in cui bisogna far fuori un boss. All’interno di ogni fase è possibile eseguire delle azioni a volte anche opzionali.
Fase 1 – Ripristino: in questa fase viene designata la nuova Guida (passando il segnalino al giocatore a sinistra). La Guida è colui che ha l’ultima parola sulle decisioni del gruppo.
Fase 2 – Esplorazione: la Guida sposta il segnalino “Eroi” su una carta Luogo non rivelata. I luoghi possono nascondere un Combattimento o una Sfida. Se il luogo viene superato con successo si ottiene una ricompensa. A volte la ricompensa consiste nell’effettuare 1 tiro di Ricerca oppure prendere un segnalino Missione o infine ricaricare un Equipaggiamento privo di cariche.
Fase 3 – Risoluzione: è la fase che chiude il turno. Si rivelano e si risolvono le eventuali Carte Tempo presenti sulla plancia. Le Carte Tempo aggiungono ulteriori difficoltà che rendono lo svolgimento della missione più impegnativo. Gli effetti possono essere Istantanei o Permanenti.
È il caso di soffermarsi sui Combattimenti e sulle Sfide in quanto parte centrale del gioco:
Combattimento
Si pescano tante carte Nemico quanto è il numero riportato accanto alla parola “Combattimento” presente sulla carta Luogo e si forma un mazzetto coperto. A queste si aggiungono carte Nemico pari al numero dei giocatori a cui possono aggiungersi eventuali Nemici generati dall’effetto di un Rischio (vedi su) oppure Nemici aggiunti da carte Tempo permanenti. Partendo dalla carta alla sinistra del segnalino Iniziativa si fanno agire Eroi e Nemici che possiedono il valore di scaltrezza più basso e si ripete l’attivazione via via usando il valore crescente. Durante il Combattimento gli eroi possono fare una fra queste azioni: a) Attaccare un nemico adiacente o entro un certo raggio d’azione (grazie a un’abilità o a un’arma), b) Usare un’abilità fornita da una carta Potenziamento (se sussistono le condizioni), c) Usare una carta Oggetto, d) Muoversi fino a due spazi (in senso orario o antiorario) cambiando così posizione all’interno del cerchio. I dadi si usano sia per attaccare un Nemico che per difendersi da esso. Quando un Nemico subisce un certo numero di ferite viene sconfitto ed eliminato dal cerchio. Il cerchio, dunque, via via si restringe. Quando un eroe subisce più ferite del suo massimale lascia il cerchio di combattimento e va KO. Gli Eroi KO tornano attivi (rimuovendo 1 segnalino ferita) alla fine dello scontro. Se tutti gli eroi finiscono KO la missione è automaticamente fallita.
Sfide
Quando si rivela un Luogo con questa parola chiave si rivelano, prese da una pila coperta, tante tessere Sfida quanto è il numero riportato accanto alla parola stessa. Una volta assemblata l’area di Sfida dovremmo affrontare una sorta di mini-gioco che strizza l’occhio più ai videogiochi che ai GdT. Una sfida non è altro che un mini-gioco in cui gli Eroi devono risolvere le tessere assegnando un certo numero di dadi che mostrano la faccia di un preciso colore rispettando lo schema disegnato sulla tessera stessa. A cominciare dalla Guida si tirano tutti i dadi. Poi è possibile ritirare un numero di dadi pari al valore di Scaltrezza del proprio personaggio e tenere i risultati ottenuti dal secondo lancio. Se si vuole riprovare a riaffrontare la sfida in corso di devono pagare 3 unità di Tempo. Se la sfida viene superata si ottengono le ricompense previste dalla carta Luogo.
Pro
- Ottima direzione artistica
- Sistema di combattimento Battle Circus molto divertente (una volta che ci si prende la mano)
- Modalità campagna ben progettata (ed evoluzione del personaggi molto riuscita)
- Sistema di gioco a “mini giochi” ben riuscito e divertente
Contro
- Manuale spesso non chiarissimo
- Intavolamento caotico con troppe aree di cui dover tenere conto
- Fattore fortuna molto presente
- Per poterselo davvero gustare bisogna avere pazienza e volontà di giocarlo e rigiocarlo più volte per entrare nelle sue dinamiche
Considerazioni Finali
Nel complesso un buon gioco, non clamoroso ma neanche banale, sicuramente ben confezionato che ci ha lasciato una piacevole sensazione al tavolo. Le missioni sono solo 7, ma sono tutte differenti e sono ben caratterizzate. Come vi accennavo prima seppure l’Esplorazione sia casuale, poiché determinata dalla pesca delle carte da un mazzo, comune queste carte spesso sono simili, quindi a un certo punto alcuni turni somigliano molto ad altri. In compenso il mazzo Tempo mitiga molto questa sensazione di déjà-vu, fornendo ad ogni partita comunque il giusto pepe. È un titolo che va consumato saltuariamente. Può essere rivolto anche a una platea di neofiti. In generale la scatola odora di “set base” e secondo me qualche espansione non tarderà ad arrivare.