Tangle Tower è l’ultimo capitolo di una serie di avventure punta-e-clicca nata dal lavoro di SFB Games nel 2014 con Detective Grimoire. In origine la serie approdò su differenti piattaforme di distribuzione, ossia quelle mobile. Si trattava di un gioco investigativo con degli enigmi ed elementi da punta e clicca. Ebbene ora, dopo un inizio più in sordina e una certa esperienza maturata dal team grazie ad altre produzioni, un seguito approda su nuove piattaforme, ossia PC e Nintendo Switch. Bisogna sottolineare che in ogni caso, per godersi Tangle Tower non è necessario conoscere il passato della serie o dei suoi protagonisti. Infatti abbiamo davanti una storia a se, similmente a ciò che succedeva nelle avventure di Scherlock Holmes, dove ogni caso è separato dagli altri.
Trama
Naturalmente il tutto non poteva che iniziare con un caso di omicidio da risolvere. Ci ritroveremo dentro Tangle tower, affascinante dimora circondata da un misterioso lago e da una catena montuosa. Scopriamo che le due ali sono abitate rispettivamente da due famiglie, i Fellow e i Pointer. Esse sono accomunate da una forte rivalità e da un complesso schema di parentele che nasconde possibili intrecci interessanti.
In questo luogo una giovane ragazza è stata uccisa mentre stava dipingendo il ritratto di una donna. L’aspetto più inquietante è che la figura nel quadro tenga tra le mani un oggetto che assomigli ad un coltello. Sulla punta di quest’ultimo c’è una macchia che si scopre essere sangue vero. Ovviamente il compito del giocatore è smascherare l’assassino, mettendosi alla ricerca di una spiegazione più razionale di quella del quadro assassino. Ad aiutarlo e “guidarlo” ci sono il detective Grimoire e la sua assistente Sully.
Si prosegue con la trama fino a giungere all’agognata soluzione del mistero, superando i capitoli narrativi proposti. Quest’ultimi sono sviluppati con ritmi diversi e la maggior parte delle cose da fare si concentra nel primo. I successivi sono molto più corti e assai frenetici. In particolare mi riferisco al fatto che una buona parte degli indizi saranno raccolti nella prima fase, mentre nelle successive, a parte in alcuni casi, avrete già tutti gli oggetti necessari per procedere a tutta birra. Chiude il quadro un finale che può far storcere il naso dato che dà l’impressione di essere sbrigativo e avaro di spiegazioni. Attenzione nel suo complesso l’arco narrativo presentato è molto soddisfacente, ma qualche piccola cura in più non sarebbe guastata.
Occhio ai dettagli…
Tangle Tower presenta molti elementi da punta e clicca, arrivando a ricordare le vecchie avventure grafiche del passato anche se differentemente non possiede l’iconica interfaccia S.C.U.M. A queste caratteristiche si aggiunge un impronta narrativa derivante dal genere dei gialli. Ovviamente l’obbiettivo dei due protagonisti, Grimoire e Sally è quello di risolvere il caso.
Per portare a termine il loro lavoro, bisognerà spostarsi all’interno di “zone”, che corrispondono alle aree della casa. Tali spostamenti e altre azioni sono possibili grazie all’ausilio di un mouse. Segue che sarà possibile controllare vari oggetti e interagire con gli elementi che compongono il singolo scenario. Questo permetterà al giocatore un’esplorazione un po’ guidata ma funzionale all’economia del titolo. In questo modo si raccolgono gli indizi necessari oppure si scovano degli enigmi, piuttosto vari. Nel caso in cui vi bloccaste nel cercarne la soluzione, Grimoire e Sally vi aiuteranno ogni volta con indizi inizialmente vaghi e man mano sempre più espliciti. Sotto questo aspetto il gioco mostra il fianco in quanto non hanno il giusto livello di sfida presente in altre produzioni analoghe.
Sulle orme dell’assasino
Sarà necessario interrogare tutti gli abitanti della villa allo scopo di ottenere da loro maggiori informazioni. Il giocatore potrà chiedere loro dichiarazioni, opinioni sugli altri e mostrargli le prove già raccolte. Più nello specifico gli interrogatori si configurano come dialoghi a blocchi che sviscerano diversi argomenti, come l’identità dei vari sospettati, i rapporti con la vittima e la ricostruzione degli eventi. Inoltre sono previste delle particolari sezioni che si sbloccano dopo aver raccolto sufficienti indizi e informazioni. In questo caso si dovrà allineare questi pezzi per mostrare delle incongruenze o strappare delle piccole verità nascoste.
Il successo di questi ”rompicapo”, uno per sospettato, implica di effettuare deduzioni composte da quattro blocchi. Si selezionano due tra gli otto item proposti e si inseriscono in uno schema causa-effetto insieme a due stringhe di parole da scegliere anch’esse. Esempio: X è stato ritrovato da Y vicino al quadro. In sostanza bisogna far mente locale sulle informazioni e sugli indizi accumulati così da trovare fra le combinazioni possibili, quella che ci consente di svelare la verità nascosta. Anche questi “enigmi” nella maggior parte di casi presentano lo stesso livello di difficoltà dei precedenti. Infine anche questa volta Grimoire e Sally indicano quanto il giocatore sia vicino alla soluzione con una serie di reazioni che sembrano dire acqua, fuochino, diluvio o incendio.
Ciò che appare
Uno dei punti forti del gioco è la caratterizzazione dei personaggi e sopratutto dei due protagonisti. Grimoire e Sally che risultano una coppia ben assortita. Il primo più impacciato, pauroso e geniale mentre lei è decisamente più arcigna, sarcastica e senza troppi peli sulla lingua. Spesso si assiste a dei botta e risposta che aiutano il giocatore ad empatizzare maggiormente con loro. Le battute del detective bilanciano l’onnipresente sarcasmo dell’assistente, che comunque strappa delle dolci risate quando si confonde con l’ironia. Durante gli interrogatori o quando esploreremo una stanza della casa non mancheranno appunto sorrisi e risate scaturite da come i protagonisti interagiscono tra di loro. Naturalmente anche gli altri abitanti di Tangle Tower, così tanto differenti gli uni dagli altri, mostrano un’ottima cura nel character design. Sebbene ricalchino alcuni archetipi, la personalità di ognuno risulta forte e ben definita senza calcare troppo la mano su un aspetto o su un altro.
Il comparto estetico segna una grossa evoluzione rispetto al capitolo precedente e un nuovo inizio in corrispondenza dell’arrivo su PC e Nintendo Switch. Lo stile impresso al videogioco richiama fattezze da cartone in cui i colori risultano molto energici e definiti. Il risultato non lascia a bocca aperta in quanto non si cerca minimamente il foto-realismo, ma ciò che appare su schermo risulta più che funzionale. Allo stile estetico si accompagna un comparto sonoro, che fa il suo sporco lavoro. Le musiche di sottofondo accompagnano e intrattengono il giocatore, anche se era preferibile maggiore varietà. Chiude il cerchio un ottimo doppiaggio in inglese di ogni riga di dialogo, accompagnato da una traduzione in italiano molto soddisfacente. Non sono presenti errori di traduzione nell’ottima scrittura dei dialoghi, ma in alcuni casi adattando i dialoghi in inglese la traduzione si allontana dal significato più letterario per ovvie ragioni.
Conclusioni
Nella speranza che possano crescere ancora, gli sviluppatori di SFB Games hanno catturato la mia attenzione. Eppure, nonostante si rimanga abbastanza appagati dalla durata dell’avventura, tra le 5 e le 10 ore, rimane la curiosità di sapere cosa avrebbe potuto dare di più. Sicuramente un budget più grande e una narrativa più strutturata o articolata non avrebbero guastato. Il finale, per quanto abbastanza conclusivo, sembra lasciare spazio ad ulteriori sviluppi. In questo modo assomiglia molto di più ad un punto sbiadito che a una conclusione netta. In conclusione Tangle Tower appare come l’ottimo studente che per un motivo o per un altro si ferma poco prima dell’eccellenza. Ad ogni modo qualora si decida di dargli un’occasione, questo videogioco saprà colpire il giocatore a patto che chiuda un occhio su alcuni punti.