L’universo delle avventure grafiche punta e clicca affonda le sue radici nel passato remoto dell’epopea videoludica. Durante gli anni ’90 le nostre piattaforme di gioco hanno visto l’avvicendarsi di capolavori videoludici del genere, come gli indimenticabili Blade Runner, Broken Sword o Gabriel Knight – perché citare The Secret of Monkey Island sarebbe stato troppo mainstream. Ed è proprio ispirandosi a queste opere della cultura interattiva, che il team Ars Goetia ha partorito quello che ad oggi, prova alla mano, ci è sembrato un indie assolutamente promettente. Stiamo parlando di The Blind Prophet. Il titolo, figlio di una campagna Kickstarter (sempre sia lodato), spalancherà le porte al grande pubblico su PC il 10 dicembre 2019.
Ma che cos’è The Blind Prophet?
The Blind Prophet è un videogioco punta e clicca in cui giocheremo nei panni dell’apostolo Bartholomeus, un paladino di Dio dalle cupe fattezze, votato al compimento di una missione divina: liberare la dissoluta e corrotta città di Rotbork sradicando la minaccia del Grande Male che alberga al suo interno. Bartholomeus è una figura oscura, una creatura Suprema incarnata in un corpo mortale, inviato sulla Terra per portare pace e proteggere l’umanità – anche grazie al suo spadone a due mani; la nostra avventura inizia sul molo della decadente Rotbork e proprio lì ci toccherà salvare una giovane donna dalle grinfie di un energumeno dalle cattive intenzioni. Bartholomeus non esita ed affetta la mano del malcapitato, ma per una buona ragione: riconosce quegli occhi, gli Occhi Rossi del male.
La stagnazione demoniaca a Rotbork è certamente peggiore di quanto lui stesso poteva immaginare e qualcosa di più sorprendentemente oscuro lo stava aspettando. Senza dilungarci in spoiler, il gameplay di The Blind Prophet focalizza l’interattività attraverso i classici hotspot, ovvero gli oggetti coi quali è possibile interagire con la pressione del click sinistro del mouse. Potremmo così interagire con oggetti e personaggi, combinare le risorse del nostro inventario e risolvere enigmi dalla dubbia – al momento – complessità. Il gameplay è di quanto più semplice ed intuitivo si possa desiderare nel genere, spianando così le porte a quello che dovrebbe essere il fulcro dell’esperienza: la storia. Nelle ore di prova che abbiamo avuto a disposizione, possiamo dire che l’incipit non c’è sembrato brillare per originalità, ma il susseguire degli eventi e delle indagini hanno svelato diversi colpi di scena estremamente azzeccati. Anche il cast dei personaggi non giocanti ha riservato piacevoli sorprese, come la giovane sexy-punk Vick, tatuatrice di Rotbork dotata di una verve eccezionale.
Il titolo è un opera completamente disegnata a mano, restituendo così al giocatore la sensazione di giocare un vero e proprio fumetto interattivo. La palette di colori utilizzata nella rese grafica enfatizza una narrazione dalle tematiche volutamente oscure e dissacranti, pronte a mettere a nudo la debolezze e l’empietà più recondite dell’umana specie. Spesso e volentieri saremo noi a scegliere l’approccio di Bartholomeus durante i dialoghi, attraverso il sistema di scelta multipla. Queste scelte, però, non ci sono sembrate determinanti ai fini di un dirottamento della storia, la quale ci sembra più votata ad un’esperienza più lineare ma non per questo banale.
Al netto della nostra prova, The Blind Prophet è un titolo che vi consigliamo di tenere sott’occhio, sopratutto se siete appassionati del genere.