L’invasione dei Black Tusk dell’aeroporto di Washington ha costretto tutti gli agenti della Divisione ad intervenire per liberare la struttura. La complessa avventura per otto giocatori, proposta in Operazione Ore Buie, è suddivisa in cinque step e propone quattro boss fight molto difficili da superare. La prima di queste è costituita da Boomer, un enorme soldato corazzato, che dovremo affrontare e sconfiggere all’interno di una sala d’attesa. Come in ogni raid che si rispetti, non sarà sufficiente tempestare di proiettili il nostro avversario per eliminarlo, visto che esiste una strategia specifica per riuscire a danneggiarlo. In questa guida vi spiegheremo come avere la meglio sul possente nemico, per cui è fondamentale il lavoro coordinato dell’intera squadra.
Come Sconfiggere Boomer
Ambientazione
Prima di dare inizio alla boss fight, avrete la possibilità di studiare l’ambiente che vi circonda. Il teatro della battaglia è una stanza rettangolare non particolarmente vasta, dotata di poche coperture, e con casse di rifornimento posizionate alle due estremità. La presenza di due postazioni dotate di mitragliatrici fisse sarà probabilmente la prima cosa che vi salterà agli occhi, insieme alle due strane colonne che le fronteggiano da entrambi i lati. Quest’ultime sono immuni alle vostre armi, e possono essere danneggiare solo dal fuoco automatico delle torrette menzionate. La capacità degli strani pannelli è quella di emettere un serie di onde elettromagnetiche, capaci di rendere invulnerabile qualsiasi nemico (boss incluso) che entri nell’area di effetto. La distruzione – tramite le mitragliatrici fisse – delle quattro antenne darà inizio alla contesa. Capirete facilmente che questi fastidiosi elementi costituiscono un aspetto fondamentale dell’intero scontro, e la procedura sopracitata purtroppo non basterà ad evitarne il respawn, con i relativi problemi che ne conseguiranno. Se volete avere qualche speranza di vittoria, dovrete fare in modo che le colonne non svolgano mai la loro funzione difensiva, visto che il vostro nemico principale è supportato da molti soldati, la cui presenza sarà numerosa e costante.
Prestate attenzione alla zona centrale della stanza, ed in particolare all’help desk. Ai quattro angoli del bancone saranno visibili altrettanti laptop, così come nella parte alta noterete la presenza di monitor ancorati al soffitto. Ogni computer è contrassegnato da una lettera (A,B,C,D), e riveste un ruolo fondamentale, dato che a seconda del simbolo che comparirà sugli schermi sopraelevati, dovrete interagire prontamente con uno di essi. L’effetto che otterrete sarà quello di disattivare immediatamente la procedura di ripristino delle colonne, permettendovi di contenere l’invasione dei Black Tusk a suon di proiettili, e di dedicare la giusta attenzione al vostro nemico principale. Quest’ultimo, insieme ai suoi aiutanti, oltre a cercare di eliminarvi proverà a distruggere le postazioni dotate di minigun. Nel caso riuscisse a disattivare entrambe, sarà decretato il game over.
Boomer
Il primo boss del raid è dotato di una corazza protettiva apparentemente indistruttibile e di attacchi corpo a corpo devastanti. Anche se gli amplificatori difensivi sono disattivati, noterete subito che i vostri colpi non hanno effetto su di lui. Per avere la meglio dovrete annullare del tutto la sua armatura, in modo da scaricare velocemente la sua energia vitale. Per farlo è necessario tenere in considerazione due elementi: il dispositivo rettangolare che possiede all’altezza dello stomaco, e lo zaino che trasporta sulla schiena. Il primo gli permette di recuperare interamente l’armatura di cui è stato privato, mentre il secondo è di fatto il suo punto debole. Il lampeggiare di una luce verde sullo strumento sopracitato sta ad indicare che quest’ultimo è pronto per l’operazione di ricarica, che dovrete obbligatoriamente interrompere. Vi basterà sparare nel punto indicato, in modo da mandare momentaneamente in corto circuito l’oggetto. Utilizzare armi dotate di un’alta cadenza di fuoco è sicuramente un metodo efficace, sempre mantenendo la debita distanza dall’obiettivo, visto che nonostante la stazza sarà molto rapido nel colpirvi e gettarvi al suolo. Effettuata l’operazione, dovete fare in modo che Boomer presti la schiena ai proiettili di una delle due mitragliatrici fisse della stanza.
Il boss selezionerà arbitrariamente uno dei membri della vostra squadra, che diventerà oggetto esclusivo delle sue attenzioni. L’agente “sfortunato”, noterà un’icona rossa a forma di occhio accanto al suo nome, un elemento che segnerà l’inizio dello status di “preda”. Il soldato dovrà limitarsi a sfuggire agli attacchi del temibile avversario, facendo in modo che quest’ultimo si posizioni nella linea di tiro di una delle torrette, dietro la quale sarà posizionato uno dei vostri alleati. La raffica di colpi indirizzata sullo zaino di Boomer annullerà il suo sistema difensivo, facendolo accasciare al suolo. Questa è l’unica occasione che avrete per danneggiarlo. L’intera squadra dovrà indirizzare i propri mirini verso la testa del nemico stordito, sfruttando al massimo i pochi secondi di vulnerabilità di quest’ultimo. Per superare lo stage dovrete necessariamente ripetere la procedura indicata fino a quando il nemico sarà totalmente privo della corazza.
L’operazione è più complessa di quanto sembri, e richiede un lavoro di squadra estremamente coordinato. Il nostro consiglio è quello di dividere il team in tre sezioni. Due di queste, composte da una coppia di agenti, saranno preposte alla gestione e alla difesa delle postazioni fisse, mentre la restante parte agirà nella zona centrale della stanza, occupandosi dei laptop e collaborando all’eliminazione dei numerosi Black Tusk. La casualità con cui viene decretato lo status di “preda” è un fattore che vi costringerà spesso a cambiarvi di ruolo, rendendo la comunicazione tra gli alleati l’elemento principale dell’intera sfida.
Speriamo di esservi stati d’aiuto nel superamento della prima boss fight di Operazione Ore buie. Questa guida è soltanto la prima che dedicheremo al raid di The Division 2, e non appena riusciremo a superare le altre sfide della ostica missione speciale, non mancheremo di fornirvi il nostro supporto. Stay Tuned!