Nonostante il trauma che ci ha colpito tutti dopo aver visto Avengers Infinity War, quest’oggi parleremo di una nuova serie targata Netflix. The rain (la pioggia) questa serie arrivata dalla Danimarca in esclusiva per Netflix non è ai livelli di Dark o di Stranger Things ma è comunque un’ottima serie.
Otto puntate da meno di un’ora ciascuna, quindi abbastanza veloce e poco impegnativa. La serie è ambientata nei dintorni di Copenaghen, in un paesaggio post apocalittico, anche se questa ambientazione non è molto in evidenza in quanto, come vedrete, per la maggior parte del tempo i personaggi vivranno all’interno di bunker o edifici.
La stagione inizia con Simone, la nostra protagonista, che viene prelevata dal padre da scuola per scappare. Il motivo di questa fuga è la pioggia che trasmette un virus che uccide nell’arco di qualche istante le persone colpite dall’acqua. Da qui in poi è un susseguirsi di avventure che colpiranno Simone e il fratello Rasmus, a partire dalla scomparsa del padre, l’unico che sa che sta accadendo, fino ad arrivare a scoprire da dove arriva la pioggia (finale molto banale). Gli altri protagonisti sono personaggi ben costruiti, anche se poco elaborati.
Non aspettatevi salti temporali o episodi che smorzano il fiato, ma è un’ottima serie da godersi nel tempo libero. Nella prossima puntata di questa rubrica (tra 15 giorni) parleremo sempre di una serie Netflix: l’Alienista.