Terrorismo, Videogiochi e ascolti TV
Forse, purtroppo aggiungerei, nemmeno gli atti terroristici in sè fanno così notizia da essere abbastanza per attirare audience sul proprio programma. Per rimpolpare la notizia vengono quindi usati tutti gli espedienti possibili. Anche dettagli estremamente forzati. E così, inserire a caso il tema dei videogiochi violenti ha fatto al caso del TG in questione.
Assassin’s Creed = ISIS
Le forze dell’ordine hanno, fortunatamente, catturato due facenti parti di una cellula terroristica. Dal mio punto di vista la notizia fa già effetto, positivo per una volta, da sola. Ma tra tutti i dettagli, quale viene usato per fare scalpore? Il presunto membro del ISIS aveva nel computer dei videogiochi tra cui il suo preferito che, rullo di tamburi, simulava l’attacco terroristico al Louvre! Peccato che il gioco in questione fosse Assassin’s Creed: Unity che assolutamente non simula nessun attacco terroristico. Basterebbe che un giornalista si informasse prima di dire certe fesserie, anche perché il suo ruolo gli imporrebbe di farlo. Il gioco è infatti ambientato nella Francia rivoluzionaria di fine settecento.
Diffamazione
Non so se in questo caso possa configurarsi il reato di diffamazione, certo sarebbe il caso che qualcuno facesse notare la cosa in maniera altisonante. Questo purtroppo non è stato e non sarà un caso isolato, troppo spesso vengono fatti accostamenti del genere che passano in sordina ma restano impressi a chi non conosce il nostro mondo. Questo dimostra come nel nostro paese uno dei problemi più gravi sia la mancanza di “educazione”, nello specifico quella di voler accrescere le proprie conoscenze prima di aprire la bocca (o scrivere un articolo).
Il video
Di seguito potete vedere lo spezzone di TG in questione. Non nascondo che se dapprima mi faceva sorridere, se lo riguardo più volte mi fa veramente preoccupare. Le notizie dovrebbero essere il più possibili ripulite dalle inesattezze, solo così i media italiani recupererebbero un po’ di dignità e credibilità.