Con Warhammer 40.000 Inquisitor Martyr ci troviamo di fronte alla nuova “fatica” di NeoCore Games reduci da altri lavori come gli Crusaders: Thy Kingdom Come o la serie The Incredible Adventures of Van Helsing. Qui gli sviluppatori ungheresei si sono cimentati in un action-rpg che strizza l’occhio a Diablo 3, però ambientato nel mondo di Warhammer 40000.
Trama
La trama, che si svolge nel settore Caligari dove una nave chiamata Martyr è scomparsa da anni in seguito a strane anomalie. Il nostro eroe viene incaricato dai severi Lord Inquisitori di indagare sull’accaduto. Dopo pochi istanti di gioca è chiaro subito che la nave è completamente infestata dalla corruzione e toccherà al nostro eroe “purificarla”. Questo è l’incipit di una trama che si sviluppa totalmente nell’universo narrativo di Warhammer 40000.
Tre personaggi, tre stili diversi
Ad inizio gioco ci verrà proposta una scelta, dovremo selezionare la classe del nostro eroe: Crociato, Assassina e Psionico. Per ognuna di esse invece si potrà scegliere un ramo di specializzazione per l’eroe ognuna con peculiarità diverse.
Il Crociato dell’ Ecclesiarchia rappresenta il tipico personaggio a 360°, in grado di colpire il nemico e stabilire una linea di fuoco, ma incarna soprattutto il guerriero più grosso e resistente del terzetto di Inquisitori, un tipico esemplare di Tank.
lo Psionico Primaris è il classico “aggressore” capace di infliggere grandi quantità di danni ma poco resistente; La sua peculiarità è quella di dover colpire con l’attacco base per evitare che l’accumulo di energia Warp (usata per gli attacchi magici) lo danneggi. Una logica un po’ contorta ma decisamente intrigante.
l’Assassina del Culto della Morte è addestrata a scivolare fra le orde e infliggere danni su singoli personaggi; La più veloce e subdola tra gli inquisitori. Scelta consigliata per chi ama i Rouge.
La scelta della specializzazione non influisce molto sul gameplay in confronto a quella della classe. La prima specializzazione determina solo il primo albero di crescita sbloccato, gli altri 2 potranno essere comunque sbloccati in seguito.
Gameplay
Ci troviamo di fronte ad un action RPG “Diablo Style” al 100 %. Orde di nemici attaccheranno da ogni direzione e noi saremo chiamati a fare delle vere e proprie carneficine. Le abilità non sono legate al personaggio ma all’equipaggiamento, infatti è implementato il doppio equipaggiamento che consente al giocatore di alternare due set di attacchi che possono spaziare tra fiammate, raffiche, colpi mirati, proiettili esplosivi, armi da taglio, potenti armi che si sovraccaricano, attacchi che sbilanciano i nemici e altri che ci permettono di sparare indietreggiando. Questo è un aspetto fondamentale che il giocatore deve sfruttare al meglio per quando vorrà affrontare le missioni al massimo della difficoltà per cercare di ottenere il massimo del loot possibile. È inoltre implementato un sistema di coperture in stile Gears of War. Potrete infatti nascondervi dietro un barile, per esempio, ed evitare che gli attacchi diretti vi colpiscano, chiaramente fino a quando il barile non viene distrutto. Questa feature sarà palesemente inutile se si gioca al livello normale perchè i nemici non faranno poi così male, ma alzando l’asticella anche qui dovrete imparare a giocare bene le vostre carte per riuscire a prendere meno danno possibile dagli innumerevoli nemici che vi attaccheranno.
Possiamo proprio dirlo Warhammer 40.000 Inquisitor Martyr regala il meglio di se giocato alla difficoltà massima. Ad avvalorare questa tesi c’è anche un ottimo sistema di tarocchi che permette di creare missioni ad hoc, anche nel loot. Più difficoltà vi imponete e migliore sarà la ricompensa.
Proprio perchè si tratta di un Action RPG “Diablo Style” il sistema di controllo è ampiamente prevedibile. Avremo a disposizione un attacco per ogni tasto del nostro pad (attacco base, ranged, ad area, respingente, a lancio e quant altro) e , solo per l’assassina, la possibilità di schivare i colpi. Tranne l’attacco base, ogni attacco ha un tempo di cooldown che è direttamente proporzionale alla potenza e alla portata dell’attacco(più è devastante e più tempo ci metterà a ricaricarsi).
Comparto Tecnico
Giocato su PS4 Pro il gioco fa il suo dovere. Non si può certo paragonarlo ad altri titoli che graficamente “spaccano le mascelle” ma in generale fa il suo. Buone le texture, il framerate risulta generalmente stabile tranne che nelle scene più concitate e nei combattimenti con molti nemici in campo. Il sonoro è invece sicuramente all’altezza e rende le imprese del nostro inquisitore decisamente gradevoli. Speriamo che con patch future venga milgiorata la stabilità di framerate così da rendere il titolo ancora più godibile.
Longevità
La campagna principale risulta essere davvero molto (forse troppo) lunga. In alcuni momenti vi ritroverete a voler vedere i titoli di coda per poter finalmente far riposare il vostro inquisitore che sembrerà inciampare in qualche sfortuna ogni qual volta sembri che la fine sia vicina. Neocore Games ha promesso però che Warhammer 40.000 Inquisitor Martyr verrà supportato con dei contenuti specifici per l’endgame. Nuove missioni, nuovi tipi di nemici e nuovi equipaggiamenti quindi questo vi permetterà di riprendere diverse volte il pad in mano per svolgere quello che vi verrà proposto dalle “espansioni” future.
Conclusioni
Gli amanti degli action Rpg potranno apprezzare Warhammer 40.000 Inquisitor Martyr. Chiaramente anche gli appassionati del mondo di Warhammer 40000 ne apprezzeranno le ambientazioni e le caratterizzazioni dei personaggi. Il gioco sicuramente non è esente da difetti ma presenta anche diversi spunti interessanti che potrebbero valere il “prezzo del biglietto”
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