L’annuncio da parte di Microids del remake del cult sparatutto XIII è stato accolto con grande entusiasmo da molti appassionati. L’operazione punta quindi sia a rinfrescare la memoria di coloro che hanno amato il titolo originale, sia di conquistare nuovi giocatori. La particolarità di XIII risiedeva sia nel comparto narrativo, ispirato direttamente all’opera fumettistica scritta da Jean Van Hamme e disegnata da William Vance pubblicata dalla editrice Dargaud a partire dal 1984, sia nell’ottima implementazione delle meccaniche shooter. Indimenticabile inoltre la performance di David Duchovny, che ha prestato la voce al protagonista.
XIII è uno sparatutto in prima persona in cui vesti i panni di “Tredici”, un abile soldato che ha perso la memoria ed è accusato di aver ucciso il presidente degli Stati Uniti. Ti sveglierai ferito e colpito da amnesia a Brighton Beach, avendo come unici indizi una piccola chiave e il misterioso tatuaggio “XIII ” accanto alla clavicola. Ora ti tocca partire alla ricerca di risposte in una campagna in solitario di 34 livelli. Non preoccuparti, lungo il percorso troverai l’arsenale di armi di cui hai bisogno. Le domande non mancano e nemmeno i proiettili!
Nel corso della Gamescom 2019 abbiamo avuto modo di assistere ad una presentazione di circa un quarto d’ora in cui ci è stata mostrata una demo, naturalmente hands-off, con l’obiettivo di illustrare sia lo stato del progetto (che, ricordiamo, è stato rimandato al 2020) e la filosofia del remake. Nel video erano presenti tre ambientazioni differenti. La scelta è di rimanere il più fedeli possibile all’opera originale, conservando il più possibile e senza cambiare nulla. Naturalmente questo non impedisce di inserire alcune migliorie minori. Abbiamo potuto notare, ad esempio, l’aggiunta di diversi dettagli alle ambientazioni, con l’obiettivo di renderle meno vuote.
XIII ha una piuttosto tipica struttura “a corridoio”, che dovremo percorrere eliminando tutti i nemici che si porranno davanti a noi. Alcune sezioni potranno essere affrontate con un approccio più stealth, mentre altre saranno più adrenaliniche e veloci. La particolarità grafica è naturalmente ispirata alla controparte fumettistica, con anche la presenza delle classiche scritte onomatopeiche in riferimento ad alcuni rumori o agli spari e alle esplosioni.
Lo stato dei lavori sul gioco è apparso ancora un pochino indietro, vista la natura ancora un po’ grezza delle ambientazioni e soprattutto un’IA per nulla convincente. Appare quindi assennata la decisione di rimandare l’uscita del gioco, inizialmente prevista per questo novembre, al 2020.
Anche a livello di gameplay l’idea è quella di non modificare l’impianto originale, sia per quanto riguarda la campagna che il multiplayer. Non ci sarà il classico recupero della salute con il tempo, tipico ormai degli sparatutto, ma sarà possibile curarsi solo grazie ai medikit. Lo stesso vale per quanto riguarda l’arsenale a disposizione, che risulta piuttosto risicato e classico, tra pistole, shotgun e mitragliatrici. Non avendolo potuto testare con mano, non possiamo valutare le sensazioni pad alla mano, tuttavia è ancora piuttosto presto per pronunciarsi su quale potrà essere la qualità finale di questo lavoro, dato che siamo ancora in fasi abbastanza indietro di lavoro. L’idea di mantenere la struttura di gioco senza nessun tipo di modifica potrebbe risultare un’arma a doppio taglio: il gioco infatti potrebbe finire per risultare un po’ troppo “anacronistico”, anche se in parte potrebbe accontentare i veri puristi e appassionati.
XIII è previsto per il 2020 su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.