Quando il Team 17, noto per aver creato l’indimenticabile Worms (pietra miliare dei videogiochi strategici a turni degli anni ’90), si mette all’opera per la creazione di un nuovo videogioco, non ci si può aspettare altro che una piccola perla videoludica. Chi altri se non loro, che hanno fatto successo grazie ai vermi combattenti, potevano scegliere uno scarabeo stercorario come protagonista della propria nuova fatica videoludica? Seguiteci sulla coloratissima isola tropicale di Mokumana e portate il costume e la crema solare.
C’è posta per te
La storia di Yoku’s Island Express è colorata e divertente come il mondo che la ospita e inizia quando Yoku, uno scarabeo stercorario, approda sull’isola di Mokumana con la sua pallina marmorea per sostituire il postino del paradiso tropicale che ha deciso di godersi la meritata pensione. Ad aspettarlo però non ci sono i cocktail e la vita da spiaggia ma tanti problemi da risolvere. Infatti l’antica divinità dell’isola è intrappolata in un sonno irrequieto causato da un essere malvagio e i suoi incubi scatenano terremoti e tempeste che tormentano i simpatici isolani. Saremo quindi chiamati a fare lo straordinario per svegliare la divinità e salvare la bellissima isola.
Tropical flipper
Avreste mai pensato di giocare a un platform dove il protagonista non è in grado di saltare? I ragazzi di Team 17 supportati dagli sviluppatori svedesi di Villa Gorilla ci sono riusciti creando qualcosa di inedito e originale. Il nostro piccolo Yoku infatti non è capace di saltare, anche a causa dell’inseparabile palla che porta sempre con sé. Ma laddove la sfera può sembrare un ostacolo, questa si trasforma in un vantaggio sopratutto se l’isola da esplorare in lungo e in largo si rivela essere un enorme flipper.
Il gameplay di questo titolo infatti si incentra sull’esplorazione del vastissimo mondo di gioco utilizzando i molti elementi tipici dei flipper sparsi in ogni dove. Le alette respingenti (controllabili con i tasti L2 e R2) sopperiscono all’incapacità di saltare di Yoku lanciandolo verso gli obiettivi e le nuove vie di esplorazione e facendololo rimbalzare contro i respingenti bonus. Possiamo certamente dire che il gioco integra in modo ottimale le dinamiche del classico pinball portando una ventata di novità in un genere videoludico che al giorno d’oggi sembrava difficile da innovare. Queste meccaniche sono ben amalgamate con l’ambiente di gioco e la curva di difficoltà è calibrata in modo da risultare divertente e abbordabile anche per chi non ha passato interi pomeriggi a riempire di monete i flipper del bar sotto casa.
Come postino dell’isola saremo chiamati a consegnare la posta ai simpatici abitanti di Mokumana e ognuno di loro ci darà delle missioni secondarie da portare a termine per poter conquistare oggetti in grado di farci raggiungere luoghi che prima sembravano irraggiungibili. Nel corso dell’avventura verremo ricompensati con una trombetta, un’aspira lumache, un oggetto che ci permette di nuotare sott’acqua e tanti altri che potremo utilizzare a nostro favore per superare anche le sfide più difficili.
Oltre a consegnare la posta, durante la nostra avventura dovremo pensare a raccogliere la frutta che verrà rilasciata come bonus delle varie zone che andremo ad affrontare. Questo elemento ci servirà come moneta di scambio per sbloccare nuovi trampolini respingenti, l’utilissima apevia che permette di spostarsi velocemente da un punto all’altro dell’isola e acquistare alcuni oggetti dai simpatici personaggi che incontreremo sul nostro cammino. Anche dopo aver terminato la missione principale avremo tantissime cose da fare e segreti da scoprire come come la raccolta delle Vinidici, strane radici da trovare per attivare 7 lumini che permetteranno di far schiudere un misterioso uovo.
Al pari ogni platform che si risppetti non mancheranno gli enigmi ambientali le boss fight dove saranno fondamentali la prontezza di riflessi e la precisione di tiro. A differenza di altri giochi del genere non sarà molto frequente il Game Over anche perchè a parte i boss non sono presenti altri nemici all’interno del mondo di gioco. Quest’ultima caratteristica non inficerà in alcun modo il divertimento, anzi renderà tutto molto più fluido.
La grande bellezza
La lussureggiante isola di Mokumana, interamente disegnata a mano, è uno spettacolo per gli occhi. I colori sgargianti e i raggi di sole che filtrano nella fitta vegetazione della foresta, le caverne scure e umide che dominano il sottosuolo, le cime montuose innevate che permettono di toccare il blu intenso del cielo con un dito (o meglio con la nostra fedele pallina) trasportano il giocatore in un mondo meraviglioso. Se volessimo fare un paragone il gioco del Team 17 e di Villa Gorilla può essere accostato per la spensieratezza e lo stile grafico colorato alle produzioni di Media Molecule, mentre la pallina che balza da una parte all’altra (portando con sé il piccolo coleottero) fa tornare in mente il porcospino blu di SEGA. Ogni elemento è al posto giusto e tutto fa venire voglia di esplorare fino in fondo questa magnifica ambientazione scovandone anche i più reconditi segreti. La nostra avventura verrà accompagnata da musichette allegre e molto orecchiabili mentre in alcuni frangenti l’unico suono che sentiremo sarà quello dell’ambiente circostante e dei respingenti bonus che ci regalano frutta ogni volta che vengono colpiti.
Conclusioni
Yoku’s Island Express è una piccola perla videoludica. Fin da subito vi affezionerete al piccolo Yoku e alla sua inseparabile pallina color avorio. Il piccolo scarabeo stercorario vi trascinerà con sé in lungo e in largo alla scoperta della bellissima isola di Mokumana dalla quale non vorrete più andare via. Infatti anche dopo aver salvato i simpatici abitanti dell’isola da un destino funesto e aver visto i titoli di coda scorrere vorrete rimanere lì a godervi la bellezza dei paesaggi disegnati a mano e a scoprire ogni anfratto che non siete ancora riusciti a raggiungere. L’unione tra platform e flipper è stata una scelta azzeccatissima da parte dei ragazzi del Team 17 e di Villa Gorilla che sono riusciti a portare una ventata di aria fresca in un genere che sembrava essersi espresso al massimo delle proprie potenzialità. Un gioco consigliatissimo che si pone al pari delle più grandi produzioni tripla A.
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