L’attesa è finita Dune Parte 2 sarà tra pochi giorni nei cinema. Lo sciopero di Hollywood e continui rinvii alla programmazione nei cinema non lasciavano intendere nulla di buono per l’industria cinematografica statunitense ma, per fortuna, il cinema delle grandi produzioni è tornato in pista. Sebbene con un modesto ritardo, finalmente possiamo dare un seguito alla saga dell’acclamato regista canadese Denis Villeneuve: Dune – Parte Due sta per arrivare in tutti i cinema italiani!
Lasciandoci alle spalle il periodo di sofferenza ai botteghini cinematografici, oggi siamo più felici che mai di analizzare alcuni aspetti del film, con la speranza di rendere la vostra esperienza al cinema più gradevole e consapevole.
Senza troppi giri di parole vi diciamo che Dune – Parte Due è un capolavoro cinematografico!
Accenno alla trama (senza spoiler) :
Le vicende riprendono poco dopo la conclusione del primo capitolo. A questo riguardo vi consigliamo caldamente di recuperare il primo film nel caso lo abbiate perso. In questo modo potrete seguire il filo logico e non perdere preziose informazioni.
Paul e sua madre vagano ormai nel deserto, acquisendo usi e costumi dei Fremen, le popolazioni del deserto. Casa Atreides è stata eliminata e il desiderio di vendetta e di rivendicazione sembra avere il sopravvento. Paul dovrà fare conti con nuove visioni e premonizioni. Quel che verrà a sapere è che per imparare a gestire bene il proprio futuro è necessario innanzitutto conoscere molto bene il proprio passato. A questo riguardo, riemergeranno oscuri segreti di cui nessuno avrebbe mai avuto il sospetto. Noi ci fermiamo qui e non vi diciamo altro poiché è giusto che lo scopriate direttamente al cinema.
Ora entriamo più nel dettaglio nel film.
La grande tecnica sul grande schermo :
Il film di distingue in primis per la sua componente cinematografica a livello tecnico. Proprio per questo motivo vi consigliamo la visione al cinema, possibilmente in tecnologia IMAX o ATMOS. Lo Squad tecnico del primo film è confermato anche per la Parte Due e svolge un lavoro magistrale. Il primo capitolo aveva portato a casa tutte le statuette Oscar della categoria “premi tecnici”: sonoro, montaggio, fotografia, scenografia, colonna sonora, effetti visivi. Fare pronostici sui prossimi Oscar del 2025 è ancora troppo presto ma il film ha sicuramente ottime chance di ricevere altrettante candidature.
Registicamente parlando, Denis Villeneuve si contraddistingue nel suo stile per la pulizia grafica delle sue inquadrature: spazi geometrici, campi lunghi che si alternano a primissimi piani e la ricerca costante del minimal. Il risultato è un film pulito, nitido e lineare.
Tra tutti gli aspetti tecnici noi però ci vogliamo concentrare sui due che danno corpo e anima al film: il montaggio e il sonoro.
Il montaggio è una componente cinematografia sia fisica che intellettuale. Se per montaggio fisico intendiamo il taglio e l’assemblaggio delle inquadrature, per montaggio intellettuale si fa riferimento a tutte quelle procedure e accorgimenti che costruiscono il senso del film. Far sì che la concatenazione di inquadrature che visualizziamo sullo schermo abbia un senso, un significato. In questo, Dune Parte-Dune riesce magnificamente. In tutta la durata del film, i raccordi di sguardo e di posizione dei personaggi sono sempre rispettati e la fluidità del ritmo fa sì che lo spettatore passi le 2,45H circa senza annoiarsi.
La colonna sonora è, invece, l’insieme dei suoni, rumori e musiche del film. I suoni vengono creati fisicamente e artificialmente e per Denis Villeneuve il sonoro è forse l’aspetto più importante dei suoi film. Qui entra in gioco la maestria dei tecnici del suono nell’unire elementi analogici con elementi digitali. Se avrete la fortuna di guardare il film nella sala IMAX o ATMOS avrete il piacere di sentire il tremolio della poltrona con i suoni più bassi. Esplosioni, tempeste di sabbia, armature, spade, vermi delle sabbie, elicotteri sono solo alcuni esempi di elementi i cui suoni sono stati ricreati con originalità. Dal più sottile bisbiglio al più sonoro boato, siamo sicuri che il film vi lascerà esterrefatti!
Film Kolossal e i premi Oscar:
Un altro aspetto interessante da tenere a mente è come i film di questo calibro possano influenzare le assegnazioni dei Premi Oscar. Il cinema è arte, riflessione, intrattenimento, ma non solo. E’ anche, anzi dovremmo dire soprattutto, industria. In particolar modo per quanto riguarda il cinema statunitense, il business è sempre in prima linea nella realizzazione di un film.
Per farla breve; per creare un ottimo film abbiamo la necessità di un grande budget, di tanti soldi. Il che si traduce quasi sempre in “grandi produzioni”.
Dietro film come Dune, denominati Kolossal, c’è sempre una grande produzione e ciò fa sì che i film di questo calibro siano poi candidati ai Premi Oscar. Più che per la trama, agli Academy Awards vengono quindi premiati i film che hanno avuto una grande produzione alle spalle, il che include attori di alto calibro, professionisti molto ricercati in ambito tecnico e tanti, tanti ma tanti soldi alle spalle.
Qual è il segreto del successo di Dune?
Per concludere: perché la saga di Dune funziona? Dare una risposta universale è praticamente impossibile in quanto ognuno ha i propri gusti. Noi però possiamo dirvi la nostra; Dune funziona perché è il Kolossal mastodontico che porta sul grande schermo la tecnica insieme a un cast stellare ed è in grado di convincere il pubblico con una storia fitta di eventi, azione e riflessioni. In poche parole: spettacolarizzazione degli eventi e intrattenimento.
Speriamo che Dune – Parte Due possa convincere anche voi dopo la visione al cinema. Per noi è promosso a pieni voti e naturalmente non vediamo l’ora di sapere quali saranno i prossimi sviluppi!
Cosa ci riserverà Arrakis in futuro? Come sempre… non rimane che attendere!
Recensione scritta da Ruben Zumpano