Da pochissimi giorni è finalmente disponibile anche su Xbox il nuovo Food Truck Simulator, titolo sviluppato da DRAGO Entertainment pubblicato diversi mesi fa su PC. Come si può intuire abbastanza facilmente dal nome, in questo appartenente al genere dei simulator dovremo gestire un camioncino da cibo di strada, cercando di migliorare le sue componenti, ma saremo anche chiamati a fare da chef, preparando e servendo le diverse richieste dei clienti che troveremo per le strade di Westside Port.
Il titolo è molto particolare, ed è un rappresentante di quella che possiamo definire come la “new age” del genere dei simulator, in quanto prevede anche una parte prettamente narrativa, di cui parleremo meglio più avanti. Abbiamo passato diverse ore a preparare hamburger, a friggere patatine, a cucinare pizze e molto altro, e siamo finalmente pronti a dirvi la nostra su questo Food Truck Simulator, che abbiamo testato su Xbox Series X.
MasterChef in movimento
Il food truck e lo street food hanno ormai conosciuto negli anni una enorme espansione come riferimento per il cibo da strada, ed era normale che prima o poi qualcuno lo avrebbe trasformato in un simulator videoludico. Food Truck Simulator ci ha stupito sin da subito perché comunque presenta un gameplay molto dinamico, in quanto comunque richiede al giocatore di svolgere tantissimi compiti diversi al suo interno. Il breve ma coomunque esaustivo tutorial ci introduce perfettamente a quelle che sono le diverse dinamiche di gioco, quanto meno quelle basilari, e pone l’accento su un aspetto piuttosto rilevante: la personalizzazione del camioncino ma anche la presenza di tanti strumenti da cucina. Ogni qualvolta andremo alla base infatti potremo, con i ricavi dell’attività, comprare nuovi elementi per personalizzare il nostro truck, ma anche nuovi strumenti da usare per cucinare nuove ricette. Una cosa che ci ha colpito è anche la presenza di un vero e proprio sistema gestionale delle risorse e degli alimenti: sarà di vitale importanza riuscire a gestire frigo, scaffali e congelatore per avere sempre a disposizione cibi freschi e ben conservati. Sebbene questa meccanica possa sembrare piuttosto elementare, ha il suo perché.
Ma il vero “core business” di questo Food Truck Simulator è tutto nella cucina. Una volta trovato un posto dove mettersi con il food truck, ci arriveranno clienti a cascata, che ci porteranno diverse comande da eseguire. E qui il gameplay diventa veramente dinamico: per cucinare un hamburger dovremo grigliare la carne, il bacon, tostare il pane, tagliare i pomodori, mettere il formaggio e molto ma molto altro. II tutto tenendo sempre a mente le giuste cotture: questo si traduce in un vero e proprio valzer frenetico in cui non si può stare un attimo fermi, e gestire il tutto dà veramente la quota del divertimento che il gameplay offre. A mano a mano poi che si sbloccheranno strumenti peer cucinare, le preparazioni da fare aumenteranno, e quindi il tutto diventa ancora più complesso da gestire, aumentando però sempre di più il divertimento. Non vi nascondiamo che più di una volta, terminato il servizio, seppur virtuale, abbiamo provato una certa soddisfazione.
Come detto, Food Truck Simulator presenta anche un comparto narrativo, che possiamo definire in maniera piuttosto semplice: il nostro protagonista decide di aprire la sua attività dopo la scomparsa del padre, che gli lascia il tutto in eredità. Dopo esserci fatti un nome con i primi servizi, ci troveremo anche ad affrontare un nemico, Dennis, che è in realtà un vecchio amico del nostro protagonista, che però cercherà di metterci i bastoni tra le ruote in quanto anche lui proprietario di food truck. Sebbene il contesto narrativo sia quanto di più semplice, vi possiamo dire che crea anche dei momenti interessanti.
Abbiamo parlato dei pregi di questo Food Truck Simulator, ma ora è arrivato il momento anche di parlare di quelli che sono i difetti del gioco. L’azione primaria nel gioco riguarda sicuramente la cucina dei piatti, ma essendo anche un open world, il gioco ci permetterà di guidare il nostro camioncino in giro per la mappa. Il modello di guida proposto, pur sapendo che non ci si può aspettare una roba alla Euro Truck Simulator, è semplicemente inguardabile: il camion risulta quasi impossibile da guidare in tutte le situazioni, con un modello di guida esageratamente rigido. Un altro grande difetto del gioco, seppure sia facilmente regolabile dal menu delle opzioni, è l’incredibile sensibilità della videocamera. Quella standard è quasi fastidiosa per quanto è alta, e bisogna mettersi lì a regolarla per cercare di trovare un buon compromesso: diventa un problema quando si affrontano i minigiochi del taglio degli alimenti, unitamente anche ad un sistema di mira non esattamente fatto allo stato dell’arte. Si tratta di un difetto correggibile, ma comunque sempre un difetto è.
Il comparto tecnico: storia di un’ottimizzazione fatta male
Sebbene il gioco sia sviluppato su Unreal Engine, questo presenta un comparto tecnico generale messo davvero male. Il tutto è indubbiamente figlio di una ottimizzazione realizzata in maniera non eccelsa: Food Truck Simulator infatti fatica, anche su Xbox Series X, a mantenere un frame rate stabile, ma presenta anche diversi problemi ad esempio di caricamento delle texture, che impiegano sempre qualche secondo di troppo per mostrarsi, così anche come effetti di pop-up e pop-in che rendono totalmente insufficiente la realizzazione sotto il profilo del comparto grafico.
Anche il comparto audio soffre di qualche problema: quello principale però è legato al doppiaggio. Il doppiaggio di alcuni personaggi, con le impostazioni di base del gioco, è letteralmente SPARATO ad un volume altissimo, al punto tale che, non sapendo questa cosa, la prima volta che ho sentito uno dei dialoghi presenti siamo sobbalzati dalla sedia. Anche qui, la cosa si regola dalle opzioni, ma non capiamo perché far prendere spaventi agli utenti (giocatori che usate le cuffie siete già avvisati, occhio all’infarto). Nel gioco sono presenti anche delle stazioni radio, con musiche che comunque abbiamo trovato abbastanza gradevoli.
In conclusione
Food Truck Simulator prova senza dubbio a scostarsi da quel modello di simulator sui generis che ormai conosciamo, provando ad inserire qualche elemento di diversità e freschezza, fornendo però anche un gameplay abbastanza frenetico e divertente. Certamente il gioco non punta sul realismo, ma alla fine poco importa ed è normale che questa tipologia di titoli scenda un po’ a compromessi. Il vero problema della versione Xbox che abbiamo avuto provare risiede totalmente nella scarsa qualità dell’ottimizzazione del gioco, ma siamo anche alla prima versione del titolo sulla piattaforma di casa Microsoft, perciò potrebbe anche darsi che nel corso dei mesi prossim arrivino patch correttive e soluzioni per i diversi problemi che il titolo presenta.
Sicuramente per un fan del genere dei simulator un buon incentivo all’acquisto può anche essere il prezzo a cui il gioco è proposto, vale a dire 19,99€, soprattutto se si ragiona sul fatto che comunque Food Truck Simulator può offrire più di qualche ora di intrattenimento.
Food Truck Simulator è disponibile su PC, Xbox One e Xbox Series X/S.