L’Open Metaverse Conference 2023 sarà la prima conferenza dedicata a riunire in un unico luogo i mondi del metaverso e del web3, per una due giorni dal vivo con discorsi, dibattiti, tavole rotonde, sessioni di pitch e opportunità di networking incentrate su visioni pionieristiche che riguarderanno in gran parte anche il futuro dei videogiochi. L’evento si svolgerà a Los Angeles l’8 e il 9 febbraio ma potrà essere seguito anche in streaming online, e ospiterà leader, creatori, costruttori e tecnologi di tutte le competenze e settori, inclusi importanti esperti di gaming che analizzeranno gli scenari che ci attendono una volta che anche i giochi faranno parte dell’open metaverse.
Il futuro del gaming
Il focus della conferenza sarà dunque il futuro. Secondo uno studio di Bain, le entrate globali per i giochi potrebbero crescere di oltre il 50% nei prossimi cinque anni e l’asse principale sarà costituito proprio dal metaverso. Il gaming rimarrà il motore dominante nel coinvolgimento degli utenti (il 97% dei dirigenti dell’industria ritiene che i giochi ad oggi siano il vero fulcro del metaverso), ma ovviamente non sarà l’unico svago a cui il pubblico potrà prendere parte in questo nuovo universo virtuale. In un sondaggio, McKinsey & Company ha esaminato un campione di intervistati intorno alla domanda: quale sarebbe la vostra attività preferita nel metaverso da qui a cinque anni? Lo shopping è comparso al primo posto della classifica, seguito dalla partecipazione a sessioni di telemedicina e a corsi nel web in sincro, ma a venire rivoluzionati da questa nuova tecnologia potrebbero essere anche moltissimi altri rami di internet, incluso quello delle scommesse online su eventi sportivi e virtuali, che nel metaverso riuscirebbero a offrire un’esperienza ancora più sofisticata e interattiva.
Per quanto riguarda il gaming, la crescita pronosticata per i prossimi cinque anni riguarderà tutta la gamma, dai giochi immersivi ad alta risoluzione (come Red Dead Redemption 2 e Horizon Forbidden West) ai giochi a basso costo, indie e pixel art (come Stardew Valley e Among Us), nonché gli stessi smartphone con i giochi casual free-to-play che attrarranno numeri enormi aggiungendo entrate significative al mercato. Secondo gli analisti, saranno comunque i grandi giochi incentrati sulle galassie virtuali, scelti da meno giocatori ma disponibili su più piattaforme, a contribuire maggiormente ai profitti del settore, date le opportunità di monetizzazione derivanti dalle microtransazioni all’interno degli stessi giochi, dalle esperienze multimediali come gli eventi cibernetici di moda e da altri prodotti commerciali.
Nuove esperienze nella rete
I sondaggi di Bain hanno inoltre rivelato che i giocatori si sentono più a loro agio in ambienti creati da intelligenze artificiali e che la maggior parte del pubblico preferisce giocare insieme ad altri amici, piuttosto che vivere un’esperienza di gioco isolata. Le persone non vedono quindi l’ora di poter sperimentare ambienti ricreati al computer sempre più coinvolgenti e, sebbene eventi virtuali dal vivo, e-sport e social abbiano già dato inizio alla rivoluzione, è indubbio che presto grazie al metaverso vedremo spuntare nuove esperienze mediatiche e commerciali. Anche per quanto riguarda i giochi, i mondi in rete del metaverso regaleranno esperienze a 360 gradi che non entreranno in competizione con l’universo fisico, ma semplicemente si sovrapporranno ad esso. I giocatori potranno mantenere la stessa identità anche attraverso videogiochi, inoltre l’avatar creato non ‘dormirà’ mai, ma continuerà ad esistere anche quando l’utente si disconnetterà dai giochi. Di tutto questo e molto altro se ne discuterà alla due giorni dell’Open Metaverse Conference di febbraio. Il futuro è davvero oggi.