Oggi, 22 maggio 2018, esce ufficialmente su Steam Ancestors Legacy, ultima fatica di Destructive Creations.
Quando ho potuto mettere le mani su questo titolo per la prima volta i primi giorni di Maggio ero fermo davanti al monitor del mio PC, un pochino dubbioso e con poche aspettative. Da amante degli strategici in tempo reale avevo molta paura di rimanere scottato, come spesso accade in questi ultimi anni se pariamo di questo genere.
Dopo più di 30 ore di gioco, sono finalmente pronto a parlarvene. Se amate il genere vi consiglio di leggere attentamente.
Il medioevo non è mai stato così coinvolgente
Ancestors Legacy è ambientato nel periodo storico corrispondente al medioevo e questo è il pilastro che fa da perno e da contorno a tutti gli elementi inseriti all’interno.
Ciò che più mi ha colpito è però il realismo e la coerenza storica con cui il gioco ci racconta i vari episodi della campagna. Quest’ultima, in realtà, è semplicemente un mega tutorial che ci permette di affrontare vari episodi per ogni fazione spiegandoci nel frattempo tutto ciò che ci serve per imparare a giocare. Lo ammetto, avrei preferito una trama e soprattutto una longevità maggiore per quanto riguarda questa modalità, anche se i dialoghi e il doppiaggio inglese ci fanno immedesimare in quegli anni bui dove il sangue e l’acciaio la facevano da padrone.
Le fazioni giocabili sono attualmente quattro: anglosassoni, slavi, germanici e vichingi.
Ognuna di loro ha le proprie peculiarità e le proprie unità, che potremo sfruttare seguendo il classico e rodato ciclo di pro/contro degli RTS. Fanteria/arcieri/cavalleria sono infatti le tre categorie principali di unità che dovremo dosare nel migliore dei modi per sfruttare a pieno il potenziale del nostro esercito.

Usando la rotellina del mouse. possiamo avvicinarci al campo da battaglia fino ad attivare la modalità telecamera ravvicinata, che ci trasporterà all’interno delle fila del nostro esercito facendoci gustare la battaglia da un altro punto di vista
Il punto di forza è anche quello più importante

I combattimenti sono ben riprodotti, con animazioni davvero realistiche,
Parliamo dell’aspetto su cui gli sviluppatori hanno lavorato maggiormente, ovvero il gameplay. In Ancestors Legacy, nulla in battaglia è lasciato al caso. A differenza di molti altri strategici in tempo reale, il fulcro della nostra strategia si concentrerà ben poco sugli edifici e all’interno della nostra base. Gli edifici vengono costruiti in punti pre-impostati, e gli accampamenti interagiscono solamente con il loro edificio principale, il villaggio. Per catturarne uno, ci basterà incendiare il villaggio fino a distruggerloe lasciare sul posto almeno un’unità per catturare ogni edificio a lui collegato.
Unità, beh… Forse sarebbe meglio parlare di battaglioni, visto che quando andremo a creare forze fresche da inserire nell’esercito non avremo singole unità controllabili individualmente – come in Stafrcarft – ma un gruppo – esattamente come succede in Battaglia per la terra di mezzo, RTS ambientato nel mondo del signore degli anelli che molti di voi ricorderanno -.
Questo semplificherà la gestione delle nostre unità e ci permetterà di muovere grandi plotoni insieme. La gestione del raggruppamento effettuabile con CTRL+ tasto numerico desiderato riesce a dividere l’esercito in modo da avere sempre la componente bellica che desideriamo sotto gli occhi e a predisporre le posizioni sul campo da battaglia.
Si possono sbloccare delle tecnologie per creare guerrieri sempre più forti e ogni battaglione può essere aggiornato con un armatura, che ovviamente migliorerà la sua difesa.
Ogni battaglione ha una barra dell’esperienza che, se riempita fino alla fine sopravvivendo in battaglia, farà salire di livello lo stesso al suo completamento, permettendoci di scegliere se dare un vantaggio permanente a quei determinati guerrieri in termini di attacco, difesa o velocità. Questa aggiunta rende decisamente più tattiche le partite non sapendo mai che tipo di giocatore ci si trova davanti. E’ stata poi aggiunta la meccanica della ritirata, che se attivata consente alle unità selezionate di scappare all’indietro verso l’accampamento più vicino; la trovo davvero un’ottima mossa per aumentare la longevità di un singolo game. Una volta vicini ad un accampamento amico, potremmo installare tende mediche per curare i feriti e ripristinare il numero massimo di soldati presenti in quel gruppo assoldando i cittadini liberi di un avamposto.
Di notte la visuale sarà ridotta ma potremo accendere delle torce per aumentare la vista al buio, con lo svantaggio però di essere individuati prima dal nemico.
Ma qual’è e come funziona l’economia di questo gioco?
Presto detto. Avremo a disposizione tre tipi di risorse: il legno, il cibo e la pietra. Queste ci permetteranno di creare nuove costruzioni, assoldare nuove unità oppure di progredire tecnologicamente per avere un vantaggio tecnico sul nemico. Per generarle, ci basterà catturare un villaggio nemico o neutrale per poi assegnare i suoi abitanti a mansioni manuali di raccolta. Difendere i punti strategici è fondamentale perchè con meno risorse, alla lunga si perde. Sempre.
Comparto grafico e colonna sonora

Sulla vegetazione è stato svolto un ottimo lavoro.
Il motore utilizzato è l’unreal engine 4, ormai conosciutissimo e apprezzato.
Ho trovato in questa beta pochissime compenetrazioni, assolutamente zero bug -neanche i più insignificanti- e tanto tanto impegno in alcuni dettagli. Gli alberi si muovono e ondeggiano insieme al vento, il fuoco che accenderemo per bruciare e demolire un edificio lo mangerà piano piano fino a carbonizzare il tetto, le pareti e le porte fino a farlo crollare a terra. I combattimenti poi, attivando la modalità telecamera ravvicinata, sono davvero ben fatti anche se il livello di dettaglio di ogni singolo guerriero poteva essere fatto meglio e magari diversificato.
Le luci si riflettono davvero splendidamente su determinate superfici e l’ottimizzazione sulle ombre è apprezzabile a cominciare da quelle proiettate dalle unità a terra.
La colonna sonora del gioco secondo me merita una menzione a parte. Non appena farete partite il titolo, resterete ben più di qualche minuto nel menu iniziale per sentire tutta la canzone dei vichinghi.Se volete un assaggio eccovi serviti. CLICCA QUI PER ASCOLTARLA.
Va anche menzionato il buonissimo lavoro sui doppiaggi dei guerrieri, che urleranno di dolore o di rabbia quando si butteranno nella mischia, e ci faranno sentire davvero in bilico tra la vita e la morte. Nota di merito va data al fatto che i germanici parlano nella loro lingua pur essendo il gioco localizzato in italiano nei testi ed in inglese per quanto riguarda la lingua parlata.
La build che ho avuto modo di provare è molto leggera e non avrete difficoltà a far girare Ancestors Legacy sul vostro PC, tutt’altro. Inoltre sarà disponibile anche per Xbox One e One x – con tutti i miglioramenti o “enhance” nel caso- quindi i controlli sono stati mappati anche per essere utilizzati con un controller Microsoft. Incredibilmente, anche se non li userei mai avendo mouse e tastiera, funzionano davvero bene e dopo pochi minuti di abitudine alle varie scorciatoie si riesce persino a finire una partite con il pad. Elemento questo non indifferente dato il vasto pubblico da salotto che potrebbe acquistare il gioco per goderselo comodamente sul divano.
Conclusioni
Non sono riuscito a giocare molte partite online dato il basso numero di beta tester presenti in giro per il mondo, ma le battaglie pvp sono il vero fulcro del gioco e lo si capisce fin da subito cliccando sulla voce profilo che ci riassume tutte le nostre azioni, punteggi e achievement sbloccati online. Aggiornerò la recensione quando avrò potuto far assaggiare la lama di Url il vichingo a qualche malcapitato novellino. Per il momento, le ore passate a sviscerare Ancestors Legacy mi bastano per poter dare una conclusione ed un voto a quanto avete appena letto.
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