Vi immaginate di ritrovarvi, da un giorno all’altro, padroni di una fattoria in un mondo postapocalittico? Bene, perché Atomicrops è qui proprio per soddisfare questo vostro sogno. Se non avete mai avuto questo desiderio (e non ci risulta difficile pensare una cosa simile), comunque siete pronti per godervi un bel po’ di azione rogue-like dove dovrete sopravvivere in mondi generati casualmente? Perché anche in questo caso Atomicrops può fare al caso vostro.
Il titolo di Raw Fury è finalmente pronto per uscire dall’Early Access di Steam, per arrivare su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch, per portarvi dentro a questo mondo postapocalittico dove dovrete riuscire a gestire il vostro campo, coltivando i prodotti della terra, ma soprattutto dovrete sopravvivere agli attacchi di mostri geneticamente modificati, pronti ad uccidervi per fregarvi il raccolto.
Con queste premesse, partiamo molto bene, e perciò scopriamo insieme quanto può essere bello essere contadini in un mondo in rovina! La nostra prova è avvenuta su Nintendo Switch.
Farming Fallout Simulator
La citazione di questi due titoli ha il solo scopo di inquadrare meglio il prodotto che vi presentiamo, se ci aggiungiamo una spruzzata di Enter The Gungeon. Atomicrops è infatti un rogue-lite con elementi gestionali, nel quale dovremo sparare per difenderci, ma soprattutto dobbiamo riuscire ad essere dei bravi agricoltori. Il motto del gioco è infatti la frase “Farm. Marry. Kill.” (sulla parte del “marry” ci arriviamo poi). La questione è molto semplice: avete un piccolo appezzamento di terra da poter coltivare, e avete a disposizione una giornata per riuscire a portare a casa i frutti del vostro lavoro. Dall’alba al tramonto infatti potrete curare il vostro orto, zappando la terra, piantando semi, annaffiando le piante, che poi dovrete raccogliere. Potrete sfruttare gli items per accrescere lo spazio coltivabile, ma soprattutto andare in esplorazione per trovare nuovi semi da poter piantare e anche altri oggetti utili. Qui arriveranno i problemi: avrete a disposizione diverse aree, anche piuttosto grandi, dove andrete alla ricerca, ma ovviamente ci saranno molti nemici a tentare di ostacolarvi. Se riuscirete a resistere, arriverà dunque la notte, che vi riverserà contro tre ondate di ulteriori mostri (e casualmente vi troverete ad affrontare anche dei boss molto potenti), alle quali dovrete sopravvivere per portare a casa la giornata. Il tutto si traduce in un gameplay estremamente frenetico, nel quale sarà fondamentale schivare i colpi nemici, che vi arriveranno addosso in massa. Ovviamente dovrete difendervi, e lo farete con un fucile dal range regolabile con il movimento della levetta analogica destra. Il movimento infatti è tutto coordinato dalla levetta analogica sinistra, e la visuale è dall’alto con camera fissa. Al netto di questo, la difficoltà risulta essere, specie nelle prime fasi, particolarmente elevata, e ovviamente, una volta morti, dovrete ricominciare tutto da capo.
Finita la giornata, arriva però il giusto riposo del guerriero. Una volta finito di coltivare e uccidere mostri infatti verrete catapultati in una sorta di HUB centrale, nel quale vi potrete dedicare ai potenziamenti del vostro personaggio e del vostro equipaggiamento. Il tutto è legato però alla questione della coltivazione delle piante, perché queste saranno anche la “moneta di gioco“: alcuni potenziamenti saranno pagati con le patate, altri con le zucche (si tratta di un esempio, ci sono molti altri prodotti del campo da utilizzare), ma una valenza particolare avranno le rose, perché vi permetteranno di recuperare la vita, ma saranno fondamentali anche per la questione del “marry” di cui sopra: nel villaggio infatti troverete alcuni NPC con i quali dovrete flirtare, e questo vi darà accesso anche a dei potenziamenti speciali qualora il vostro corteggiamento avrà successo e convolerete a nozze con l’NPC scelto.
Ma come si comporta Atomicrops pad (in questo caso console) alla mano? Vi diciamo che, quanto meno su Nintendo Switch, i comandi alle volte tendono ad essere abbastanza difficoltosi da gestire, soprattutto per quanto riguarda la mira gestita dall’analogico destro, che deve essere sempre, costantemente, orientato nella direzione desiderata e nel range che si vuole. Stesso discorso per quanto riguarda il movimento, che alle volte tende ad essere poco reattivo, e, nelle situazioni più frenetiche, può essere di impaccio per i più. Per il resto, il sistema di comandi è molto semplice e intuitivo, e fondamentalmente vi troverete a fare un continuo “ZL e ZR spam“, perché sono i due tasti principali, che servono per sparare e per zappare la terra.
Una piccola nota finale va aggiunta per quanto riguarda il comparto tecnico, uno degli elementi che più di altri si mostra in chiaroscuro, con elementi buoni ma anche qualche piccola pecca. Il comparto grafico vede una pixel art molto colorata e ben fatta, con modelli che, al netto di un gameplay difficile e frenetico, trasmettono anche una certa simpatia e comunque hanno un aspetto abbastanza caratteristico. I nemici sono vari, ben caratterizzati nei loro pattern di attacco ma anche a livello grafico. Un problema è però legato più che altro alla “prestazione” grafica del gioco: nelle situazioni più concitate, infatti è possibile notare qualche calo di frame importante e qualche piccolo rallentamento, che spesso, unito ai comandi ogni tanto macchinosi, vi metterà in difficoltà.
Zappa quelle patate atomiche!
Insomma, per concludere, Atomicrops rappresenta un interessante tentativo di creare un qualcosa di nuovo all’interno di un genere particolarmente amato dai giocatori hardcore, alla ricerca sempre di una sfida particolarmente impegnativa. Di base un gioco simile potrebbe scoraggiare i più per questa difficoltà così elevata, ma anche per una certa ripetitività di base, che è una caratteristica intrinseca del genere. Ma questo titolo è perfetto se preso a piccole dosi, con una partita plug-and-play, per questo è perfetto per una console come Nintendo Switch.
Atomicrops è un prodotto interessante in quanto inserisce alcune meccaniche abbastanza diverse rispetto al solito, meccaniche che sono parte integrante di un titolo divertente e molto frenetico, che vi richiederà comunque uno sforzo per essere giocato e apprezzato al meglio, senza essere mai frustrante nella sconfitta, ma che comunque, se vi riuscirà a prendere, vi porterà a continuare a provare a uccidere conigli geneticamente modificati per molte e molte ore.