La Gamescom non è fatta solo di titoli importanti come potrebbe sembrare: esiste infatti anche un esteso ecosistema di publisher e sviluppatori meno conosciuti, che presenziano alla fiera con la gioia di condividere e mostrare i propri risultati al pubblico e alla stampa. E, spesso, è il luogo dove si possono incontrare le migliori sorprese. Mi sto accingendo infatti a parlarvi di un titolo il cui annuncio all’E3 è forse passato in sordina, ma che personalmente presenta uno dei progetti di cui più attendo l’uscita, per ora indicata con un generico 2020 su PC e console. Sto parlando di Cris Tales, titolo sviluppato da Dreams Uncorporated e SYCK e che sarà pubblicato da Modus Games.
Cominciamo subito col dire che se anche solo siete stati in parte incuriositi da questo trailer, su Steam è disponibile una breve demo del gioco, che vi potrà dare un’idea del prodotto di cui vi sto parlando.
Cris Tales è un RPG con esplorazioni e combattimenti a turni, che presenta particolari meccaniche basate sui poteri della protagonista, che proprio all’inizio del gioco si ritroverà ad essere un Mago del Tempo, con il potere quindi di manipolare il passato per cambiare il presente e il futuro. Uno degli aspetti che più saltano agli occhi quando si inizia a parlare di questo titolo è naturalmente lo stile grafico unico: ogni singolo elemento (paesaggi, personaggi, oggetti) è stato disegnato a mano, addirittura tre volte, considerato che sarà possibile osservare tutto nel presente, nel passato e nel futuro. E tutto rirotosamente in 2D. Il risultato è visivamente incredibile e sorprendente, una gioia per gli occhi che non vi stancherete di osservare. Anche le animazioni di movimento sono deliziose e sarete sorpresi dall’incredibile quantità di dettagli presenti negli scenari. A livello stilistico, ci troviamo davanti a qualcosa di molto particolare. L’ispirazione, e forse lo noterete dai particolari colori e dallo stile, deriva dal folklore sudamericano, in particolare quello colombiano. Molti elementi degli scenari fanno riferimento a luoghi e costumi reali della tradizione, senza però insistere su questa specifica identità, creando un’atmosfera davvero unica.
La “divisione” che potete notare su schermo, con le due linee diagonali, è una particolare trovata che ci permetterà di avere costantemente sottocchio i cambiamenti temporali: a sinistra troveremo il passato, al centro il presente e a destra il futuro. Si tratta di una divisione che è sempre presente nelle località come i villaggi, e che invece sarà assente quando esploreremo la mappa e i dungeon. Grazie a questo potere particolare avremo la possibilità di “inviare” nel passato o nel futuro (tramite un semplice tasto) il nostro compagno di avventura, ossia la rana Matias, presente al nostro fianco sin dall’inizio. Egli potrà quindi intervenire e anche prendere alcuni oggetti per poi ritornare al presente.
Ma attenzione, perché questo elemento dei passaggi temporali sarà fondamentale anche in fase di combattimento. In alcune circostanze infatti sarà molto importante capire come sfruttare questa possibilità per avere la meglio sui nemici e indebolirli. Ad esempio, sarà possibile mandarli “indietro” ad una loro versione meno potente, per poi attaccarli e sconfiggerli più facilmente. Oppure sarà possibile unire questa possibilità ad alcune abilità o status con effetti specifici: se manderemo avanti un nemico a cui è stato inflitto ad esempio uno status di avvelenamento, non potrà altro che soccombere immediatamente, visto che gli effetti si accumuleranno fino ad ucciderlo. Lo stesso vale per i nostro compagni, che potranno ad esempio essere curati in questo modo. Un sistema davvero sorprendentemente complesso, che promette un’ampia gamma di possibilità di approccio per il giocatore e di utilizzo combinato di diverse abilità.
Naturalmente non saremo da soli in questo viaggio e per il momento abbiamo avuto modo di conoscere due di quelli che saranno i nostri compagni di viaggio: Cristopher e Willhelm. Entrambi dal design davvero delizioso, ci hanno subito conquistato. Oltre però al lavoro visivo, ci tengo a sottolineare anche altri dettagli: il sonoro è davvero ben fatto e la soundtrack è splendida, così come il lavoro di doppiaggio inglese sublime (se non l’avete riconosciuta, la doppiatrice di Crisbell ha dato la voce anche a 2B di NieR: Automata).
In Cris Tales esploreremo molti luoghi dalla natura diversa, da fiabesche città a paludi pericolose, ma il tutto sempre supportato da un comparto tecnico e artistico eccezionale, almeno da quello che si è visto finora. Non posso sinceramente dire nulla di negativo su quello che ho visto, che non ha fatto altro che aumentare il mio entusiasmo per il progetto, davvero una perla rara in un panorama in cui non è semplicissimo trovare produzioni di questa qualità, seppur indipendenti. O forse proprio perché indipendenti.
Forse però una pecca la posso indicare, una sola: l’uscita rimane per ora, purtroppo, indicata per un generico 2020. Sappiamo però che il gioco uscirà sia su PC che su console Switch, PlayStation 4 e Xbox One. E, sinceramente, non vedo l’ora.