Deep Sky Derelicts, sviluppato da Snowhound Games e prodotto da 1C Company, mischia elementi da RPG, da strategico, altri appartenenti all’etichetta roguelike e combattimenti a turni, dominati da un sistema di carte. Tale ricetta è ulteriormente arricchita da un’ambientazione spaziale che, nonostante sia alla base di altri videogiochi come la saga di Mass Effect, non risulta troppo derivativa. Il gioco, nello specifico proporrà tinte più scure con uno stile da fumetto, raccontando l’epopea di alcuni mercenari, assai diversi dal ruolo dell’eroe senza macchia. Ebbene tutto questo, dopo il debutto unicamente su Steam, sarà disponibile il 24 Marzo in versione Definitive Edition su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
Al soldo del potere
In un futuro prossimo, l’umanità è riuscita a colonizzare l’intera galassia, andando a creare una società umana fortemente caratterizzata da disparità sociali. In questo universo narrativo, dal sapore distopico, il giocatore vestirà i panni di un emarginato, costretto a vivere come mercenario tra incarichi e materiali di scarto da rivendere. Un giorno un facoltoso membro dell’aristocrazia galattica, alla ricerca di pedine sacrificabili, gli offre la scalata sociale a patto di ritrovare una perduta tecnologia aliena, tanto antica quanto potente. Inizierà così un viaggio, fatto di indizi, ricerche, incontri e altro, che porterà il protagonista e compagni sempre più vicini alla meta finale. Ovviamente, come l’atmosfera lascia intendere, questa “avventura” sarà dalla forte tinte dark, in cui il pericolo sarà la portata principale della ciurma sgangherata del protagonista.
Gli eventi narrati prenderanno forma attraverso i numerosi dialoghi di testo, guidati dalle scelte del giocatore, e i reperti ottenuti durante le ricerche oppure sconfiggendo i nemici. Ciò spingerà il giocatore a immergersi negli scenari da esplorare, nonostante spesso sarà accompagnato da una sensazione di linearità, suscitata dalle attività da svolgere. In questo moto di intraprendenza il giocatore scoprirà ambienti caratterizzati dal particolare stile grafico. Quest’ultimo si ispira moltissimo a fumetti che narrano storie vicine al genere sci-fi, ottenendo picchi interessanti, ma risultati generali solamente discreti.
Tra statistiche e relitti spaziali
Il videogioco sfrutta una classica, ma significativa, componente da RPG, la quale si manifesta nella creazione e gestione dei personaggi che comporranno la squadra del giocatore. Ognuno di essi sfrutterà diversi equipaggiamenti, statistiche, abilità, bottini e potenziamenti. Infatti, all’inizio della partita potremo scegliere 3 compagni tra 7 disponibili, differenziati dalle diverse classi (Traker, Bruiser, Technician, Medic, Leader, Miner e Scrapper). Ognuna di queste possiede caratteristiche ed abilità particolari che influenzeranno le capacità a disposizione durante i combattimenti contro i nemici. Inoltre, si potrà attribuire un tratto caratteriale ad ognuno dei componenti della squadra, andando a modificare ulteriormente le loro statistiche generali. Ogni compagno possiede anche due indicatori, uno della vita e uno degli scudi, i cui valori vengono modificati dal livello, dalla classe e dalle mod installate.
Tutti i personaggi possiedono più slots, in cui inserire le armi a distanza, quelle corpo a corpo, gli strumenti e gli scudi. Inoltre, ogni oggetto che inseriremo in questi slots potrà essere migliorato con un massimo di due mod. Sia gli oggetti che le loro mod permetteranno di ottenere delle nuove carte, che il personaggio associato potrà utilizzare negli scontri. Ad aumentare la forte ispirazione al genere Rpg vi è la possibilità, già anticipata, di livellare il team, man mano che si accumuli esperienza. In questo modo protagonista e compagni, aumentando il proprio livello, modificheranno le loro statistiche. Alcune di queste sbloccheranno ulteriori carte, mentre altre impatteranno in maniera differente sulle capacità dei personaggi. Infine, sarà possibile, una volta raggiunto il livello 4, scegliere una specializzazione per ogni classe base, diversificando ulteriormente le possibilità associate alla squadra.
Esplorare è un dictat
Durante l’avventura non mancherà l’esplorazione dello spazio, ma prima di gettarsi nella mischia, sarà necessario essere veramente pronti. In effetti si partirà sempre da una stazione spaziale, dotata di tutti gli edifici essenziali per ogni missione e perfezionata tramite l’aggiunta del DLC Station Life. Si passa dall’infermeria, dove curare/resuscitare i compagni, passando per il banco dei pegni, in cui vendere o acquistare oggetti, fino ad arrivare alla “gilda dei mercenari”, dove accettare altre missioni o arruolare nuovi mercenari. Una volta fatto rifornimento, è possibile recuperare la nave della ciurma e raggiungere uno dei vari punti presenti sulla mappa. Nello specifico, proseguendo nella storyline principale tra oggetti e informazioni, si sbloccheranno nuove aree da esplorare, ognuna associata ad un differente livello di difficoltà. Tutte saranno divise in caselle su cui muoversi e in particolare alcune di queste attiveranno uno degli eventi possibili, ad esempio un combattimento oppure un dialogo.
All’interno del videogioco ogni azione, dalla semplice esplorazione delle aree, strutturate come dei dungeon, ai combattimenti, consumerà la riserva d’energia a disposizione del giocatore. Sarà quindi necessario bilanciare attentamente il consumo d’energia e assicurarsi di avere sempre una riserva sufficiente per tornare alla navetta. Qualora l’indicatore scendesse a zero, l’equipaggiamento a disposizione del team comincerà a danneggiarsi, ferendo anche i personaggi. Nel caso in cui tutti i compagni e il protagonista dovessero morire, scatterà il game over, costringendo il giocatore o a ricaricare un vecchio salvataggio oppure a iniziare una nuova partita. Tuttavia, se uno o più membri dell’equipaggio riescono a salvarsi, tornando alla stazione spaziale, si potrà curare/resuscitare i nostri compagni e/o modificare la nostra riserva d’energia. Infine un altro metodo per ricaricare l’energia sarà quello di utilizzare delle celle energetiche, che posso essere trovate nell’aree oppure comprate al banco dei pegni.
Il cuore delle carte
Uno degli aspetti positivi del titolo è la gestione del sistema di combattimento a turni, che si struttura come un gioco di carte, in cui il mazzo utilizzabile prenderà forma in base all’armamentario e alle capacità dei mercenari. Il risultato si declina in alcune carte che sono a disposizione di più personaggi ed altre che sono invece specifiche di una particolare classe. Ne segue che la varietà e la quantità di carte sia veramente appagante tanto che offre più possibilità d’azione, soprattutto si riesca a combinare più attacchi tra loro. Bisogna ricordare che ogni volta che utilizzeremo una carta consumeremo energia, perciò nelle proprie strategie è necessario tenere conto di ciò e garantirsi una via per tornare alla base. Di conseguenza, nel caso le cose non si mettessero per il verso giusto, non bisogna farsi minimamente remore ad effettuare una ritirata tattica.
Già Deep Sky Derelicts, la versione base, ma ancora di più questa Definitive Edition, è consapevole dei suoi punti di forza e si sforza per garantire la creazione di un setup personalizzato. Ne consegue che, avendo posto particolare attenzione a questo aspetto, si è dovuto bilanciare la formula sia per quanto riguarda la forza di alcuni nemici che il sistema di loot. Tuttavia, quando il giocatore arriva alla formula più addata per lui, potrebbe essere ancora assalito da quella sensazione di linearità e ripetitività già citata. Nel tentativo di variare l’esperienza di gioco è prevista anche una modalità, denominata “arena”, che vi calerà all’interno di un dungeon tutto da esplorare all’insegna di molti combattimenti dalla difficolta più bilanciata verso l’alto.
Conclusione
Deep Sky Derelicts Definitive Edition combina il gioco base con i suoi due DLC, ossia “New Prospects” e “Station Life”. La prima espansione, sebbene non spezzi completamente la ripetitività di fondo, aggiunge nuovi contenuti, tra cui una nuova classe(il Minatore) ed una certa varietà negli scenari e negli incontri. Tuttavia, il contributo maggiore sta nello smussare alcune meccaniche all’esplorazione degli ambienti, come la possibilità di proseguire senza essere notati dai nemici. Tirando le somme e considerando le nuove migliorie, il videogioco si presenta come un prodotto che unisce in maniera più che discreta diverse anime al suo interno. Di conseguenza, se si riesce a soprassedere su ciò che non funziona pienamente, il gioco sfrutta i suoi punti di forza per offrire molte ore di intrattenimento.