Articolo a cura di Delio Boncristiano
Amiche e amici del mondo videoludico, qui è il vostro Delio che vi scrive anticipandovi che, a seguire, ci saranno delle “chicche” riguardanti il nostro acclamatissimo e tanto amato dalla critica Horizon Zero Dawn, che ha come protagonista una selvaggia dal cuore d’oro. Come sapete, Horizon è un action RPG open world a sfondo post-apocalittico, sviluppato da Guerrilla Games e pubblicato da Sony Computer Entertainment in esclusiva per PlayStation 4. Di cose da dire su questo gioiello videoludico ce ne sarebbero tante; io posso solo invitarvi ad averlo nella vostra collezione citando alcuni punti della trama, senza però togliervi il gusto di scoprire con i vostri occhi ciò che realmente è Horizon Zero Dawn.
Aloy e il mondo nuovo: vittima o carnefice?
Partiamo dal presupposto che la Terra non sia più nostra e che invece sia abitata da macchine con sembianze di dinosauri, senza sapere chi mai abbia creato tutto ciò. Come reagireste e come vi rapportereste con tali creature? L’unica persona davvero in grado di rispondere a questa fantomatica tanto surreale domanda è Aloy, protagonista di questo titolo di cui a breve parleremo meglio. Aloy è una ragazzina cresciuta in una terra dove umani e macchine convivono tra di loro. Alcune sono innocue, altre aggressive nonchè fatali. Fortuna vuole che Aloy non sia sola ma accompagnata da un mentore, una quasi figura paterna acquisita nell’arco della sua infanzia. Il suo nome è Rost, uomo enigmatico chiamato anche “emarginato”, respinto da tutta la sua tribù, cresciuto senza madre. Rost è diventato un reietto ed un’icona molto importante per Aloy, nostra eroina dal cuore tenero ma incisiva e spietata davanti ad un nemico.
Ma prima di approfondire il discorso sui protagonisti di questa meravigliosa avventura, vorrei darvi un’idea del mondo in cui queste persone vivono o, per meglio dire, sopravvivono. Ambientato nel 3000 d.C., il gioco narra le vicende di una civiltà umana crollata per colpa di un cataclisma sconosciuto, dove macchine dall’aspetto preistorico e animali robotici si sono evolute diventando la razza dominante sul pianeta Terra, facendo regredire la civiltà umana in società tribali. Il nostro amico Rost accompagnerà Aloy durante tutta la sua adolescenza, insegnandole come sopravvivere in quel mondo ormai selvaggio e senza regole. Aloy imparerà così a cacciare, arrampicarsi, nuotare, cibarsi, pedinare, agguantare la preda e dimostrare alle macchine che non tutto è perduto. Nei panni della ragazza apprenderemo molte cose e seguiremo con fascino ed attenzione la crescita di quella bambina: inizialmente una creatura inerme ed inconsapevole di ciò che stesse accadendo attorno a lei, diventerà col tempo una donna dal cuore impavido.
Macchine, paesaggi e alterazioni climatiche
Ci addentriamo ora in quello che è realmente Horizon Zero Dawn: le macchine, i paesaggi e le alterazioni climatiche che metteranno a repentaglio il viaggio della nostra protagonista. Partiamo dalle macchine, che ci daranno parecchio filo da torcere. Ce ne sono di vari tipi: dalla più grande alla più piccola, dalla veloce alla lenta e dall’innocua alla più feroce, e tutte hanno un ruolo importante nella trama del gioco. Le prime che vedrete saranno simili a Velociraptor, e faranno di tutto per fermarvi ed attaccarvi in qualsiasi momento. Sappiamo tutti come avvenga la caccia di queste creature, quindi lascio a voi immaginare cosa incontrerete mettendo le mani su questo cimelio da collezione.
Potrei rimanere qui a parlare per ore se dovessi elencare tutte le macchine e il loro ruolo, ma non voglio togliervi questa soddisfazione e lasciarvi un po’ di mistero. L’unica cosa che posso permettermi di dire è che di macchine ce ne saranno tante, ma sarete voi a scegliere il modo in cui abbatterle. Cose anche ben realizzate nei minimi dettagli sono l’aspetto grafico e le textures. Per quanto riguarda il clima e i vari paesaggi incontreremo molta varietà: neve, pioggia, vento, tempeste di sabbia, deserto, giungla, boschi, radure, montagne rocciose, laghi e fiumi; in questi ultimi si potrà anche cacciare.
Le armi
E adesso andiamo alla parte più importante del gioco, di cui molti di voi si saranno chiesti perché ancora non ne avessi parlato: le armi. Già dai primi minuti di gioco si ha come l’impressione di esser lì accanto alla protagonista; sia per il comparto sonoro molto realistico, sia per l’interpretazione digitale di Aloy. L’arma che useremo più spesso sarà anche primitiva, ma risulterà comunque parecchio efficace. L’oggetto in questione è un arco, preciso ed essenziale. Oltre all’arco abbiamo a disposizione diverse armi tra cui fionde elementali, il lancia corde che è efficace nel paralizzare per un certo limite di tempo la preda, una fionda esplosiva, e chi più ne ha più ne metta.
Per quanto riguarda l’aspetto rifocillante, non potevano mancare le famigerate pozioni della salute che possiamo creare noi stessi. Nel gioco si potranno comprare varie pozioni in determinati punti della mappa da un qualsiasi mercante, scambiando i pezzi delle vostre prede situate in quasi ogni parte della mappa e, udite udite, anche ottime armi, attrezzatura, munizioni e abbigliamento.
Considerazioni finali
Secondo il sottoscritto, Horizon Zero Dawn è la perfezione fatta gioco e vorrei spiegarvi il perchè di tanti elogi. Partendo dal punto di vista di un gamer appassionato di open world ed RPG con grafica mozzafiato e dalla trama impegnativa ma scorrevole che rende giustizia alla giocabilità, posso confermare che questo titolo abbia tutti i meriti che un gioco possa avere. Una nota positiva da aggiungere è che, benchè il gioco sia completamente in terza persona, in alcuni punti lo si possa vivere anche in prima.
Quando comprerete Horizon Zero Dawn, tornerete a casa liberandolo dal suo involucro, aprendo la confezione ed inserendone il disco nella console, vi immergerete fin da subito nel mondo di Aloy vedendola nuotare, camminare, arrampicarsi, nascondersi, parlare, arrabbiarsi ma soprattutto lottare per la sua stessa vita e, dopo aver visto la spettacolarità che infonde con la sua lancia, capirete perchè darei un 9/10 come punteggio, ringraziando chi è riuscito a sviluppare ciò che realmente vogliamo da un open world. Spero di essere riuscito ad avvicinarvi all’idea che siamo davanti ad un gioco che appassiona fin dai primi minuti, e che vi entusiasmerà soprattutto per il suo comparto grafico.
Un saluto a tutti gli appassionati del mondo videoludico, a presto guerrieri! Vi lascio con una citazione:
I am a gamer, I can’t keep calm!