Finalmente si torna ai fornelli! A distanza di poco più di due anni dal primo Overcooked, i ragazzi di Ghost Town Games ci fanno tornare in cucina con Overcooked 2. E quale periodo migliore per farlo se non il mese più caldo dell’anno! Fortunatamente, però, i fornelli e i fuochi mostrati in Overcooked 2 saranno solo virtuali quindi potrete avere la sensazione di cucinarvi un lauto pranzetto dalla comodità del vostro divano, con tanto di aria condizionata. Occhio però all’orario! Se non vi staccate da Overcooked 2 in tempo ragionevole non ci sarà nessun topo chef a servirvi a tavola!
Overcooked 2 si apre con un menu che già trasmette il mood allegro e divertente del titolo. Ci vengono offerte varie modalità di gioco, “storia“, “contro” e “arcade“. Le ultime due possono essere affrontate sia online che in co-op locale, modalità giustamente chiamata semplicemente “divano“. Partiamo con l’analizzare la modalità storia. Appena avviata, verremo introdotti ad un dialogo introduttivo. Il regno governato da Re Cipolla, dopo essersela vista con lo “Spaghetti Monster” del capitolo precedente, non riesce proprio a trovare la sua tranquillità. Stavolta veniamo convocati dal re per vedercela con una nuova minaccia: il Pane Malfermo. Questi “panigoldi” (così chiamati da Re Cipolla in persona) non sono altro che pezzi di pane zombie resuscitati dai morti involontariamente dal sovrano stesso, quando lo ha letto proprio davanti ai nostri occhi. Si tratta di un libro malefico contenente una ricetta apparentemente innocua, che poi si svelerà appunto essere la formula per risvegliare il Pane Malfermo. Per arginare questa minaccia indovinate cosa dovremo fare? Esatto: cucinare. In questo caso, quindi, ci sarà un tutorial che ci insegnerà come preparare le ricette più semplici. Ci viene spiegato come prendere gli ingredienti, tagliarli e servirli.
Peccato però che, ancora una volta (proprio come nel primo capitolo) saremo costretti a battere in ritirata. Il Re Cipolla si rinchiuderà nel castello, mentre i due chef protagonisti intraprenderanno un lungo viaggio che li porterà nelle cucine più improbabili a servire i clienti più esigenti. Il viaggio a bordo del Camionnom 500 ci porterà in cucine attrezzate su delle mongolfiere, cucine poco stabili costruite nel bel mezzo di laghi, cucine con pezzi che cambiano posizione, costringendo i giocatori ad invertire continuamente i ruoli, cucine a bordo di zattere e così via. Insomma, al solito, le cose saranno decisamente difficili per i nostri chef protagonisti, anche se la comanda non recita altro che patatine fritte.
Completare ogni livello non sarà affatto facile. Inutile dire che con l’avanzare del progresso in Overcooked 2, aumenteranno la complessità delle comande e anche quella delle cucine in cui dovremo muoverci per portare a termine i nostri piatti. Ogni piatto consegnato nel modo corretto ci darà un tot di punti. Consegnare piatti uno dopo l’altro in breve tempo ci garantirà un moltiplicatore che sarà fondamentale ai fini del calcolo del punteggio finale. Ogni comanda ha un tempo limite entro cui portarla a termine. Se scade, ci verranno decurtati dei punti. Il punteggio finale ha un massimo di tre stelle. Se non riusciremo a guadagnare almeno una stella saremo costretti a ripetere il livello.
Fulcro centrale di Overcooked è ancora la co-op, come nel capitolo precedente. Il gioco dà comunque la possibilità di giocare da soli (e gestisce la feature nel migliore dei modi possibili, a dirla tutta), ma la co-op resta un aspetto fondamentale del titolo. Grande novità del nuovo Overcooked è la co-op online. Nel primo capitolo, l’unica possibilità era la co-op locale. Invece gli sviluppatori hanno voluto ascoltare le richieste dei giocatori e aggiungere anche la possibilità di unirsi a partite online o ospitarne una. Le modalità specifiche per la co-op saranno due: “arcade” e “contro“. Nella prima modalità si collabora con altri giocatori (fino ad un massimo di tre) per portare a termine quante più comande possibili. Nell’altra, l’unica differenza sarà quella che i giocatori saranno divisi in due squadre, due chef contro due. Semplicemente, la squadra che ottiene il punteggio più alto vince.
Nonostante la co-op da divano sia decisamente più divertente di quella online, quest’ultima resta comunque un’ottima aggiunta. La possibilità di avere un aiutante al proprio fianco, se non si ha la possibilità di giocare ad Overcooked 2 con un amico (o più amici) è apprezzabile, così come la volontà di Ghost Town Games di ascoltare i giocatori. È anche possibile completare la modalità storia con amici da invitare dal menu principale, o semplicemente farlo unire in locale. Proprio come nel primo Overcooked, neanche i giocatori con un solo controller a disposizione vengono dimenticati. C’è persino la possibilità di “dividere” il controller, in modo che un giocatore utilizzi la parte sinistra per muovere il suo personaggio, e l’altro la parte destra.
Unica pecca del titolo sta proprio nella modalità co-op: le mappe vengono scelte a votazione ma ciò che si sceglie è solo il tema. Il sorteggio del livello sarà del tutto casuale e così ci si potrà trovare a gareggiare in mappe che non si conoscono affatto o che sono troppo complicate rispetto a quello che si vorrebbe, che corrispondono a livelli molto inoltrati, tutti presenti nella modalità storia. Insomma, non c’è libertà di scelta sulla difficoltà ma quest’ultima risulta essere praticamente un fattore di fortuna e nient’altro. Ciò fa risultare la modalità co-op online spesso e volentieri irritante e frustrante. Ad ogni modo tenete presente che, per giocare ad Overcooked 2 online un microfono è praticamente indispensabile. Dovrete organizzarvi con comande, ruoli vari (da scambiarvi) e servizi e le sole emote, ovviamente, non bastano a scambiarvi tutte le informazioni necessarie. Quindi mettete la timidezza da parte e parlate e sollecitate quando c’è da sollecitare! La modalità co-op in locale resta comunque, a mio avviso, la scelta migliore per godersi Overcooked 2.
In conclusione…
Overcooked 2 è un titolo simpatico, senza pretese da “hardcore gamer“. Il titolo riesce nel suo dovere, quello di divertire, ma potrebbe ancora migliorare in alcuni aspetti, primo tra tutti la selezione delle mappe nella co-op online. La modalità storia è comunque ben variegata, le premesse di trama sono simpatiche e giocarla diverte. Va lodata la volontà di Ghost Town Games di ascoltare attentamente le critiche dei giocatori mosse al primo Overcooked e la loro ostinazione nel non voler “lasciare indietro” nessuno. Chi non ha amici con cui giocare dal vivo, chi non ha amici con cui giocare online e persino chi ha un solo controller. Overcooked 2, quindi, viene incontro al giocatore in tutti i modi possibili. C’è da migliorare ma l’acquisto è comunque consigliato, il titolo diverte ed è adatto a tutte le fasce di età.
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