Vi ricordate di Palmer Luckey, il creatore del primissimo Oculus Rift, ex proprietario di Oculus, che ha guadagnato una piccola cifra di denaro vendendo il suo prodotto a Facebook per soli 2,3 miliardi di dollari?
Bene, se vi ricordate di lui, sappiate allora che è stato protagonista, in questi giorni, di una diatriba social molto importante, che lo ha portato a rivelare dei dati molto interessanti. Luckey ha infatti rivelato il numero di unità che hanno venduto complessivamente Oculus Rift e Oculus GearVR, la versione per mobile, creata con l’ausilio di Mark Zuckerberg.
La questione è nata da Jack McCauley, ex socio di Luckey, che è stato intervistato dalla CNBC. La sua intervista si è concentrata sui dati di vendita dei Development Kit di Oculus Rift, che hanno venduto 70 mila e 150 mila copie. Mostrando quindi come il prodotto non abbia avuto un successo enorme.
Luckey, attraverso il suo profilo Twitter, ha dichiarato che in questa intervista sono stati ignorati i due prodotti più di successo prodotti da Oculus, vale a dire Rift e GearVR. Questi due prodotti, combinati assieme, hanno venduto, stando a Luckey, ben 10 milioni di unità. Quindi, una visione ben diversa da quella descritta da McCauley.
Va detto inoltre che, con l’entrata in campo di Facebook, Oculus ha conosciuto anche nuovi prodotti, come Rift S e Oculus Quest. Prodotti che stanno conoscendo un discreto successo. Quindi, possiamo dire che Palmer Luckey è sceso in campo per difendere il suo business, mostrando quindi ad un detrattore quanto questo prodotto si stia effettivamente trasformando in una nuova via di business per il mercato videoludico.