“Discover the Creators” è una rubrica curata direttamente da PlayStation. L’obiettivo è intervistare alcuni tra i big dell’ambiente videogames e chiedere loro di scegliere i titoli Playstation 4 che preferiscono. Nell’ottica, naturalmente, di dare delle indicazioni “competenti” (alla faccia) ai giocatori. Tra gli intervistati ci saranno, ad esempio: Hermen Hulst di Guerrilla Games e Shuhei Yoshida.
Recentemente è stato chiamato in causa il director dell’apprezzatissimo NieR: Automata, Yoko Taro. Ecco le sue parole direttamente dal blog PlayStation:
Salve, il mio nome è Yoko Taro. Ho fatto cose come dirigere un gioco chiamato NieR: Automata. Mi è stato chiesto di fare una lista dei giochi PS4 che raccomando, insieme ad un mio commento per ognuno. Così ho fatto. Mi hanno chiesto di scrivere “una o due righe per ogni gioco”, ma ho finito per scrivere molto di più. Ma ehi, va bene, no? Ecco qua.
Resogun
Uno sviluppatore fuori di testa che lancia uno scooter side-scrollin nel periodo di lancio di PS4, e un mostro nato in Finlandia… è Housemarque. Ho pensato di inserire in lista uno dei loro lavori più recenti, Alienation, ma invece consiglio Resogun, che per me è stato memorabile. Tengo sempre un occhio su quello che fanno a Housemarque, e non vedo l’ora di vedere il loro prossimo titolo, Matterfall.
Final Fantasy XV
Stavo lavorando a NieR quando questo titolo ancora si chiamava Versus XIII. Ma dato che quest’ultimo si prospettava sarebbe uscito nello stesso periodo, pensavo “Versus è un action RPG giusto? Farebbe schifo se le date di rilascio fossero vicine”. Questo non si è verificato. Ma si è ripresentato con il rilascio di Drakengard 3 prima e di NieR: Automata poi, che temevo sarebbe stato troppo vicino. Pensandoci, sono stato intrappolato in una sorta di maledizione Versus per circa 10 anni. Questo gioco e i suoi contenuti, creati nel corso di un decennio sono impareggiabili e unici, e mi sono molto divertito. La cosa che mi ha sorpreso di più è stato l’incomprensibile passione verso il cibo. FF è incredibile.
Horizon Zero Dawn
Quello che ho pensato la prima volta che l’ho visto è stato: “questo mondo sembra incredibile”. Ho sempre pensato che i grossi titoli occidentali sono improntati al realismo, senza una tendenza ad avventurarsi nell’esplorazione artistica. Quindi sono rimasto sorpreso nel trovarmi davanti ad un mondo impregnato di immaginazione, come quello di questo gioco. Ho immediatamente preordinato il titolo. Tra l’altro la data di uscita di Horizon è stata divisa solo da una settimana da quella di NieR: Automata. Pensavo di morire. In effetti, sono morto.
Gravity Rush/Gravity Rush 2
Questo gioco era stato pubblicato su Vita, ma occupa uno strano posto dato che è stato creato in Giappone, con controlli unici e uno stile peculiare, ma non è un gioco “moe”. Mi sembra che i titoli occidentali più recenti siano polarizzati nella direzione del triplo A e dell’indie. Ma la serie Gravity Rush di trova esattamente in mezzo. In ogni caso, io vado spesso fuori con Keiichiro Toyama. Tuttavia l’unica immagine che ho di lui, è di un lui ubriaco. E non posso non pensare: “com’è possibile che un titolo come quello sia uscito da una persona come lui?”.
Daganronpa
Un gioco “anormale” in cui uccidi persone tramite una prova di classe: quel gioco è Daganronpa. Mentre ha una classica impronta da avventura single player, in termini di gameplay, il gioco ti trascina dentro con la sua elevata cinematograficità e il ritmo. In ogni caso, io vado spesso fuori anche con lo scrittore Kazutaka Kodaka, ma quando vidi i suoi occhi penetranti il cui sguardo non trasmette alcuna fiducia in chi ha intorno, pensai “ah, lui sembra proprio il tipo di persona che potrebbe creare un gioco folle come Daganronpa…”
Life is Strange
C’è un gioco, Remeber Me, che fu rilasciato su PS3. Aveva un grande gusto artistico e lo considero come il gioco per PS3 più bello visivamente. E la compagnia che lo ha sviluppato è Dontnod Entertainment, dalla Francia. E in quanto nuovo titolo da quello studio, non ho potuto dare a meno di dare attenzione a… un momento, cos’è questa grafica! La direzione è completamente diversa! Questa è stata la mia reazione sorpresa quanto ho incontrato Life is Strange. In forte contrasto con Remeber Me, questo titolo parla della vita scolastica in una tranquilla cittadina. E’ un grande gioco, che parla anche e soprattutto della giovinezza. In ogni caso: Remember Me non è ancora stato localizzato in giapponese. Quando succederà?
The Last Guardian
Ho aspettato sette anni. Sette. Amo il lavoro di Fumito Ueda, ma non pensavo che ci avrei giocato dopo aver aspettato sette anni dal momento dell’annuncio. Il gioco nella sua forma finale è bellissimo in ogni suo piccolo dettaglio e il contenuto è una gemma. Questo è un titolo che sono davvero felice di aver giocato mentre sono ancora vivo.