Asterix ed Obelix tornano più in forma che mai in questa nuovissima versione del titolo originale rilasciato nel 2004: Asterix e Obelix XXL. La ripulitura totale formato “Romastered” saprà donare ai Galli la giusta gloria?
Coraggio da vendere!
Rilasciata per Nintendo Switch il 22 ottobre 2020, la versione Romastered – bisticcio di parole che apprezziamo, in tutta onestà – ripresenta al pubblico l’avventura dei due galli Asterix ed Obelix. Il lavoro di Microids si nota particolarmente: l’azienda videoludica francese ha rivoluzionato quasi completamente il vecchio titolo, donandogli un aspetto più gradevole agli occhi di un giocatore più moderno. L’intera azione si mantiene costantemente sui 40 FPS – anche se alcuni cali, seppur di rado, possono disturbare l’esperienza degli scontri più “affollati” – e i controlli si presentano semplici ed intuitivi. Pur essendo disponibile un tutorial da consultare in qualunque momento, il giocatore medio non avrà problemi ad ottenere il controllo totale delle meccaniche tramite banale intuito.
I due protagonisti, Asterix ed Obelix, si scambieranno tra loro spesso durante i vari livelli di gioco, attraversando l’Impero Romano alla ricerca dei compagni rapiti dal perfido Cesare. È tutto qui: la trama non presenta particolari acrobazie retoriche, ma d’altronde è ciò che ci si aspetta da un titolo del genere.
Attraverso l’Impero
L’avventura ha luogo nei territori conquistati dalle legioni di Cesare, 6 in particolare: Gallia, Normandia, Grecia, Elvezia, Egitto e Italia. Ognuna di queste rappresenta dunque un livello di gioco ampiamente esplorabile e pieno zeppo di oggetti da raccogliere. Primi tra tutti, gli Elmi – valuta di gioco – che potranno essere utilizzati nei vari negozi, dispersi per il mondo, per acquistare vita extra o imparare nuove combo formidabili da usare per sbaragliare orde intere di soldati nemici. Questi ultimi saranno disponibili in svariate versioni, dai più semplici legionari ai più coriacei centurioni.
Il gameplay non brilla per originalità ma segue le caratteristiche delle avventure dinamiche del periodo d’origine: i due personaggi giocabili dovranno farsi strada a suon di cazzotti e in alcuni momenti la rissa potrebbe durare più del previsto, data l’enorme presenza di nemici da eliminare obbligatoriamente per poter avanzare. Utilizzare Obelix aiuta di gran lunga la pulizia delle ondate, poiché più forte e resistente rispetto ad Asterix, più agile ma allo stesso tempo meno minaccioso. Un dettaglio che i fan della serie a fumetti sicuramente ricorderanno è quello della pozione magica, trovabile in alcuni punti di gioco. Solo Asterix può farne uso (Obelix non può berla, dato il suo passato…) e diventare così una macchina di distruzione di massa: velocità e danni saranno aumentati al limite per un breve periodo di tempo, così da occuparsi delle zone più complesse da completare. I boss di fine mondo sono rappresentati da enormi macchine belliche da dover sconfiggere con astuzia: sarà infatti necessario trovare il modo di disattivarle tramite la risoluzione di alcuni enigmi ambientali.
L’ultima chicca è data dalla presenza degli allori: oggetti collezionabili nascosti in giro per l’Impero. Se il giocatore riuscirà a raccoglierli tutti e 51, il gioco lo ricompenserà con un premio.
Novità tra passato e presente
Asterix e Obelix XXL Romastered include alcune novità rispetto alla versione originale. Prima di tutto, quattro nuove modalità di gioco per garantire un’esperienza diversa: Corsa a ostacoli, Conto alla Rovescia, Modalità Estrema e Modalità Retrò. Quest’ultima ci ha particolarmente sorpreso: tramite la singola pressione di un tasto è infatti possibile passare al gioco originale del 2004, mantenendo grafica, suono e dettagli vecchi, il tutto senza interrompere l’azione. Una funzione davvero intrigante che ci ha permesso di valorizzare a pieno il lavoro di ripulitura grafica e sonora di Microids, potendo provare l’esperienza classica di gioco.
L’uso di questa modalità permette non solo di osservare le origini del titolo ma causa anche un elevato aumento delle prestazioni grafiche: i cali di FPS della versione remastered vengono meno, così come l’effetto di distorsione che spesso si avverte negli ambienti più illuminati. Insomma, il gioco rende molto di più nella veste vecchiotta rispetto a quella 2020: ma è un pregio della prima… o un difetto della seconda? Siamo più propensi a considerare quest’ultima opzione come valida. Nulla di cui lamentarsi per quanto riguarda il comparto sonoro: il doppiaggio originale ha subito dei leggeri ritocchi in modo da risultare più coerente con l’ambiente (in una caverna, per esempio, la voce crea un’eco). Infine, per chi è più valoroso di altri, segnaliamo che è possibile cambiare la difficoltà di gioco dal rispettivo menù o peggio, esiste la modalità estrema, ideata per testare i giocatori più incalliti.
Asterix e Obelix XXL Romastered è sicuramente un buon prodotto, quantomeno nell’idea di fondo che cerca di incarnare: una versione remastered di un titolo ormai datato che cerca di ingraziarsi il pubblico moderno. Il risultato sembra però essere più mirato ai vecchi giocatori che ai nuovi, a coloro i quali magari lo hanno già giocato su PlayStation 2 o GameCube e hanno intenzione di fare un bel tuffo nostalgico malmenando le legioni romane. L’introduzione di nuove modalità – in realtà piuttosto banali nell’ottica contemporanea – non basta a svecchiare un prodotto che risente molto della sua età. Se aggiungiamo i difettucci nelle prestazioni (difficilmente accettabili in un titolo così semplice), il giudizio complessivo non può di certo splendere… nella speranza che gli sviluppatori possano bere un po’ di pozione magica prima di lavorare al prossimo restauro.