Abbiamo girovagato in lungo e in largo per le terre di Sanctuarium (approfittando dell’early access alla beta) e siamo qui per darvi le nostre prime impressioni su Diablo IV.
La beta si apre con uno spettacolare filmato in CGI (come da tradizione dei giochi di Blizzard) che introduce la nuova minaccia dalla quale dovremo difendere l’umanità: Lilith, la madre di Sanctuarium, signora dell’odio.
Spinti dalla voglia di menare le mani in modo brutale abbiamo scelto in prima battuta di impersonare il Barbaro e successivamente l’Incantatrice, durante la beta aperta, per provare l’appeal del gioco con gli incantesimi. Dopo aver scelto l’estetica dei nostri personaggi, grazie ad un editor completo ma non particolarmente profondo, abbiamo dato il via alla nostra avventura.
Atmosfera
Con questo nuovo capitolo di Diablo, Blizzard ha voluto ritornare alle atmosfere cupe dei primi capitoli facendo la felicità dei fan di vecchia data.
Diablo IV ci catapulta in un mondo tetro dalle tinte gotiche e oscure che si manifesta in ogni dettaglio di Sanctuarium e dai comportamenti dei suoi abitanti. Cadaveri abbandonati in pozze di sangue, corpi dilaniati e impalati adornano le strade . La presenza demoniaca si avverte in ogni luogo, dalle piccole baracche dei villaggi alle grandi città dove si respira l’inquietudine. La colonna sonora, con la sua drammaticità, contribuisce a sottolineare questa atmosfera.
Gameplay
Il gameplay è quello a cui ci ha abituato la serie, hack and slash puro, reso ancora più soddisfacente grazie alla reattività dei comandi e delle azioni, mai così fluide. Sia che si tratti dei potenti fendenti inferti dalle armi del Barbaro che degli incantesimi di fuoco, di giaccio o elettricità dell’incantatrice. I caricamenti, di qualche manciata di secondi, sono presenti solo per entrare e uscire dai dungeon e ciò ci ha permesso di rimanere immersi nel mondo di gioco.
La componente Rpg è molto presente ed influisce fortemente sul gameplay. La scelta della build più adatta al proprio modo di giocare è quindi fondamentale per determinare l’approccio agli scontri.
Come accaduto per Diablo II Resurrected e Diablo Immortal, anche per giocare a questo capitolo della serie sarà necessario essere sempre online. Infatti, nonostante l’avventura possa essere affrontata completamente in single player, è possibile incontrare altri giocatori e condividere con loro gli scontri con i tanti mostri presenti a Sanctuarium come succede in un MMORPG.
Sarà necessario avere un abbonamento a PS Plus o ad Xbox Live?
Questa modalità ha suscitato diversi dubbi sulla necessità di avere un abbonamento a Ps Plus o ad Xbox Live. Blizzard non si è ancora espressa sulla questione ma è molto probabile che sia così perché non è possibile accedere al gioco senza essere collegati. Gli unici che sono certi di non dover pagare nessun abbonamento sono gli utenti Pc.
Tanti Pro e qualche contro
Uccidere orde di nemici è stato molto soddisfacente così come attraversare Sanctuarium e scoprirne ogni angolo recondito delle sue terre e dei suoi dungeons.
Gli unici aspetti negativi che abbiamo riscontrato giocando questa beta riguarda la confusione a schermo durante alcuni combattimenti con molti nemici (che però non ha mai provocato rallentamenti) e la poca profondità delle quest che sembrano le classiche missioni di raccolta da MMORPG. Anche i dungeon, seppur molto belli artisticamente mancano di una componente narrativa che gli darebbe maggiore profondità e permetterebbe al giocatore una maggiore immersione. Inoltre, alcuni testi non erano ancora localizzati in Italiano, ma siamo sicuri che la versione finale non avrà questo problema.
In conclusione, la beta di Diablo IV, al netto di un paio di imperfezioni (da verificare nella versione finale) non delude le aspettative dei fan della serie e promettendo molto bene per il gioco completo.
In attesa dell’uscita della versione finale prevista per il 6 giugno, ti consigliamo di leggere la nostra guida su come scegliere la classe giusta per il tuo stile di gioco.