Embr è un indie game sviluppato da Muse Games ed edito da Curve Digital, un gioco che decisamente non si prende sul serio e che ci presenta un futuro prossimo davvero particolare.
Nel mondo di Embr i pompieri tradizionali non esistono più ed ogni persona può decidere di diventare un Embr Respondr™ e di conseguenza improvvisarsi Vigile del Fuoco. Gli Embr Respondr™ sono persone comuni che hanno deciso di diventare dei veri e propri eroi della comunità.
I giocatori infatti saranno chiamati a spegnere incendi, fermare fughe di gas e salvare persone in pericolo. Chiaramente, come detto in precedenza, il gioco non si prende troppo sul serio ed infatti le gesta eroiche dei giocatori saranno assai goffe e maldestre, capiterà di salvare delle persone lanciandole attraverso finestre per farle atterrare su dei materassi posti nei cortili delle stesse abitazioni e cose di questo tipo molto esilaranti e davvero lontane da qualsivoglia tipo di realtà.
“Io diventerò un pompiere”
Il gameplay di Embr non è sicuramente niente di innovativo in quanto si tratta di un gioco in prima persona dove la risoluzione di enigmi e l’interazione — a volte un po’ causale — con l’ambiente permetteranno al giocatore di svolgere le proprie missioni con discreta facilità. La questione risulta essere alquanto diversa se il giocatore decidesse di portare a termine le missioni principale — solitamente si tratta di portare in salvo alcune persone — e di riuscire a completare anche le varie missioni secondarie; qui oltre alla difficoltà di alcune side quest il giocatore si dovrà scontrare con la fisica un po’ “bislacca” del gioco che potrebbe, alla lunga, portare qualche giocatore ad una sensazione di frustrazione.
Giocato in single player Embr porterà il giocatore a cercare di diventare l’ Embr Respondr™ più ricco e famoso in circolazione, di fatti, con il conseguimento degli obiettivi si acquisiranno dollari da poter spendere per potenziare gli attrezzi del mestiere — ascia, idrante, scala, rampino e cianfrusaglie varie — e quindi risultare più efficaci durante le missioni. Il divertimento però può certamente aumentare esponenzialmente se le missioni vengono affrontate in coop (fino a 4 giocatori totali) in quanto se si aggiunge al gameplay un po’ goffo una buona dose di “ignoranza” ci si potrà facilmente ritrovare in situazioni decisamente esilaranti che non lasceranno alcun tempo alla noia.
Gli enigmi ambientali sono abbastanza basilari ed intuitivi basandosi principalmente sull’eliminare le fughe di gas che non permettono di raggiungere le zone migliori, riuscire a trovare passaggi segreti per scovare i cumuli di dollari o trovare tutti gli NPC dispersi nell’area dell’incendio. Nel fattore ambientale risulta fondamentale a livello di gameplay anche l’elettricità dato che è possibile sfruttare l’acqua dell’idrante per condurre elettricità e attivare circuiti che altrimenti non risulterebbero utilizzabili. I circuiti elettrici potranno servire ad attivare casse forti, far partire impianti di areazione, attivare piattaforme di carico e tanto altre possibilità sempre utili ad affrontare le missioni di gioco.
Il tutto servirà principalmente per salvare le persone all’interno dei vari scenari oppure per recuperare denaro extra che aumenterà le vostre finanze ed il rating di completamento della missione calcolato su un range che va da 0 a 5 fiamme sulla falsa riga del gradimento dei ristoranti di Trip Advisor.
A livello di longevità Embr risulta essere un gioco discreto in quanto giocato in single player potrà permette ai giocatori di sperimentare varie missioni in molti scenari diversi cercando di aumentare le finanze per poter acquistare personalizzazioni di vario tipo sia per l’avatar sia per il suo mezzo di trasporto oltre che i sopracitati potenziamenti per il loadout del “pompiere”. In multiplayer chiaramente le mappe di gioco e le missioni risulteranno le stesse ma sarà il divertimento stesso
Comparto Tecnico
Il livello tecnico di Embr lascio purtroppo decisamente a desiderare. Tenendo conto della natura Indie – Low Budget del titolo ci si aspettava decisamente un piglio tecnico diverso. Se si guarda la grafica statica il titolo risulta anche ben realizzato con il suo stile tendente al Cel-Shading davvero ben disegnato con degli ottimi fondali e la particolarità di dettagli di alcuni oggetti che il giocatore potrà usare o solamente vedere. I grosso problema di Embr è invece il rate degli fps che cala drasticamente durante alcune fasi di gioco senza contare la scarsa ottimizzazione del titolo che causa una notevole vistosità del Vertical Sync che risulta decisamente fastidiosa a lunga andare. Il comparto audio è appena sopra la sufficienza, gli effetti sonori sono pochi anche se ben campionati e si ripetono spesso in loop — stando bene ad ascoltare il crepitio del fuoco si può chiaramente percepire il loop dell’effetto sonoro — e la colonna sonora non è di certo particolarmente ispirata.
Conclusioni
Embr è un gioco, sulla falsa riga di molti usciti nell’ultimo periodo, un po’ sopra le righe e sicuramente autoparodistico. Chiaramente divertente se giocato in compagnia, un po’ meno se giocato da soli. Se si riesce a passare oltre i difetti tecnici può regalare qualche ora di gioco spensierato anche per chi non è proprio il gamer più hardocore sulla faccia della terra.
Versione Provata: PC Steam
Scheda PC usato per la prova MB: Asus ROG Strix b350-f CPU: AMD Ryzen 7 3700x RAM: 32 GB GPU: Zotac GeForce 2070 Super KB: Logitech G413 Carbon Mouse: Logitech G502 Hero